Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a cura di Ermes Dovico

Editoriali


La CEI in politica, per integrare senza evangelizzare
IL RUOLO ECCLESIALE SULLA DICIOTTI

La CEI in politica, per integrare senza evangelizzare

La CEI, che non è uno Stato sovrano, si è offerta di prendersi in carico i richiedenti asilo della Diciotti, che non perdono perciò la qualifica di clandestini e che quindi rimarranno in Italia. Tutto questo non ha niente a che fare con l’integrazione. E neppure con la missione delle diocesi che è quella dell'evangelizzazione. 


Il Meeting della famiglia senza la famiglia
RIFLESSIONI POST DUBLINO

Il Meeting della famiglia senza la famiglia

All’incontro delle famiglie di Dublino conclusosi domenica si è notata l’assenza dell’aspetto sociale e politico della famiglia. Dal Meeting inrlandese è emerso come i coniugi cristiani possano vivere la loro relazione e quella con i figli, ma non è emerso cosa le famiglie debbano fare per avere leggi a loro misura. Aver tralasciato questo versante ha invece permesso dubbi inserimenti come la presenza di Padre Martin.


Caso Diciotti: vince Salvini, perde la lotta alla Tratta
IMMIGRAZIONE

Caso Diciotti: vince Salvini, perde la lotta alla Tratta

Terminata l'attesa dei 137 immigrati a bordo del “Diciotti”, è tempo di fare bilanci. Vince Salvini, che trova la soluzione per lo smistamento degli immigrati (e incassa un bagno di popolarità proprio grazie al fatto che viene indagato dalla Magistratura per sequestro di persona). Perde l'Ue che si dimostra inesistente ancora una volta. Ma perde la lotta al traffico clandestino, perché ancora una volta i nostri porti risultano "aperti".


Aborti clandestini, a combatterli sono solo i pro life
ARGENTINA

Aborti clandestini, a combatterli sono solo i pro life

Arrestato il dottor Aborto, il medico che in Argentina ha fatto abortire clandestinamente più di 2000 donne. Ma a farlo finire in manette non sono stati i gruppi pro choice che utilizzano il mantra dell'aborto clandestino per introdurre la legge e nemmeno quei vescovi che non esultano per lo stop alla legge proprio perché ci sono ambulatori illegali. Sono stati i "soliti" pro life in preghiera. 


Il conformista Martin svela un'idea materiale di uomo
L'INTERVENTO LGBT DEL GESUITA

Il conformista Martin svela un'idea materiale di uomo

Dal discorso del gesuita Martin a Dublino sui "cristiani Lgbt" emerge un’immagine della persona esclusivamente emotiva, passionale, senza alcun progetto o vocazione. Quella di padre Martin è l’antropologia moderna rinascimentale, illuminista e marxista. Che bolla come «omofoba» l’antropologia aristotelico-tomista-cattolica secondo cui l’uomo è una unione inscindibile di anima e corpo, dove le passioni sono al servizio della ragione. Il suo è un rifiuto luciferino della legge naturale, nel cui brodo ora si pretende che si immergano le famiglie cattoliche.  


Preti gay, Roma ha capito quanto è fondo il buco nero?
CARDINALI NEL MIRINO

Preti gay, Roma ha capito quanto è fondo il buco nero?

Mentre il procuratore della Pennsylvania ribatte al cardinale Wuerl accusandolo di non aver detto la verità, emerge la portata enorme di uno scandalo che va oltre le parole abusi e clericalismo. Non bastano le dimissioni dei vescovi, bisogna iniziare a togliere qualche berretta cardinalizia di qualche intoccabile. Emergono anche corsie protette per accogliere seminaristi allontanati perché omosessuali. Ma Roma ha capito quanto è fondo il buco nero? 


Il governo non uscirà dallo stallo della scuola
PAROLA DI MINISTRO

Il governo non uscirà dallo stallo della scuola

Non si può parlare di parità in un governo che vede il M5S su posizioni centraliste. Perciò, intervenendo al Meeting di Rimini, il ministro dell'Istruzione Bussetti ha confermato che l'impostazione della riforma Gentile, di quasi un secolo fa, è intoccabile. L'unica cosa che ha promesso è la revisione della legge sulla “Buona Scuola”, ossia l'ennesimo cambiamento del reperimento di docenti.


Asia non è ipocrita, ma coerente con il suo pensiero
L'EPILOGO FEMMINISTA

Asia non è ipocrita, ma coerente con il suo pensiero

Il legame che unì la Argento e l'attore Jimmy Bennet è cominciato quando lui aveva 8 anni: il contenuto della pellicola girata insieme, le messe pagane, il bacio a un cane e, nello stesso tempo, il suo dirsi paladina «delle donne, della pace e della verità», non sono ipocrisia. Crederlo allontana dalla radice del male che l'attrice e tanti altri abbracciano.


Stato assente, la sussidiarietà in realtà era clientelismo
GENOVA

Stato assente, la sussidiarietà in realtà era clientelismo

Pur con accenti diversi Delrio e Giorgetti ammettono l'inutilità della politica. Il procuratore di Genova punta il dito contro l'assenza di controllo dello Stato. Il Palazzo si mostra colpevole, fragile e viziato dopo che ha trasformato la sussidiarietà in clientelismo, rinnegando la chiamata al bene comune e la sua missione a rispondere ad un Creatore. 


Le metafore sballate di Avvenire
"IL CROLLO? COME I RESPINGIMENTI"

Le metafore sballate di Avvenire

La personale battaglia di Avvenire contro le politiche del governo in fatto di respingimenti arriva a coinvolgere persino il crollo del ponte Morandi. Come? "I duecento metri di vuoto sono i metri di separazione tra i popoli, tra il tradimento delle esperienze di solidarietà e la chiusura ermetica allo straniero". Una metafora sballata e strumentale che offende le vittime e mostra l'intento ormai ideologico e politico del quotidiano dei vescovi sul caso clandestini. 


Genova, la vita è la nave, non la dimora
RIFLESSIONI SULLA MORTE DI GENOVA

Genova, la vita è la nave, non la dimora

Il cristiano dovrebbe essere convinto di quanto affermava santa Teresina di Lisieux: “La vita è la tua nave, non la tua dimora”. Purtroppo, l'esperienza ci dice che  molti cristiani oggigiorno, si sono lasciati  assorbire dalla mentalità del mondo e  non attendono più il ritorno di nostro Signore, perché dubitano delle promesse fatte da Gesù ai suoi discepoli, come quella di venire a prenderli per vivere l'eternità con Lui, nel suo Regno.


Genova, inutile trovare il colpevole senza una conversione collettiva
PONTE MORANDI

Genova, inutile trovare il colpevole senza una conversione collettiva

Impressionano le immagini dei morti, gente comune come noi diretta in vacanza e quelle in cui il ponte Morandi era salutato come simbolo del progresso senza limiti. Oggi invece ci si scaglia contro i costruttori e si cerca un colpevole, secondo un'idea pessimista dell'uomo. Sono due prospettive errate e quindi incapaci di risolvere i problemi. Solo una visione permette una operosità intelligente e una vera vigilanza, ecco quale.