Raid sulla Spianata delle moschee. Verso l'Intifada
Azione della polizia israeliana sulla Spianata delle moschee, 12 i feriti. I palestinesi denunciano un uso sproporzionato della forza, la polizia si difende affermando di essere stata attaccata da gruppi di provocatori. La vicenda ha comunque provocato la reazione di Hamas, che ha lanciato razzi da Gaza e la protesta da parte dei governi di Giordania, Qatar ed Egitto.
Le Banche Centrali spengono l'incendio che hanno creato
Sul fallimento di SVB e l'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS (nella prima parte di questa analisi), la causa non è da attribuire ad errori o avidità. Neppure alla mancanza di regole, che invece ci sono in abbondanza. La causa sta proprio in quella politica iper-inflazionista delle Banche Centrali. Le stesse che oggi, dopo aver appiccato l'incendio sono chiamate a spegnerlo.
Ultima Cena, segreto da svelare all'uomo di oggi
Per capire l'Ultima Cena, l'uomo contemporaneo deve infilarsi le lenti di un ebreo del primo secolo. Il Timone porta in Italia lo straordinario viaggio di Brant Pitre nelle radici ebraiche della Coena Domini, che, partendo dal pasto celeste di Mosè sul Sinai fino all'ultimo calice bevuto sulla croce da Gesù, spiega perché il cristiano non è un cannibale, ma mangia un corpo risorto.
- VERSO PASQUA: LA CORONA DI SPINE
- PROCESSO A GESU' di Tommaso Scandroglio
Cina: la libertà della Chiesa fa bene anche al potere politico
Il vescovo di Hong Kong si recherà a Pechino. L'evento rievoca un passo della Lettera a Diogneto e un altro della Lettera di Benedetto XVI ai cattolici cinesi, mostrando che la Chiesa non è di ostacolo allo Stato, ma se libera di agire concorre all'edificazione dell'uomo.
Non sono i tradizionalisti, ma Roche a ignorare il Concilio
Il porporato perseguita il rito tradizionale in base al (falso) presupposto che la teologia sarebbe cambiata con il Vaticano II. In realtà, la vera contraddizione non è tra testi conciliari e Messa antica, ma tra il prefetto del Culto Divino e la liturgia.
Nuovo vescovo a Shanghai, in Cina decide solo il Partito comunista
La nomina di monsignor Giuseppe Shen Bin a vescovo di Shanghai è stata presa senza il consenso della Santa Sede, in violazione dell'Accordo del 2018. Ostentazione di potere da parte di Pechino, da Roma nessuna "valutazione". In azione i "pompieri" cattolici per minimizzare la gravità della situazione.
- VIDEO: LA CAPITOLAZIONE DELLA CHIESA, di Riccardo Cascioli
- E IL VESCOVO DI HONG KONG VA A PECHINO, di Aurelio Porfiri
I dolori di Gesù, coronato di spine
Oggi, Giovedì Santo, vigilia della morte in croce di Gesù, inizia il tempo del Triduo Pasquale. Ci facciamo accompagnare ancora dai commenti di padre Cornelio a Lapide († 1637) alla Passione secondo il Vangelo di san Matteo. Sul capo di Gesù fu posta una corona di spine, molto affilate, sia per umiliarlo che per torturarlo. Le stesse spine indicano la via per imitare il Maestro.
Trump a processo. Regalo Dem per la sua campagna
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è comparso di fronte a un giudice, al tribunale di Manhattan, New York. Ha ascoltato i capi d’accusa, gli sono state prese le impronte. Paradossalmente la sua campagna elettorale prende quota, perché dimostra di essere vittima di persecuzione. I capi d'accusa sono molto deboli, in effetti.
Il "sultano di Scozia" continua la caccia ai cristiani
A pochi giorni dalla vittoria, il primo ministro scozzese Yousaf si rimangia le promesse e scatena il livore anticristiano, naturalmente a vantaggio di lobby abortiste e LGBT, sulla scia della "zarina" Nicola Sturgeon. Protestano vescovi cattolici e altri leader religiosi.
Egemone e laicista: la nuova Polonia deve cancellare Wojtyła
Gli attacchi a San Giovanni Paolo II nel suo paese, accusato senza alcuna prova di aver coperto degli abusatori, si spiegano solo con la collocazione che la Polonia si sta dando come nuovo leader europeo ed egemone nel Baltico. Infatti, un Paese che aspira ad essere leader nell’Europa liberale e laicista, può ancora presentarsi come cattolico?
Scafisti e mujahidin: sta esplodendo la bomba tunisina
L’unico paese che non ha tempo da perdere di fronte all'esplosiva crisi tunisina è l’Italia, che guarda con timore all’ulteriore ingigantirsi del flusso di migranti. Un problema serio che chiama in causa anche il terrorismo jhadista, sempre pronto, come già è accaduto, a cogliere l’opportunità d’infiltrare i suoi mujahidin tra i migranti. Se abbandonata a se stessa, nel destino della Tunisia c’è la conflagrazione dietro l’angolo, con l’Italia prima vittima collaterale.
Le vere cause dell'ultima crisi bancaria
Nelle ultime settimane abbiamo assistito al fallimento di alcune banche statunitensi, nonché alla repentina acquisizione del colosso elvetico Credit Suisse da parte di UBS e quindi a forti tensioni in borsa sulla Deutsche Bank. Stati Uniti, Svizzera, Germania: non irrilevanti per i mercati finanziari mondiali. Che cosa sta accadendo? Parte prima.