Capolavori allo specchio: le copie d'arte della Sembianti
Tiziana Sembianti è l'artista che rifà pari pari i grandi capolavori della pittura. Sono copie perfette, riprodotte usando tecniche e materiali degli autori originali. A Milano, dal 2 luglio, sotto il titolo è “Capolavori allo specchio” saranno radunate alcune sue riproduzioni tra le opere più note della storia dell’arte. Da non perdere.
UN VAN GOGH IN SALOTTO, ADESSO SI PUO' di Luigi Santambrogio
Un Van Gogh in salotto, adesso si può
La fabbrica delle imitazioni a regola d’arte ha un fatturato legale e alla luce del sole che nulla a che invidiare a quello delle gallerie d’arte. E che gli autori non si vergognano certo di firmare, sia pure nel retro del quadro, anzi vi garantiscono che la opera è certificata come autentico “falso d’autore”.
Nel Cielo della Luna, ancora una donna
Il Paradiso si apre inequivocabilmente nel segno della donna. Nel I canto campeggia Beatrice, così come nel I Cielo la prima anima che Dante incontra è ancora una donna: Piccarda Donati, una delle anime che ha mancato ai voti, perché costrette con la violenza.
Santo Spirito, l'antica fortezza trasformata in chiesa
Santo Spirito, la chiesa più antica di Caltanissetta era in origine una fortezza che gli Arabi avevano eretto intorno al 900 d.C. Si deve ai Normanni, che ricristianizzarono l’isola, la successiva trasformazione della sua destinazione d’uso per volontà del Conte Ruggero e della moglie Adelasia.
Armenia, genocidio e martirio visti dal vivo
Un nuovo libro sul genocidio armeno, Haigaz chiamava: “Mikael… Mikael…” è una delle più sconvolgenti testimonianze dirette del genocidio armeno, una testimonianza di persecuzione e di martirio. Michel Mikaelian, scampato alle marce della morte nell’Anatolia orientale, scrisse di getto le sue memorie. Per non dimenticare.
Quei fumetti che dovrebbero essere letti a scuola
Una boccata d’aria sono per me le God bless them!, edizioni ReNoir, che pubblicano storie a fumetti in cui i buoni vincono e i cattivi perdono, gli eroi sono etero e casti, i valori cristiani trionfano. Nell’ultima infornata ReNoir c’è il quinto volume della saga del Principe Valiant di Hal Foster, uno dei più grandi illustratori.
La Bellezza, la via che porta l'uomo verso il Cielo
Dante sta facendo un’esperienza nuova, quella di «transumanar», ovvero di andare oltre la condizione umana, senza i vincoli e i limiti della corporeità. Inizia a vedere una luce intensa come se un Sole si fosse aggiunto ad un altro Sole e ode un’armonia musicale bellissima, mai udita in Terra. Ma i dubbi lo assalgono.
Il contadino e la Madonna della Guardia
Tra i vari titoli con cui la Chiesa venera Maria c’è anche quello di Nostra Signora della Guardia. L’origine è in un evento miracoloso verificatosi sulla cima del monte Figogna, sopra Genova, nel 1490 quando a un contadino di nome Benedetto Pareto, apparve la Vergine, indicandogli dove voleva sorgesse il santuario.
Se quel giorno a Caporetto. Ecco l'altra Grande guerra
La storia si fa infatti anche con i “se” e con i “ma”: scenari fantasmagorici o aberranti con cui l’immaginazione gioca, ma con cui anche la scienza storiografica si confronta verificando le ipotesi interpretative. È quello che fa Stefano Magni (nostro collaboratore) con Piazza Caporetto. Controstoria della Grande Guerra.
Ama davvero chi spalanca all’eterno. Come Beatrice
Una persona che davvero ama non trattiene l’altro su di sé, ma gli indica la strada buona, la verità, la bellezza, la bontà. Questa è la vera educazione. La Beatrice del Paradiso non si comporta come donna amata, ma come maestra che spalanca il cuore di Dante. Spalancare il cuore vuole dire indirizzare al desiderio dell’assoluto.
E l'ostia rubata dai francesi si librò nell'aria
Il 6 giugno 1453 a Torino avvenne un miracolo. Il mulo su cui era stata caricata la refurtiva sottratta ad Exilles da truppe francesi, che avevano saccheggiato anche la chiesetta locale trafugando il Santissimo, si fermò davanti alla parrocchia di San Silvestro rifiutandosi di proseguire. L’ostia non cadde a terra, ma si librò nell’aria.
Hudal, il vescovo che cercò di cristianizzare il nazismo
Nel suo romanzo storico L'anima del Fuhrer, il giornalista Dario Fertilio rievoca la figura controversa di Alois Hudal, il vescovo austriaco che fece fuggire molti criminali di guerra nazisti in America Latina. E' anche una storia sul senso del totalitarismo e della presenza del Male nella storia. Abbiamo intervistato l'autore.