Obama fa il duro con i cristiani. Poi china il capo ai cinesi
Gran cuor di leone questo Barack Obama, presidente riluttante e anche parecchio ignorante. In occasione del National Prayer Breakfast, Obama si è lasciato andare a una incredibile tirata sulle religioni che sovente producono violenze e persecuzioni. Non solo l’islam più fanatico, ma anche il cristianesimo.
Mutilazioni genitali femminili, un giorno per combatterle
Il 6 febbraio si celebra ogni anno la Giornata internazionale di tolleranza zero nei confronti delle mutilazioni genitali femminili, istituita dalle Nazioni Unite affinché governi, comunità e associazioni si impegnino a sradicare questa pratica tribale, diffusa soprattutto in Africa.
Giordania, vaso di coccio in mezzo a islamici di ferro
Dopo la barbara esecuzione del pilota giordano, re Abdullah non ha atteso neppure un giorno per rispondere con l'esecuzione di due terroristi nelle sue carceri. Ma questa reazione, che risponde alla legge del taglione, è anche un segno di debolezza. La monarchia giordana ha infatti lasciato predicare islamici radicali e si trova a dover fronteggiare i vicini jihadisti.
Serbia e Croazia sono state assolte. Giustizia è fatta?
Nella guerra fra Serbia e Croazia non fu commesso alcun genocidio. Sembra la frase-shock di un negazionista, ma è la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia. La setenza riguarda i massacri nella guerra serbo-croata del 1991-1995, Vukovar e la Krajina. Belgrado e Zagabria hanno ora il cuore in pace. Ma è giustizia?
Orrore senza fine Bruciato il pilota Italia nel mirino
Lo Stato Islamico ha diffuso un video per mostrare al mondo la sua determinazione nello spingere sempre oltre la soglia dell'orrore. Nel filmato viene esibita, con l'ormai consueta e macabra cura della sceneggiatura, la tragica fine del pilota giordano Muadh al-Kasasibah. Un nuovo atto di brutalità dei terroristi islamici che segue le minacce di attentati anche in Italia.
In Ucraina è guerra, l'Europa è paralizzata
Unione Europea e Alleanza Atlantica sempre più indecisi sull'atteggiamento da seguire, mentre la crisi ucraina si aggrava di giorno in giorno. I separatisti guadagnano terreno, la Russia ha già vinto la «guerra della diplomazia». La protesta delle mamme dei soldati russi.
Con le scarpe di Mao la rivoluzione finisce sotto i piedi
Si chiamano Tian Lang Trainers e per cinquant’anni sono state le calzature più usate dai minatori e dagli operai cinesi. Oggi sono il nuovo oggetto di culto con oltre 200 milioni di paia vendute ogni anno. In Usa stanno quasi soppiantando le mitiche All Stars. Le scarpe di Mao stanno per arrivare anche in Italia.
Africa, prigioniera dell'ideologia terzomondista
Mugabe eletto presidente dell'Unione Africana è l'emblema di un'ideologia che caratterizza tutte le dittature e le democrazie fallite del Continente Nero. Mugabe continua ad incolpare le antiche potenze coloniali e vanta la "riforma agricola" (esproprio dei bianchi) che ha rovinato il suo Paese.
Sunniti e sciiti esportano la loro guerra in Nigeria
L'Iran offre il suo aiuto al governo della Nigeria contro il terrorismo di Boko Haram. Fin dagli anni 80, esiste in Nigeria un movimento radicale sciita guidato dallo sceicco Ibrahim Zakzaky. Ora è nemico dei radicali sunniti Boko Haram. Un pezzo di conflitto mediorientale arriva così sulla costa occidentale africana.
Lo scienziato arruolato a forza alla causa gay
Che la corona inglese si inchini e chieda scusa ai gay. Questo è il succo di una lettera firmata da 60mila persone e inviata al governo inglese, al principe William e consorte. Tra i firmatari compaiono il regista del film The Imitation Game, Morten Tyldum, e l’attore protagonista Benedict Cumberbatch.
Kenji Goto, morte di un cristiano giapponese
Il giornalista giapponese Kenji Goto, decapitato dagli jihadisti dell’Isis due giorni fa, era un coraggioso cristiano. La sua condotta e il suo comportamento di fronte alla morte fanno di lui un eroe moderno del Giappone e lasceranno il segno. Corso al salvataggio dello stravagante avventuriero Haruna Yukawa, Goto ha corso un rischio calcolato, assumendosene tutta la responsabilità.
Non è omofoba l'università che difende il matrimonio
C'è un giudice ad Halifax, Canada, che non ha paura di sfidare la lobby gay. E ha assolto dall’accusa di omofobia la Trinity Western University che fa sottoscrivere un codice di comportamento, che prescrive «l’astensione da forme di intimità sessuale che violino la sacralità del matrimonio tra un uomo e una donna».