"Rispettare i patti fatti con Gheddafi"
"Da dove partono gli emigranti clandestini? Tutti dalla parte occidentale della Libia, dove dominano le milizie islamiche. E come fare a fermarli? Basterebbe tornare agli accordi stipulati dall’Italia con Gheddafi". Parla Mustafa Ali Rugibani, incaricato d’affari dell’ambasciata libica in Vaticano.
"Io, ex mujaheddin, vi spiego che dalla Libia sta partendo la guerra contro i cristiani"
Noman Benotman era membro di un gruppo radicale islamico libico. Ha cambiato vita dopo l'11 settembre 2001 ed è presidente della Quilliam Foundation. Ci spiega quanto sia forte il pericolo della nuova generazione di terroristi. Hanno dichiarato guerra al cristianesimo.
Mariela, è una Castro a guidare la "Revolución" sessuale
La figlia 53enne del presidente Raul, attivista Lgbt, è decisa a organizzare il primo matrimonio omosessuale di gruppo dell'isola di Cuba. Con l'approvazione del padre, già dichiaratosi a favore delle nozze gay. E un bel rovesciamento rispetto a zio Fidel che invece gli omosessuali li perseguitava.
Arbitrato, un'altra bugia sui nostri due marò?
Dopo oltre un anno di tentativi diplomatici con l'India per riportare a casa i due marò, il governo avrebbe gettato la spugna per portare il caso davanti ad un tribunale internazionale. Un arbitrato a cui già il governo Renzi appena insediato aveva fatto sapere di voler ricorrere per poi smentirsi e rinunciarvi.
Caro direttore, il biologico esiste e non è magia
Quello tra l’agro-industria e l’agricoltura biologica non è una battaglia tra il bene e il male. É un confronto tra la questione dell’equilibrio tra popolazione umana e risorse nel rispetto dell’ambiente. Perciò non sono d'accordo con Luigi Mariani quando definisce «magica» l’agricoltura biologica, il che è semplicemente una diffamazione.
Siete contro l'omosessualità? Torturatori
Nel disegno di legge sulla tortura all’articolo 1 si dice che si merita dai 4 ai 10 anni di reclusione chi «con violenza o minaccia» infligge «sofferenze fisiche o psichiche» anche in ragione «dell’orientamento sessuale». Insomma, tra le varie circostanze che configurano reato di torture, c’è anche l’essere contro l'omosessualità.
«Macché Charlie, io sono vescovo». Si dimette Leonard
L'attuale primate del Belgio, André-Joseph Leonard, ha raggiunto i 75 anni e ha consegnato al Papa la sua lettera di dimissioni. Leonard è conosciuto per le sue posizioni ferme su aborto, eutanasia e matrimonio. Dopo l'attentato di Parigi disse con schiettezza che lui non era Charlie, ma «je suis un éveque»”.
La tragica normalità degli sbarchi
In soli 3 giorni recuperati nel Canale di Sicilia 7mila migranti in 17 diverse operazioni di salvataggio. Decine i morti. È ormai chiaro che l’afflusso via mare di migranti irregolari verso la Sicilia e altre mete possibili, tende a diventare la via “normale” dell’immigrazione dall’emisfero Sud nell’Unione Europea. È ora di contrastare seriamente il fenomeno.
Chi tocca il Rolex muore. L'orologio che porta jella a Renzi
I black bloc figli di papà con il Rolex al polso? Le frasi del premier e del ministro Alfano hanno scatenato le ire del prestigioso marchio del lusso, offeso per l'indebito accostamento. L'ad di Rolex ha inviato una lettera di protesta al governo: dopo la tragedia della devastazione milanese, la farsa svizzera.
La decrescita è sempre infelice
Luca Simonetti, con il libro Contro la decrescita, raccoglie tutti i dati essenziali che smontano la teoria della "decrescita felice", elaborata da Latouche e molto di moda in Italia. Se l'uomo non vive di sola materia, non ha senso, però, privarlo del benessere finora conquistato, nel nome di un nuovo primitivismo.
E adesso arriva l'assegno lesbico di mantenimento
Gesuino sposa Maria. I due poi si separano. Il marito vuole addebitare alla moglie la separazione perché è venuta meno ai suoi doveri coniugali e non vuole pagarle l’assegno di mantenimento. A dire del marito, «la signora si era semplicemente stancata di comportarsi da moglie fedele e da madre preferendo accompagnarsi ad altre donne». Ma i giudici non la pensano così e decidono diversamente.
Vita, morte e miracoli di un brutto Humandroid
Un robot che diventa uomo in una Johannesburg violentissima del prossimo futuro. E' questa l'ambiziosa idea al centro di Humandroid, la nuova pellicola di fantascienza firmata Neil Bolmkamp. Lo sviluppo è a dir poco superficiale, con una spruzzata di politica e nessuna riflessione su creazione, vita e morte.