Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Apollinare a cura di Ermes Dovico

Esteri


Anche il Regno Unito sceglie il suo Tsipras
LABURISTI

Anche il Regno Unito sceglie il suo Tsipras

Accoglienza degli immigrati, pacifismo, dialogo con l’islam radicale, ecologismo e nuovi diritti. E tanto vecchio statalismo. Non manca nulla nel programma di Jeremy Corbyn, il nuovo leader eletto del Labour Party britannico, l’uomo che ha già sepolto l'eredità di Tony Blair e sfiderà il premier Cameron nel 2020.


L'Isis è il primo gruppo terrorista con armi chimiche
SIRIA

L'Isis è il primo gruppo terrorista con armi chimiche

A indagine non ancora ultimata, funzionari statunitensi confermano alla Bbc che l'Isis è dotato di armi chimiche e le sta già usando contro i curdi. La notizia conferma una serie di sospetti, emersi dall'estate del 2014 in poi. L'Isis sarebbe così il primo gruppo terrorista dotato di armi di distruzione di massa. La guerra lenta contro il Califfato registrerà una svolta?


Le ragioni dell'Est Europa che dice "no" al piano profughi
LA CRISI

Le ragioni dell'Est Europa che dice "no" al piano profughi

Esteri 11_09_2015

L'esortazione di Juncker ad “accettare le persone in fuga”, non è facile da accogliere per tutti allo stesso modo. Per l'Europa dell'Est soprattutto. C'è l'Ungheria che si vede vittima dei trafficanti di esseri umani e la Polonia che assegna la priorità ai profughi "dimenticati", quelli che arrivano dall'Ucraina.

UCRAINA, GUERRA DIMENTICATA di S. Magni


Ucraina, guerra dimenticata
EX URSS

Ucraina, guerra dimenticata

C'è una guerra alle porte d'Europa, che ha già provocato 7000 morti e più di due milioni di profughi: è il conflitto nell'Ucraina orientale. Domani, a Berlino, si terrà un mini-vertice di Germania, Francia, Russia e Ucraina per discutere del futuro della tregua in armi. Ma nessuna soluzione è a portata di mano.


Bloccare le armi russe per Assad, l'autogol occidentale
SIRIA

Bloccare le armi russe per Assad, l'autogol occidentale

Esteri 10_09_2015

Gli Usa chiedono e ottengono da Grecia e Bulgaria di non concedere lo spazio aereo ai cargo russi diretti in Siria. Dovevano portare aiuti, anche militari, al governo di Assad. Così facendo, i paesi della coalizione dimostrano ancora che è l'abbattimento di Assad il loro vero obiettivo, non l'Isis.


Juncker annuncia il piano profughi
UE

Juncker annuncia il piano profughi

Esteri 10_09_2015

Il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, ha presentato un piano di emergenza per distribuire 120mila profughi ai Paesi membri nell’arco di tempo di 24 mesi.


Donne saudite al voto. Per la guida c'è ancora tempo
PETROL-ISLAM

Donne saudite al voto. Per la guida c'è ancora tempo

Il 12 dicembre, per la prima volta nella storia, le donne potranno votare in Arabia Saudita. Ma solo nelle elezioni municipali. Le donne saudite ci hanno dunque messo 83 anni per ottenere un limitato diritto di voto. Ma non si tratta di una conquista, ma di un'elargizione del loro sovrano a capo del regime islamico.


Inglesi e francesi in Siria, sull'onda dell'emotività
INTERVENTISMO

Inglesi e francesi in Siria, sull'onda dell'emotività

Esteri 08_09_2015

Sull'onda dell'emotività, generata dalla crisi dei profughi di guerra, Francia e Gran Bretagna annunciano nuovi raid aerei in Siria. Le magre forze in campo non mutano e il risultato sarà dunque, molto probabilmente, ininfluente. In compenso, nella lista dei bersagli, non ci sarà solo l'Isis, ma anche il suo principale nemico: Assad. Guai in vista, per la Siria e per noi.


Siria, l'errore del regime change
GUERRA INFINITA

Siria, l'errore del regime change

E' solo ipocrisia fare sfoggio di compassione per i profughi siriani, mentre si continua ad attizzare la guerra civile in Siria. L'amministrazione Obama dimostra ancora una volta di voler rimuovere Assad dal potere. E così non fa altro che prolungare la guerra in corso. Si dovrebbe cambiare corso, a partire dalla rimozione delle sanzioni a Damasco.


Non si risolve la crisi dei profughi se si destabilizza la Siria
ERRORI

Non si risolve la crisi dei profughi se si destabilizza la Siria

La crisi dei profughi ha provocato tante lacrime di coccodrillo, un'accoglienza frettolosa dei fuggitivi e una rinnovata voglia di intervento militare in Siria, soprattutto di Gran Bretagna e Francia. Ma contro chi si dovrebbe combattere? Si continua con l'errore di voler abbattere il regime di Bashar al Assad, l'unico elemento di stabilità nel paese.


«Aleppo, i martiri 
di una guerra 
che è artificiale»
PADRE MIRANDA

«Aleppo, i martiri di una guerra che è artificiale»

«Migliaia di persone sono state assassinate in Siria. La convivenza tra esseri umani infestata con odio, sfiducia e violenza. Ho visto con i miei occhi azioni spaventose Ma davanti a questa tragedia, ho visto anche il carattere del popolo siriano e particolarmente dei cristiani. Una fede infrangibile, una testimonianza chiara e diretta di Gesù Cristo». Padre Rodrigo Miranda, sacerdote cattolico dell'Istituto del Verbo Incarnato, dal 2011 è stato parroco ad Aleppo.


Tanto azzardo per nulla. Tsipras rischia la dèbâcle
GRECIA

Tanto azzardo per nulla. Tsipras rischia la dèbâcle

Tsipras scioglie il Parlamento greco e va alle elezioni nella speranza di guadagnare la maggioranza assoluta e, con questa, fare il bello e il cattivo tempo. Scelta davvero ardita e coraggiosa, peccato abbia fatto male i conti, o li abbia fatti troppo presto. Lo dicono i sondaggi, ma non solo.