Cremazione: istruzioni per l'uso
Dalla diocesi di Nuoro un documento che ribadisce la sepoltura, che meglio esprime la fede cristiana nella risurrezione, e detta le condizioni per le esequie religiose per quanti scelgono di farsi cremare.
La guerra alla Messa antica svela il bluff della sinodalità
Dalla Santa Sede arriva un nuovo sottile colpo al rito tradizionale depotenziando ulteriormente i vescovi (liberi di negare ma non di concedere). Nella Chiesa del sinodo permanente solo di fronte alla tradizione liturgica si rialzano i muri che altrove si dice di voler abbattere.
Diaconato "in casa" per l'abate di Montecassino
Il neoeletto fr. Luca Fallica, essendo ancora "semplice" monaco, è stato ordinato diacono in vista del presbiterato. Un rito in presenza di pochi intimi.
A quale santo votarsi quando la terra trema
Nell'agiografia e nella liturgia, dalle Rogazioni ai patroni invocati in caso di terremoto, la tradizione della Chiesa ha sempre invocato il Cielo di fronte alle calamità naturali. I nostri antenati erano creduloni o superstiziosi? Forse erano semplicemente consapevoli che non siamo onnipotenti.
L'eredità liturgica di papa Benedetto XVI
"Non anteporre nulla all'opera di Dio": un passo della Regola benedettina che sintetizza efficacemente l'opera teologica e liturgica di Joseph Ratzinger. In quest'ottica si colloca anche il suo impegno per superare quella "rottura" postconciliare, manifestatasi soprattutto dopo il Vaticano II, riconciliando antico e nuovo in vista dell'eterno, e ispirando un autentico nuovo movimento liturgico. Pubblichiamo uno studio di padre Uwe Michael Lang apparso originariamente in inglese su Adoremus.
Benedetto XVI: "il fine della liturgia è Dio"
L'eredità liturgica di Benedetto XVI esprime in primo luogo il primato dell'adorazione, consapevole che l'autentico rinnovamento liturgico non passa per istruzioni e regolamenti né per una malintesa partecipazione. Di qui l'impegno per una "riforma della riforma", partendo dal proprio esempio nelle celebrazioni pontificie.
- L'EREDITÀ LITURGICA DI BENEDETTO XVI, di Uwe M. Lang
Artemide, un "intruso" al funerale di Benedetto
Nel corso del funerale di Benedetto XVI durante la preghiera eucaristica in cima ai santi si invoca Artemide. La dea pagana? No, il neo canonizzato Zatti. Perché? Vuoi vedere che è stato "riciclato" il Messale dell'ultima celebrazione solenne in Piazza San Pietro?
Padre Catena, il genio che insegnava a cantare come angeli
Ricorre oggi il 30° anniversario della morte di padre Giovanni M. Catena, maestro dei pueri cantores della Cappella Sistina. Insegnava ai suoi allievi a cantare con profondo senso religioso, ottenendo una vocalità mirabile, che elevava a Dio. Una lezione da riscoprire, per ridare alla musica sacra lo spazio che merita.
Guerra liturgica in India: il Papa sta con la tradizione
Un vescovo indiano scortato dalla polizia: le contestazioni contro il decreto del sinodo siro-malabarese sul ritorno alle radici e alla celebrazione rivolti a Oriente richiedono l'intervento delle forze dell'ordine e il sostegno della Santa Sede (che però verso i riti occidentali segue un'altra linea).
Brescia: altolà del vescovo alla Messa "creativa"
In una lettera pubblica mons. Pierantonio Tremolada si è detto «sconcertato» e «rattristato» per le immagini della bizzarra celebrazione di don Fabio Corazzina. Con autentica paternità ricorda al sacerdote che l'Eucaristia è dono e mistero da trattare con riverenza, chiedendogli un gesto concreto di riparazione. E anche noi laici abbiamo bisogno di padri, non di intrattenitori.
Cosa insegna la musica ai funerali di Elisabetta
Tanti hanno espresso ammirazione per la solennità del rito e della musica ai funerali della regina Elisabetta. Le funzioni cattoliche di oggi non reggono il confronto, perché in pochi anni si è rasa al suolo una tradizione secolare di musica sacra, lasciando il posto alle canzonette. E la mancanza di formazione è alla radice di certe liturgie fai-da-te.
Anche Cristo fugge dalla "Messa fai da te"
A Mazara del Vallo l’ennesima celebrazione “a fantasia dello chef”. Ci siamo ormai assuefatti, ma non è una buona notizia. Se il clero inventa il rito a piacimento finisce per perdere di vista l’Eucaristia. Anche letteralmente: infatti, le ostie consacrate sono volate via col vento. «Gesù ha preso il volo», se la ride il prete. Ma forse Gesù voleva proprio scappare a gambe levate.