Amorth, l’esorcista che ne «sapeva più del diavolo»
Padre Gabriele Amorth è tornato alla casa del Padre, venerdì 16 settembre all’età di 91 anni, dopo un esistenza vissuta a combattere il diavolo. Per tanti è stata la figura simbolo dell’esorcista, una figura questa che, purtroppo, non sempre ha goduto di buona reputazione anche all’interno della Chiesa.
«Noi lo facciamo per Gesù»
La libertà da condizionamenti e da ricatti economici è una via spalancata che permette alle persone di giocarsi fino in fondo. Non soltanto nella collaborazione ad opere di carità, ma proprio nell'adesione alla fede cristiana.
Benedetto XVI e lo Ior, i conti non tornano
Fu davvero papa Ratzinger a volere la testa del presidente dello Ior Gotti Tedeschi e la sua sostituzione con von Freyberg? Sembrerebbe questo ciò che pensa il Papa emerito, ma gli interventi passati del suo segretario Ganswein e del suo portavoce padre Lombardi raccontano tutta un'altra storia.....
- «Noi lo facciamo per Gesù», di A. Busetto
Ad Assisi «nessuna insalata mista di religioni»
In vista dell'incontro internazionale delle religioni, che inizia domenica, il vescovo di Assisi Sorrentino richiama allo spirito originario dell'iniziativa, voluta da san Giovanni Paolo II giusto trenta anni fa. Nessun sincretismo, «ciascuno pregherà secondo la sua fede, ma è importante che si preghi». L'obiettivo - disse Benedetto XVI nel 2011 - è promuovere un autentico dialogo culturale e religioso.
Il dogma di Cristo che dà sostanza al Papato
Scisma, sede vacante, vescovi eretici o apostati, dubbi sul governo del Papa o dei Papi: posizioni estreme, spesso alimentate da sillogismi che, anche se legittimi teoricamente, sono però del tutto ipotetici. Come orientarsi? Una sola cosa importa: rimettere al centro ciò che nella struttura ecclesiastica e nella persona del Papa è il dogma, la volontà salvifica di Cristo e la sua dottrina.
"Venite a me e io vi darò ristoro"
"Il Signore ci insegna a non avere paura di seguirlo, perché la speranza che poniamo in Lui non sarà delusa. Siamo chiamati quindi a imparare da Lui cosa significa vivere di misericordia per essere strumenti di misericordia".
Congresso Eucaristico nel segno della missione
Domani sera la messa presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco aprirà a Genova il 26esimo Congresso Eucaristico nazionale che durerà fino a domenica. La fede nel Cristo Salvatore che viene incontro all'uomo nell'ostia manducata e adorata è la risposta della Chiesa alle sfide poste dalle ideologie rivoluzionarie (eredità del Secolo dei Lumi) che portano solo violenza e disperazione.
Don Giussani, profeta dell'emergenza educativa
Don Giussani è stato il primo, alla fine degli anni Novanta, a parlare di “emergenza educativa”, di fronte all’evidente sfascio di ideali e di moralità. Ma già dal 1961, nell'articolo Crisi e possibilità della gioventù studentesca parlava di “crisi di educatori” cristiani, dovuta ad “assenza di convinzioni” e ad “assenza di eticità”. Profetico.
Le confessioni di un Papa (emerito) che non ti aspetti
In Benedetto XVI. Ultime conversazioni, il nuovo libro intervista, il giornalista tedesco Peter Seewald rivolge domande di familiare semplicità a un uomo che vive, a un prete che crede, a un cristiano che professa. Cadono gli stereotipi inventati dalla stampa e da vasti gruppi di cristiani "intelligenti" che gli erano stati cuciti addosso quand’era “difensore della fede” e che ancora lo stringevano da Papa.
Benedetto XVI a tutto campo, da Obama a Putin
Da Putin «toccato da Dio» a Obama «dalle idee che non possiamo condividere» passando per la nuova evangelizzazione. Nel libro intervista "Ultime conversazioni" il Papa emerito affronta tra ricordi e ammissioni 50 anni di vita della Chiesa.
Ratzinger: «Io, un conservatore riformatore Ho interpretato in chiave moderna la fede»
Esce oggi il libro intervista di Ratzinger con Peter Seewald Ultime conversazioni che offre molti spunti per comprendere il pontificato, le sue debolezze umane e il rapporto con il successore del quale si dice contento: «La Chiesa è dinamica e aperta, con prospettive di nuovi sviluppi». Poi torna sul la vicenda delle dimissioni: «La mia responsabilità di Papa non è sminuita».
Quella profezia sull'Italia apostata
Rileggendo la seconda lettera di Pietro, dove l'apostolo mette in guardia dai falsi maestri che introducono "eresie perniciose", viene da pensare alla situazione italiana oggi e all'avvertimento di Leone XIII, che prevedeva che un'Italia anticristiana sarebbe stata condannata a morire.