La bellezza come via per i giovani, in uno show di La Ginestra
In scena fino al 6 novembre al Teatro Golden di Roma, “È cosa buona e giusta”, uno spettacolo teatrale di Michele La Ginestra, che tra battute e riflessioni esorta i giovani a cercare la bellezza che va oltre il mondo virtuale e la superficie delle cose.
Beatrice invita Dante a guardare il Cielo
All’inizio della terza cantica Dante si trova ancora nell’Eden. Se nell’Inferno e nel Purgatorio l’avventura inizia all’alba, segno della speranza, nel terzo regno la salita ai Cieli prende avvio a mezzogiorno, simbolo della certezza.
Mantovano: a Norcia le fondamenta dell'Europa
A sei anni dal sisma del 2016 il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio si è recato nella città natale di San Benedetto, presentando il padre del monachesimo come modello per la ricostruzione in corso. Un'opera non solo materiale ma fondata sul riconoscimento dell'identità.
Il cuoco e la bottega dei poeti
L’arte della cucina presenta molte analogie con quella poetica, ma questa somiglianza emerge solo nell’Ottocento. In precedenza, nella letteratura era relegata a contesti comici dal Satyricon di Petronio al cuoco Chichibio narrato da Boccaccio, mentre nel Novecento il futurista Marinetti ne fa addirittura un manifesto.
Non solo vino per San Martino
Alla memoria liturgica del vescovo di Tours sono associati momenti particolari della vita rurale. Le tradizioni popolari e gastronomiche di vari Paesi europei e delle singole regioni italiane ricordano anche a tavola il santo che divise il suo mantello con un povero.
-LA RICETTA: DOLCE VENEZIANO DI SAN MARTINO
Mussolini contro Sturzo: quel “sinistro prete”
Sin dalla “marcia su Roma” il fondatore del Partito Popolare considerava un pericolo l’ascesa di Benito Mussolini. La sua opposizione era motivata dalla stessa fedeltà alla Chiesa. Al congresso del 1923 prevalse la sua linea di “disincagliare” il partito dal fascismo e da allora ebbe inizio la rappresaglia del regime nei suoi confronti.
Si apre il Paradiso: la gloria di colui che tutto move
La materia della terza cantica è completamente diversa da quella dell’Inferno e da quella del Purgatorio. Ora il tema centrale è la gloria di Dio che muove tutto, come ricorda l’ultimo verso della Commedia: «Amor che move il sole e l’altre stelle».
Il filosofo Hadjadj spiega dove sta la vera gloria
Nel saggio A me la gloria, l’autore francese, com’è nel suo stile, procede per intuizioni, immagini e paradossi. La gloria dei pagani e quella dei cristiani non coincidono: per i primi la si conquista con uno sforzo; i secondi, invece, la ricevono in dono, purché ne riconoscano la sorgente.
Nerone, l’uomo dietro il mito
Nel romanzo Nerone, Silvia Stucchi rileva gli elementi più rivoluzionari del principato del famigerato imperatore: la ricerca del favore delle masse, l’idea che la politica sia una questione di immagine e di spettacolo, l’amore per il bello e l’arte. Pur senza dimenticare le persecuzioni.
I pastori metafora del viaggio e dell’attesa
Il mestiere del pastore è uno dei più antichi. Nella rappresentazione letteraria compare quasi sempre idealizzato e mitizzato simbolo di una condizione primigenia dell’umanità a contatto con la natura, una sorta di Eden felice, oppure immagine paradigmatica dell’uomo in attesa della salvezza.