In Francia il Papa ha toccato un nervo scoperto
Il ministro dell’Educazione francese ha accusato il Papa di farsi plagiare «da integralisti e dalla loro follia menzognera». Ma a ben guardare programmi didattici e sussidi delle scuole quella gender è ormai una materia curricolare. Segno che la propaganda di cui parla il Pontefice esiste, eccome.
«Accompagnare un gay significa scoprire il progetto di Dio su di lui»
La storia di Luca Di Tolve alla Giornata della Nuova BQ. «La mia vita è cambiata quando ho capito che anche io potevo essere padre. Ognuno di noi è ferito, ma ha un progetto e accompagnare gli omosessuali significa dargli una meta, che è il progetto di Dio, non dei nostri peccati». Il grande business dell'omosessualismo: «Nessuno guadagna con un figlio avuto naturalmente».
-ACCOGLIERE. COSA DICE IL MAGISTERO di Roberto Marchesini
«Così sfidiamo la polizia messicana del pensiero unico»
Difesa del matrimonio dagli attacchi della polizia del pensiero unico Lgbt e gender e un grande movimento di popolo. Così il Frente Nacional por la Familia ha compiuto un piccolo miracolo portando 1 milione e mezzo di messicani in piazza. E ora lancia la sfida al governo. La Nuova BQ ha intervistato il suo leader.
La Cassazione ha introdotto anche la step child adoption
La legge Cirinnà aveva equiparato i civiluniti ai coniugi. Tranne che sull'adozione. La sentenza della Cassazione, che permette a una donna di Torino di tenere un bambino partorito (con Fivet) dalla sua ex compagna in Spagna, di fatto la introduce. E nella motivazione, pubblicata il 30 settembre, si legge che la Cirinnà non lo vieta...
“Spagna o Franza” per il cattolico non c'è speranza
Nuovi totalitarismi crescono nel cuore dell'Unione Europea. In Spagna un preside ha scritto una lettera ai genitori per denunciare l'ideologia gender. Ora la scuola cattolica rischia la chiusura per perdita di contributo pubblico. Intanto, in Francia, un esame universitario ipotizza attacchi terroristici di cattolici radicalizzati contro i matrimoni gay. La patria delle libertà è un mostro: l'unico nemico è chi difende la famiglia.
Unioni civili, per i sindaci anche la delega non è lecita
E’ lecito moralmente che un sindaco conferisca una delega ad un suo collaboratore al fine di celebrare le unioni civili? No. Perché collaborare al male è una modalità per compiere il male. E allora? Sta ai giuristi trovare soluzioni di diritto valide ma prima di tutto lecite sul piano morale.
«Gay non si nasce», parola di psicologa lesbica
Lisa Diamond, membro dell'American Psychological Association e lesbica, sfata il mito del "nati così" per le persone con tendenza omosessuale. Come altre femministe sostiene la fluidità del genere, ovvero la possibilità di cambiare il proprio orientamento sessuale quando si vuole. Ma proprio per questo risulta ancora più inaccettabile il divieto di terapie riparative imposto dalla comunità Lgbt. Anche in Italia, come dimostra il caso Luca Di Tolve.
- TERAPIE RIPARATIVE, LA LIBERTA' NEGATA, di Luca Di Tolve
Unioni civili Il primo sindaco disobbediente
Un sindaco si rifiuta di "celebrare" un'unione civile e finisce nel mirino dell'Arcigay che vuole denunciarlo. Il Comune potrebbe essere commissariato. E alla Nuova BQ dice: "Pronto a tutto, sono cattolico, questa sarà la mia testimonianza". Ma il caso riporta in primo piano il problema della mancata obiezione di coscienza in una legge iniqua.
Obiezione o disobbedienza? Il gran dilemma dei cattolici
Se fosse approvata l'obiezione di coscienza sulle Unioni civili il sindaco dovrebbe delegare un funzionario, ma così rischia di compartecipare all'azione malvagia. Oppure può optare per una sorta di disobbedienza civile e costringere il prefetto a intervenire d'ufficio. Ma esporrebbe il Comune al commissariamento. Proposte e soluzioni dal mondo cattolico.
Castro, il leone che lotta per la libertà del Messico
Ha denunciato la corruzione del suo Paese, non ha paura a tuonare contro il narcotraffico che uccide i sindaci, ma soprattutto ha avuto il coraggio di opporsi tra i primi la dittatura gender, contro la quale ieri a Città del Messico sono scesi in piazza 2 milioni di persone. In cambio è stato accusato di omofobia. Ritratto di Ramon Castro, un vescovo come tanti, che però ad un certo punto ha deciso di fare una scelta definitiva: "Voglio solo che il Regno di Dio si consolidi". Consapevole che la Chiesa oggi ha una missione da compiere.
-IN 400MILA CONTRO LE LISTE DI PROSCRIZIONE GAY di Andrea Zambrano
400mila alla Marcha, le lobby accusano il clero
In 400mila ieri a Città del Messico per la Gran Marcha Nacional por la familia che ha visto i messicani scendere in strada contro il progetto di legge dei matrimoni gay e la gender education. Testimoni coraggiosi contro tutto e tutti, anche le liste di proscrizione delle lobby gay che hanno accusato i vescovi di essere omosessuali.
San Marino, tre passi avanti verso l’aborto di Stato
La Repubblica di San Marino legalizza l’aborto approvando tre condizioni che renderebbero legittima la soppressione del nascituro. E le circostanze sono: il pericolo per la salute della donna, la violenza sessuale e il rischio di malformazione del feto. Bocciato l’aborto per le minorenni e per motivi economici.