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San Francesco d’Assisi a cura di Ermes Dovico

Dopo il Papa, primi vescovi allo scoperto. Serve chiarezza
LA MARCIA CATTOGAY

Dopo il Papa, primi vescovi allo scoperto. Serve chiarezza

Le parole di Papa Francesco sulle coppie gay stanno facendo uscire allo scoperto i primi vescovi: «Sì alle adozioni», dice il vescovo Ricchiuti. La Congregazione per la Dottrina della Fede deve intervenire e mettere in fuga ogni dubbio, è il suo compito e c'è anche già un precedente. L’errore di una possibile accettazione da parte della Chiesa delle unioni civili è stato diffuso dal Papa e ora è necessario fare chiarezza. La richiesta della Bussola
- CARI POMPIERI, COSI' LA DOTTRINA CAMBIA di Stefano Fontana


Verità senza più diritti, così cambia la dottrina, cari pompieri
LE PAROLE DEL PAPA

Verità senza più diritti, così cambia la dottrina, cari pompieri

Molti cattolici dicono che la richiesta di papa Francesco di riconoscere giuridicamente le coppie omosessuali non intacca la dottrina. Ma la frase non nega solo la dottrina sull’omosessualità, ma anche la dottrina del diritto e dell’autorità politica. I diritti della coppia omosessuale non esistono. A nessuno fa piacere dire che il Papa sbaglia su questioni di dottrina. Ma anche la verità ha i suoi diritti.


Rinnovato l'accordo sino-vaticano, cinesi ancora ostili
L'ACCORDO PROVVISORIO

Rinnovato l'accordo sino-vaticano, cinesi ancora ostili

Un comunicato diffuso ieri dalla Sala Stampa della Santa Sede ha dato la notizia dell'ufficialità del rinnovo dell'Accordo Provvisorio con la Repubblica Popolare Cinese, per altri due anni. Sono note le perplessità nel mondo cattolico, soprattutto il fatto che le persecuzioni siano aumentate e non diminuite. Meno nota è l'ostilità dei cinesi all'Accordo, causata da un comunismo ancora molto anti-cristiano


Unioni civili e adozioni, se il Vaticano non smentisce...
IL PAPA E IL DOCUMENTARIO

Unioni civili e adozioni, se il Vaticano non smentisce...

Il documentario di Evgeny Afineevsky ha fatto il giro del mondo per le dichiarazioni contrarie al Magistero della Chiesa espresse da Francesco: anche se la frase sulle "convivenze civili" fosse stata estrapolata dal contesto resterebbe grave, per non parlare di quanto raccontato sul papa da due omosessuali con bambini a carico. La mancata smentita della Santa Sede sarebbe un macigno.


Unioni civili, il Magistero ha già chiarito: sono sbagliate
IL CASO/DOPO LE PAROLE DI FRANCESCO

Unioni civili, il Magistero ha già chiarito: sono sbagliate

La dichiarazione di Bergoglio sulle coppie omosessuali presenta contenuti gravemente erronei. Mentre i diritti fondamentali (vita, salute, libertà, etc.) vanno riconosciuti a tutti, e in certi casi si può tollerare l’abuso dei diritti comuni, vi sono diritti specifici che riguardano determinate classi di soggetti o situazioni. Il preteso riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali rientra in questa terza categoria, ma non è moralmente lecito, perché è un male. A ribadirlo un documento della Congregazione per la Dottrina della Fede del 2003, in cui risulta evidente l’inconciliabilità tra il Magistero e le parole di papa Francesco.
- C'È ANCHE IL PROBLEMA DELLE ADOZIONI, di Benedetta Frigerio
- "I VESCOVI CHIARISCANO", di Raymond L. Burke
- FRANCESCO E I GAY, PAROLE GIÀ SCRITTE (TRE ANNI FA), di Gianfranco Amato


Francesco e i gay, parole già scritte (tre anni fa)
IL CASO

Francesco e i gay, parole già scritte (tre anni fa)

Bergoglio sostiene da anni la necessità di un riconoscimento legale delle convivenze omosex. Per esempio, nel libro-intervista Politique et Société del 2017 manifestava a Dominique Wolton l’esigenza di «chiamare l’unione tra persone dello stesso sesso “unione civile”». Ma le parole rese pubbliche con il documentario di Afineevsky fanno venire alla mente la freddezza verso il Family Day del 2016


«Parole del Papa fuori dal Magistero, i vescovi chiariscano»
PARLA IL CARDINAL BURKE

«Parole del Papa fuori dal Magistero, i vescovi chiariscano»

