A spasso per Verona con Dante e Shakespeare
Dalla basilica di San Zeno all’Arena, da Piazza delle Erbe alla casa di Romeo e Giulietta: la città scaligera è ricca di testimonianze storiche e artistiche che non sono sfuggite all’Unesco. Tra i grandi geni del passato che hanno immortalato la sua bellezza ne spiccano due: Shakespeare e Dante.
La lepre e Marculfo, il “santo dei re”
L’agiografia di Marculfo fa risalire al 538 l’anno in cui, passando per l’episodio del salvataggio di una lepre nel bosco, iniziò una lunga tradizione durata fino a Luigi XIV: quella dei re di Francia che dopo l’incoronazione andavano in pellegrinaggio sulla tomba del santo per chiedere di essere preservati dalla scrofola e guarire i malati lì presenti.
- LA RICETTA: TEURGOULE
Gorbaciov, ecco perché in patria lo ricordano così male
È abbastanza evidente che, al tono celebrativo con cui si commemora Gorbaciov in Occidente, si contrappone un cattivo ricordo da parte dei suoi ex cittadini. Non solo quelli delle repubbliche ex sovietiche, che subirono la sua repressione armata. Ma anche quelli dei russi stessi, che patirono la crisi economica finale.
Giocare con Dio, lo spirito da bambino di papa Luciani
"Giocare con Dio" è un’antologia di testi, aneddoti e stralci di omelie anche inediti di Albino Luciani curata da Nicola Scopelliti. Il volume prende il titolo da uno dei racconti in cui traspare lo spirito da bambino di Giovanni Paolo I, il quale vive il proprio ministero con allegria e fiducia nell’abbraccio di Dio, che è prima di tutto un Padre buono.
Enrico V: dai bagordi alla gloria di Dio
Sei secoli fa moriva Enrico V d'Inghilterra, una figura grande nell'ambito politico e nel cambiamento di vita. Asceso al trono rinnegò la dissolutezza precedente e prese estremamente sul serio il suo ruolo nel drammatico frangente della Guerra dei Cent'anni. Anche il cinema ne tramanda il Discorso di San Crispino, in cui esortava i soldati a dimenticare se stessi per indirizzare ogni azione a gloria di Dio.
Ritorno al secolo d’oro degli Estensi a Ferrara
A partire dal 1492 Ferrara raddoppiò la sua estensione e fu al centro di un grande fermento edilizio, artistico e letterario, in cui svettano i nomi di Ludovico Ariosto e Torquato Tasso. La magnifica città cinquecentesca è però anche frutto di quella medievale, testimoniata da Palazzo Schifanoia e dalla Cattedrale di San Giorgio.
San Rocco, il guaritore
Rocco di Montpellier percorreva la via Francigena diretto alla Città Eterna, guarendo i malati di peste. Il ritorno in patria fu segnato da traversie: la malattia (che contrasse lui stesso) e la prigione. Insieme al carisma di guaritore, è noto il suo amore per gli animali, specialmente per i cani, e così ci è tramandato dall'iconografia e dalla devozione universalmente diffusa.
- LA RICETTA: ZUPPA DI PANE, VERZA E PANCETTA AFFUMICATA
Una donna bavarese chiede una grazia costruendo una chiesa
Una graziosa cappella dà forma visibile e concreta alla preghiera di una donna bavarese per la guarigione di suo figlio. Rosa Mühlberg vi ha dedicato gli ultimi tre anni, realizzando l’opera con le proprie mani e le proprie risorse. Ed è più bella di tante moderne cattedrali. Il risultato dimostra che l’autentico sensus fidei ispira anche la vera bellezza.
Un affresco sulla morte per riscoprire la vita
Un romanzo ambientato a Pisa prende le mosse da un capolavoro medievale che si trova a pochi passi dalla celebre torre: il "Trionfo della Morte". Le drammatiche vicende vissute dai protagonisti riflettono quel dipinto divenuto fin troppo reale, ma con il quale si intreccia anche il trionfo della vita, che si ostina a riaffiorare.
Visitare Recanati con gli occhi della «doppia vista» di Leopardi
Guardiamo il colle dell’infinito, la torre del passero solitario, la piazzetta del sabato del villaggio con l’immaginazione trasmessa dai versi del poeta, ma anche con gli occhi della nostra immaginazione.