Chi pensa già di sapere non scopre mai nulla
Ne La giornata di uno scrutatore Calvino decide di raccontare l’imprevisto che gli è accaduto al Cottolengo celandosi sotto le vesti del protagonista: vive in modo menzognero, ma negli incontri al Cottolengo Amerigo scopre qualcosa che gli permette di condividere le passioni politiche e culturali con la storia sentimentale che sta vivendo.
«Colpa della società», il neo-marxismo del vescovo Battaglia
Ai funerali del giovane ucciso a Napoli il 31 agosto scorso, monsignor Battaglia rispolvera il vecchio mito della colpa collettiva, un moralismo buonista che sposta il principio del peccato e della redenzione dal livello individuale a quello collettivo. Così si snatura la morale cristiana, capace di riconoscere il male profondo che c'è nel cuore di ogni uomo.
L'8 settembre 1943 iniziò la guerra civile perpetua
L'Italia non ha mai elaborato il lutto dell'8 settembre 1943, l'armistizio con gli Alleati. Nonostante la Resistenza, l'Italia era fra le nazioni sconfitte. Solo dopo mezzo secolo si è potuto parlare di "guerra civile" per il conflitto che seguì quella pace. Un conflitto interno usato ancora dalla retorica della sinistra per demonizzare gli avversari.
Uomini, animali e piante pari sono. Parola di gesuiti
La rivista Aggiornamenti sociali ospita un saggio della teologa Elizabeth Johnson, che porta alle estreme conseguenze il concetto di ecologia integrale, arrivando a negare la specificità dell'uomo nel Creato. È la versione cattolica dell'anti-specismo.
Accade un imprevisto e nasce "La giornata di uno scrutatore"
È il 1953: Calvino assiste a una discussione in un seggio elettorale. Ed è lì che gli viene l’ispirazione per un nuovo racconto, che terminerà solo dieci anni dopo. Un tempo pieno di eventi a livello internazionale, che segnano anche la vita dello scrittore.
Tolkien 50 anni dopo: la Compagnia prosegue il viaggio
A mezzo secolo dalla morte del grande scrittore inglese non diminuisce il fascino suscitato dalle storie ambientate nella Terra di Mezzo in cui traspaiono una peculiare teologia della storia e una bellezza che è simbolo della grazia.
Perché ucraini e polacchi non vogliono sentir parlare di Pietro I e Caterina II
Citare la Grande Madre Russia e l'eredità di Pietro I e di Caterina II, i due grandi zar del XVIII Secolo, viene vissuto da polacchi e ucraini come un affronto. Per gli ucraini i due imperatori sono occupanti brutali. Per i polacchi, Caterina II è la zarina che ha posto fine alla loro indipendenza.
Nell'abbazia di san Gallo e di Reichenau, dove nacque la Salve Regina
Vicino a San Gallo, sull’isola di Reichenau nelle acque del Lago di Costanza si trova l’abbazia omonima, tra le più importanti a livello culturale nell’Alto Medioevo insieme a quella di San Gallo.
Bassano del Grappa, tra cultura e memoria della Grande Guerra
La Scuola di Cultura Cattolica, il Ponte degli Alpini, il passaggio di Hemingway durante la Prima Guerra Mondiale, il museo dedicato allo stesso scrittore e premio Nobel. Alla scoperta delle attrattive di Bassano del Grappa.
Il "manifesto" del gen. Vannacci spopola, un segnale per la destra
L'enorme successo per il libro Il mondo al contrario - che non ha nulla di scandaloso, ma è lo sfogo di un cittadino qualunque contro l'irrazionalità del "politicamente corretto" - pone delle domande a un mondo culturale e politico conservatore e liberale prono o incapace di opporsi alla narrazione ideologica progressista.
Essenza ed esistenza: un problema non solo filosofico
È ancora diffuso il luogo comune secondo cui la filosofia serva a ben poco. E invece da una carente distinzione tra concetti apparentemente teorici deriva un'errata impostazione di problemi antropologici e sociali.
Pio VII, il Papa mite perseguitato da Napoleone
Domenica 20 agosto ricorrono i duecento anni dalla morte di Pio VII, il Papa, oggi Servo di Dio, deportato in Francia da Napoleone. E che, alla morte di Bonaparte, ne trattò la famiglia da vero cristiano.