Il cardinal Raymond Leo Burke dopo le parole del Papa. «Dichiarazioni prive di ogni importanza magisteriale. Sono opinioni personali di chi le ha rilasciate. Ma è causa di profondo rammarico e di urgente preoccupazione pastorale il fatto che le opinioni di Papa Francesco, non corrispondano al costante insegnamento della Chiesa». Per il porporato americano «lo scandalo e l’errore che causano fra i fedeli cattolici, danno la falsa impressione che la Chiesa Cattolica abbia cambiato rotta su questioni di cruciale importanza».
- FEDELI OBBLIGATI A PENSARE IL CONTRARIO di Stefano Fontana
- «SERVE UNA LEGGE». TSUNAMI “FRANCESCO” di Nico Spuntoni 
- PAROLE INEDITE DI UN'INTERVISTA TAGLIATA di Andrea Zambrano
- LA FRATERNITÀ CRISTIANA NON È LA MASSONERIA di Nicola Bux


Francesco sdogana le unioni gay e parte lo tsunami mediatico
DOCUFILM SUL PAPA

Francesco sdogana le unioni gay e parte lo tsunami mediatico

"Quello che dobbiamo fare è una legge sulle unioni civili. In questo modo (gli omosessuali) sono coperti legalmente". L'anticipazione su "Francesco", questo il nome del corto presentato ieri alla Festa del Cinema di Roma, ha scatenato uno tsunami mediatico prevedibile e che pare destinato a non arrestarsi.


Papa e gay, il giallo dell'inedito dell'intervista tagliata
LA GENESI DEL CASO

Papa e gay, il giallo dell'inedito dell'intervista tagliata

Padre Spadaro cerca di normalizzare dicendo che le parole sulle unioni civili del Papa sono di un'intervista nota di Valentina Alazraki. Vero, ma quel passaggio non è mai andato in onda: nel video si vede lo stacco mentre si parla di omosessuali. Inutile negare che le abbia pronunciate ora che i tg le hanno mostrate: non erano pubbliche, sono state tagliate anche dalla trascrizione integrale dell'intervista. Evidentemente però erano custodite gelosamente da qualcuno in Vaticano, che ora deve spiegare perché, nonostante il "taglio", lo sdoganamento delle unioni gay sia ricomparso nel documentario di un regista russo in funzione della causa cattogay. 


Papa e gay, frasi sconcertanti, ma il fedele è obbligato a pensare il contrario
SHOCK SULLE UNIONI CIVILI

Papa e gay, frasi sconcertanti, ma il fedele è obbligato a pensare il contrario

La frase pronunciata da papa Francesco sulle unioni civili è priva di verità e quindi falsa. Non obbliga l’assenso di un fedele, anche se l’ha detta il papa. Anzi il fedele è obbligato a pensare il contrario, anche se non lo dice questo papa, perché lo hanno detto tutti gli altri papi prima di lui. Il fedele non si deve sentire a disagio rifiutando questo insegnamento sbagliato. Così viene travolto il diritto naturale e divino, scardinata la legge morale naturale, sconvolto il concetto di legge e l’autorità viene fatta coincidere con il potere. 
- «SERVE UNA LEGGE». TSUNAMI “FRANCESCO” di Nico Spuntoni 
- PAROLE INEDITE DI UN'INTERVISTA TAGLIATA di Andrea Zambrano
- LA FRATERNITÀ CRISTIANA NON È LA MASSONERIA di don Nicola Bux


La fraternità cristiana non è la massoneria
FRATELLI TUTTI

La fraternità cristiana non è la massoneria

Nell’ultima enciclica di Francesco è palpabile il relativismo religioso. Si ripropone un tentativo di unificazione, da cui come tale è nata anche la Framassoneria e che richiama una Onu delle religioni. In realtà, la fratellanza umana è un evento dello Spirito Santo che accade solo grazie alla conversione a Cristo, “primogenito tra molti fratelli” (Rm 8,29). Solo la fratellanza con Lui genera, come già spiegava Ratzinger, fraternità cristiana


Signora di tutti i Popoli, cosa dice la lettera ai vescovi filippini
DOCUMENTO CHIAVE

Signora di tutti i Popoli, cosa dice la lettera ai vescovi filippini

Emergono altre lacune nella recente missiva privata del nunzio in Libano. La lettera del 20 maggio 2005 che la CDF inviò alla Conferenza episcopale filippina, infatti, obietta solo su “un particolare aspetto” della devozione alla Signora di tutti i Popoli (la frase, poi sostituita in obbedienza, “che una volta era Maria”), ma parte dal dato acquisito del riconoscimento, ad opera del vescovo, delle apparizioni di Amsterdam