Anche Girone si ammala, ma resterà in India
Dopo l'ictus di Massimiliano Latorre, anche l'altro marò italiano detenuto in India, Salvatore Girone, si ammala: ha contratto la febbre Dengue. Ma le sue condizioni non sono tali da giustificare un trasferimento in Italia. Inoltre, Roma, una volta ottenuta la sospensione del processo indiano, non pare più interessata a chiedere il rimpatrio.
La tragedia dei colombiani in Venezuela
In vista delle prossime elezioni e dietro il pretesto della lotta al contrabbando, il presidente venezuelano Nicolas Maduro chiude la frontiera con la Colombia ed espelle migliaia di cittadini colombiani, anche separandoli dalle loro famiglie, anche distruggendo le loro case. E' una nuova tragedia umanitaria
Gli Usa e il Messico, in bilico fra Trump e l'amnistia
Il miliardario Donald Trump continua la sua corsa per le presidenziali, conquistando il cuore e la mente del 22% dell'elettorato conservatore americano. Il segreto del suo successo? Toni durissimi sull'immigrazione. Un fenomeno che riguarda 11 milioni di clandestini. Di fronte a un fenomeno epocale, l'America si divide e si chiede che fare. Forse la risposta va oltre i suoi confini.
L'Isis distrugge Palmira, pensando all'Apocalisse
L'Isis fa saltare in aria il tempio di Baalshamin, a Palmira, Siria. L'Unesco condanna il "crimine di guerra". Ma è peggio. Fa parte di una "purificazione" prima dell'Apocalisse, ritenuta imminente. E in questo, la teocrazia di Al Baghdadi non è tanto distante dai regimi atei comunisti dell'ultimo secolo.
I vescovi africani ai giovani: «Non emigrate»
«Voi siete il tesoro dell’Africa. Non fatevi ingannare dall’illusione di lasciare i vostri paesi alla ricerca di impieghi inesistenti in Europa e in America guardatevi dagli inganni delle nuove forme di distruzione della cultura di vita, dei valori morali e spirituali». Appello dei vescovi africani ai giovani.
Nuovi schiavi, il mercato internazionale dei minori
Illusi, adescati, venduti dai parenti e poi rivenduti nei mercati europei come bassa manodopera o, nel caso delle ragazze, come prostitute. Un aspetto dell'emigrazione di massa, denunciato da Save the Children, è il mercato internazionale degli schiavi moderni, circa 21 milioni, un quarto dei quali sono minorenni, dall'Africa e ancora da alcuni paesi dell'Est europeo.
Mig31 alla Siria, Mosca mette in guardia Usa e arabi
Nella nuova fornitura di armi russe a Damasco, oltre ai missili anticarro, arrivano anche i primi Mig31, potenti caccia intercettori che finora non erano mai stati esportati al di fuori dello spazio ex sovietico. Si tratta di un avvertimento a Usa e alleati arabi, perché non violino lo spazio aereo siriano.
A sinistra di Tsipras, fantasie d'opposizione
Grecia, gli scismatici di Syriza, che non hanno accettato il compromesso di Alexis Tsipras con la Ue, propongono un programma di lotta dura all'austerity: rifiuto dei crediti internazionali e ripudio del debito. Due slogan che piacciono alla sinistra greca (e non solo), ma che condannerebbero il paese alla miseria.
Lotta al jihadismo, la speranza viene dalla Tunisia
Tre bombe sono esplose al Cairo provocando 29 feriti, in Tunisia smantellata una cellula dell'Isis. L'allarme terrorismo è sempre altissimo. Ma in Tunisia scatta la reazione di un migliaio di intellettuali che lanciano un manifesto per contrastare il terrorismo.
- IL MANIFESTO DI TUNISI
Altra sorpresa dalla Grecia: Tsipras si dimette
Messo in minoranza dal suo stesso partito, il premier greco Alexis Tsipras annuncia le sue dimissioni. In Grecia si riapre il gioco politico. E gli accordi finora presi con i creditori europei? Potrebbero tornare in discussione, proprio quando il fondo salva-stati aveva erogato i primi 13 miliardi ad Atene.
Russia e Arabia Saudita si riavvicinano
L'Arabia Saudita non si fida più ciecamente degli Stati Uniti e si sta riavvicinando diplomaticamente a Mosca, nonostante resti su posizioni opposte nel conflitto siriano. Anche quando l'Esercito della Conquista (che include Al Qaeda), finanziato dai sauditi, sferra la sua offensiva contro Assad.
In Svezia c'è un problema islamico, ma non si dice
La Svezia, patria del multiculturalismo, ha un grave problema. A Malmö, mani ignote continuano a tirare bombe a mano, fortunatamente senza far morti, ma aumentando il senso di paura e insicurezza. La stampa punta il dito su mafie ed estrema destra. Ma esiste un problema di radicalizzazione dell'islam svedese.