Così avanza la terza generazione dei "Neocon"
Dopo 54 anni e troppe polemiche, la bandiera che fu della Confederazione “sudista” è stata ammainata dall’edificio che a Columbia ospita il parlamento del South Carolina. La controversia è un “a volte tornano” del politicamente corretto americano, ma non tutto è trivialità. Uno degli aspetti seri della vicenda fa capo a William Kristol, fondatore e direttore dal settembre 1995 del settimanale The Weekly Standard.
Un Paese cristiano nelle mani dei guerriglieri jihadisti
Nella Repubblica Democratica del Congo le provincie dell’est, sono infestate da bande e gruppi armati islamisti. Decine di villaggi sono stati attaccati e distrutti, centinaia i morti, migliaia gli sfollati. Così un Paese dove i cristiani sono maggioranza rischia di venire assoggettato col terrore all’islam radicale.
La statua di san Vladimir che farà grande Putin
E poi dice che uno tifa Vlad! No, non l’Impalatore vampiresco, ma lui, Vladimir Putin. Che ha annunciato l’erezione di una colossale statua di Vladimir I il Santo, Gran Principe di Kiev e cristianizzatore della Russia. Putin vuole forse usare la tradizione cristiana come instrumentum regni, ma chi se ne importa?
E no caro presidente Obama, australopiteco sarà lei
Nella sua recente visita ad Addis Abeba, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è visto concedere il privilegio più unico che raro di ammirare i resti, datati 3,2 milioni di anni fa, dell’australopiteco “Lucy” esposti per la prima volta senz’alcuna protezione, tanto che li ha potuti toccare. Poi, una clamorosa gaffe…
Quella fuga in moto è già nella leggenda
Vera o falsa che sia la notizia della morte del mullah Omar, Il leader spirituale del movimento dei Talebani e vice di Bin Laden, resterà sempre nella nostra memoria la scena (vera o falsa che sia) del il barbuto mullah che se la svigna in una nuvola di polvere a bordo di un scassata motocicletta.
Le cento e una morte del mullah Omar
Da quando nel novembre 2001 fuggì da Kandahar per rifugiarsi in Pakistan e riorganizzare la resistenza talebana contro gli americani, il mullah Omar, leggendario leader dei talebani afghani, è stato dato più volte per morto. Per questo la notizia diffusa ieri sulla sua morte va presa con la dovuta cautela.
QUELLA FUGA DA LEGGENDA IN MOTO di Luigi Santambrogio
Nate per farsi esplodere. Ecco le bambine del jihad
I jihadisti hanno introdotto una modalità di combattimento nuova per l’Africa: gli attentati suicidi. I Boko Haram per realizzarli usano donne e soprattutto bambine: anche solo di dieci anni. Le fanno saltare in aria nei mercati, nelle stazioni degli autobus e in altri luoghi affollati. Nel solo mese di luglio quasi 400 morti, uccisi da una ventina di ragazzine.
Un altro mondo? Una probabilità su dieci milioni
Sembra una scena di Contact, il film diretto nel 1997 da Robert Zemeckis e basato sull’omonimo romanzo di Carl Sagan (1934-1996), e invece è la pura verità. Il fantastiliardario 53enne russo Yuri Milner ha stanziato 100 milioni di dollari per finanziare in 10 anni il più grande progetto di ricerca degli alieni mai varato prima.
L’aborto vien dal cielo. L’ultima follia femminista
Una vera manna dal cielo, penseranno gli abortisti. E l’immagine non è più di tanto figurata. Si tratta dell'iniziativa del gruppo femminista Women on Waves. Usare droni per recapitare pillole abortive in quei Pasesi dove sono illegali. Il via ai voli è iniziato lo scorso 27 giugno sul confine tra Germania e Polonia.
Erdogan bombarda l’Is. Ma l’obiettivo è la Siria
Dopo anni di connivenze e aperte complicità con i movimenti jihadisti che combattono il regime siriano, il presidente turco Recep Tayyp, Erdogan scende in campo nel conflitto contro lo Stato Islamico, ma lo fa con l’ambiguità che caratterizza la stessa operazione condotta dalla Coalizione internazionale.
"La Tumba", il carcere dove Maduro uccide gli oppositori
In un Paese che vanta di avere una costituzione con principi democratici come il Venezuela, esiste il carcere “La Tumba”. Sembra il titolo di un film dell’orrore ma si tratta invece di un carcere di massima sicurezza, dove si pratica la tortura contro gli oppositori del regime “chavista”, secondo lo stile nazista.
Prima falco poi colomba. Ecco Varoufakis, il Che alla feta
Nella sua vita professionale Yanis Varoufakis ha deciso di fare il politico, l’accademico e l’economista, ma se avesse scelto la carriera circense sarebbe stato un ottimo saltimbanco. Di persone capaci, di passare da una parte all’altra con disinvoltura non ce ne sono poi così tante. Almeno brave come lui.