Il Sinodo permanente, stortura che accresce i timori
La decisione di Francesco di prolungare al 2024 il Sinodo sulla sinodalità si fonda sull’idea che esso «non è un evento ma un processo». Ciò accresce i timori per la Chiesa. I sinodi non hanno mai avuto valore deliberativo, ma solo consultivo. La nuova concezione di sinodalità punta invece a collocarsi a fianco del Papa e non sotto il Papa.
I tre buchi neri del Sinodo che mettono in pericolo la Chiesa
Il percorso che culminerà nel 2023 con il Sinodo dei Vescovi presenta almeno tre buchi neri. Il primo è che la sua conduzione non ha niente di sinodale, confermando l’atteggiamento imperativo di Francesco. Il secondo buco nero riguarda l’ascolto, viziato dal fatto che si è già deciso cosa ascoltare e cosa no. Il terzo è l’idea di introdurre nella Chiesa la democrazia liberale. Ma così si snatura la stessa Chiesa.
- QUANDO AL CONCILIO CI FU LA RIVOLTA, di Aurelio Porfiri
- DOSSIER: SINODO SULLA SINODALITÀ
Come cambiano le visite papali
Il viaggio apostolico di Papa Francesco in Bahrein, appena annunciato, sembra ricalcare quello compiuto recentemente in Kazakistan. Al centro dialogo e coesistenza, con il pontefice che assume il ruolo di relatore in congressi da cui, peraltro, rischia di passare (al di là delle intenzioni) un messaggio relativista più che apostolico.
Ruoli di governo nella Chiesa, è sbagliato nominare i laici
Il servizio di governo della Chiesa è strettamente connesso al sacramento dell'Ordine, come ben spiegato dai testi del Concilio Vaticano II. Ecco perché la Costituzione Apostolica "Praedicate Evangelium", entrata in vigore lo scorso giugno, ripete un vecchio errore quando, al no. 15, afferma che la potestà di governo nella Chiesa può essere delegata ai laici. Se si toglie il sacramento, la guida della Chiesa non è più affidata a Dio ma a un uomo mortale, il Papa.
Papa Francesco, l'unico ormai che parla di pace
Come Benedetto XV, un secolo fa, predicò contro "l'inutile strage" della Grande Guerra, Papa Francesco fa appello perché la guerra in Ucraina si fermi. Prima che diventi la grande guerra del nostro secolo. Pur distinguendo l'aggressore dall'aggredito, si rivolge anche a Zelensky perché torni a dialogare.
Lgbt accolti dal Papa, tra soliti noti e tifosi del Ddl Zan
Un altro segnale chiaro del grande pressing per portare al Sinodo il tema delle coppie omosessuali è l’obiettivo raggiunto di far incontrare con papa Francesco una delegazione di La Tenda di Gionata: 110 cristiani LGBT, i loro genitori e gli operatori pastorali che li accompagnano con "l’immancabile" don Gian Luca Carrega. Tra loro anche Francesca Malagnino, un'attivista lesbica che ha consegnato a Francesco una lettera di "cristiani" Lgbt. Ed è tra le firmatarie di un appello ai senatori per l'approvazione del Ddl Zan.
Hong Kong, si apre il processo al cardinal Zen
Oggi si apre il processo al cardinale Joseph Zen, in una Hong Kong sempre più sottoposta alla repressione del Partito Comunista Cinese. «Nessuno ha sollevato la questione gravissima del nostro confratello Zen», dice il cardinal Gerhard Müller. Nessuno: nemmeno dal Papa, come si evince dalle dichiarazioni di ritorno dal Kazakistan. Aggiornamento: il processo è stato rinviato di due giorni, al 21 settembre.
Papa Francesco al “supermercato delle religioni”
La partecipazione del Santo Padre al Congresso dei leader religiosi alimenta l’idea diffusa che in fondo una religione valga l’altra: un indifferentismo estraneo alla Chiesa e alla ragione, poiché se tutte sono vere, non lo è nessuna. Mons. Athanasius Schneider lo dice a chiare lettere, e ricorda che i vescovi devono parlare con franchezza, anche al successore di Pietro.
Il Papa torna dal Kazakistan guardando a Pechino
Sfiorato l’incontro con Xi Jinping, sul volo di ritorno dal Kazakistan Francesco tocca varie questioni dall’accordo sulla nomina dei vescovi al processo al cardinal Zen: «un anziano [...] che dice quello che sente», ha detto, senza voler qualificare la Cina come «democratica o antidemocratica».
«Non si usi il sacro per la guerra»
«Non giustifichiamo mai la violenza, non permettiamo che il sacro venga strumentalizzato da ciò che è profano: il sacro non sia puntello del potere e il potere non si puntelli di sacralità! Dio è pace e conduce sempre alla pace, mai alla guerra». Queste le parole pronunciate dal Papa nel corso della sua visita in Kazakistan.
Ombre cinesi nel viaggio del Papa in Kazakistan
Il Papa sarà in Kazakistan da domani. Sfuma ancora l'ipotesi di un incontro col patriarca Kirill, complici le tensioni sulla guerra in Russia. Ma la presenza di Xi Jingping potrebbe aprire lo scenario di un avvicinamento tra Francesco e il leader cinese?
La premiata gelateria di... Santa Maria Maggiore
Per finanziare la gestione della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, monsignor Makrickas ha aperto una gelateria nel suo cortile interno. Per arrivarci, occorre attraversare la Basilica stessa. Anche il Papa l'ha inaugurata, di ritorno dal Canada. Ma era proprio il modo migliore per raccogliere fondi?