Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Maria Ausiliatrice a cura di Ermes Dovico

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Il grande flop della sanatoria dei clandestini
IMMIGRAZIONE

Il grande flop della sanatoria dei clandestini

Regolarizzazione degli immigrati clandestini, una norma discussa e discutibile, certo non una priorità in un’Italia alle prese col disastro economico post Covid-19, voluta (con la minaccia delle dimissioni) dal ministro Teresa Bellanova. Si prevedeva la regolarizzazione di almeno 200mila persone. Le domande reali sono meno di 10mila.


Così Trump punisce chi vìola la libertà religiosa
L'ORDINE ESECUTIVO

Così Trump punisce chi vìola la libertà religiosa

L'ordine esecutivo firmato dal presidente Usa nel giorno in cui veniva attaccato dal vescovo della capitale per aver onorato san Giovanni Paolo II, stabilisce che i Paesi che violano la libertà religiosa saranno privati degli aiuti economici, saranno poi limitate le emissioni dei visti e aperte le porte ai perseguitati a causa della fede. 


La Cei attacca il Ddl Zan, ma non si può criticare a metà
IL COMUNICATO

La Cei attacca il Ddl Zan, ma non si può criticare a metà

Il comunicato dei vescovi, pur essendo lodevole, non va alla radice del problema: si deve dire "no" al Ddl Zan non tanto perché non ci sono lacune normative sulla materia o perché sarebbe un attentato alla nostra libertà di parola, bensì perché l’omosessualità non fa il bene della persona e quindi contraddice il bene comune. Non si può dire "no" all’omosessualità solo a metà, solo sul versante giuridico. La Cei infatti più volte è rimasta inerte di fronte alle veglie arcobaleno tenute in molte chiese d'Italia.


La stola kente, il falso "africanismo" della Pelosi
STATI UNITI

La stola kente, il falso "africanismo" della Pelosi

Per l’“uomo bianco” fare la cosa giusta quando si tratta dei diritti degli africani sta diventando sempre più difficile. Nancy Pelosi e altri Democratici americani hanno indossato la stola kente (tradizione dell'Africa occidentale e simbolo di riscatto afro-americano) come omaggio alla morte di George Floyd. Gli africani si sono indignati.
- I COMANDI DELL'ANTIRAZZISMO di Giuliano Guzzo


«La legge sull’omofobia un inganno, il fine è distruggere la famiglia»
INTERVISTA A SUETTA

«La legge sull’omofobia un inganno, il fine è distruggere la famiglia»

Non c’è nessun vuoto normativo che giustifichi una legge sull’“omotransfobia” perché già «l’ordinamento italiano prevede che quando una persona viene lesa o discriminata per qualsiasi ragione la magistratura può intervenire». «Questa legge è un espediente… L’obiettivo più profondo è teologico, corrisponde alla ribellione di Satana al disegno di Dio. Dal punto di vista dei poteri mondani, lo smantellamento della famiglia apre la porta a qualsiasi manipolazione». Così la libertà della Chiesa è minacciata, ma il cristiano deve annunciare Gesù, «che è capace di accogliere l’uomo e di trasformarlo». La Nuova Bussola intervista monsignor Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-San Remo.
- CEI CONTRO IL DDL ZAN, ATTACCO A METÀ, di Tommaso Scandroglio


Oms non autorevole, i comitati tecnici dettano legge
COVID E STRATEGIE

Oms non autorevole, i comitati tecnici dettano legge

L’Oms ha mancato completamente in quello che dovrebbe essere il suo ruolo-guida a livello globale, definire programmi di ricerca sanitaria e fissare standard per definire che cosa è sano e cosa no. Invece si è prodotta in messaggi contraddittori, ultimi i dietrofront sui guanti e gli asintomatici, che ne hanno fatto perdere l'autorevolezza consentendo ai “super esperti” dei comitati tecnici di dettare le regole a piacimento.


Le “lezioni” di Hadjadj contro le derive della post-modernità
IL LIBRO

Le “lezioni” di Hadjadj contro le derive della post-modernità

Dalla piaga della pornografia all’eutanasia, dai limiti del progresso all’uso della ragione e alla testimonianza di fede dei cristiani. Il filosofo francese Fabrice Hadjadj, convertito al cattolicesimo, riflette su alcuni dei temi più caldi dell’attualità con una serie di scritti raccolti nel volume Perché dare la vita a un mortale & altre lezioni italiane (Ares).


Nuovo comandamento: non criticare Black Lives Matter
IL CASO NEGLI USA

Nuovo comandamento: non criticare Black Lives Matter

Guai a criticare Black Lives Matter. Il professor Timothy Gordon, filosofo conservatore, ha usato parole forti su Twitter, definendo l'organizzazione "terrorista". Ed è stato subito licenziato dal suo istituto superiore cattolico. In una scuola cattolica puoi contestare il Magistero, ma non il movimento antirazzista. 
 


Comunismo, il virus latino che si diffonde anche in Europa
SUDAMERICA

Comunismo, il virus latino che si diffonde anche in Europa

C’è un virus molto più insidioso del Covid-19: è il comunismo mascherato come Socialismo del XXI secolo. Dalla caduta del muro di Berlino alla nascita del Forum di San Paolo (poi del Gruppo di Puebla) e alle sue vittorie elettorali grazie al sostegno economico di Chávez. Il senatore colombiano Gaviria spiega l’avanzamento del pericolo “rosso” in America Latina e avverte che il ruolo di protagonista, una volta avuto da Venezuela e Cuba, oggi è svolto dalla sinistra spagnola


Regioni più virtuose dello Stato: serve una riforma
AUTONOMIA

Regioni più virtuose dello Stato: serve una riforma

Mattarella parla di autonomia ma bisogna avere fiducia nella capacità di autogoverno dei nostri territori (che sbagliano ma meno dello Stato), con il solo limite di dimostrare di spendere bene i fondi della fiscalità generale. Vanno corrette le storture della riforma del 2001 del titolo V della Costituzione, soprattutto l’aberrazione dei poteri concorrenti


Cosa fece Obama con Black Lives Matter nel 2015
PRESIDENTI A CONFRONTO

Cosa fece Obama con Black Lives Matter nel 2015

Da quando Trump è diventato presidente degli Usa, i Democratici ricordano con nostalgia Barack Obama. Lo rievocano come uno statista gentile. Che cosa avrebbe fatto per riportare la calma in queste settimane di rivolta? Vediamo cosa fece, nel 2015, in una situazione analoga: niente di diverso da Trump. E un po' meno sul piano sociale


Rifare le chiese distrutte dall'Isis per un controesodo cristiano
A 6 ANNI DAL CALIFFATO

Rifare le chiese distrutte dall'Isis per un controesodo cristiano

Esteri 10_06_2020 Anna Bono

Il 6 giugno 2014 cominciò la conquista dell'Iraq da parte del Daesh che distrusse uno dei più grandi tesori dello Stato, la chiesa di Al-Saa. Don Paolo Thabit Mekko, della comunità cristiana di Karamles, ha dichiarato: «Le ferite fra comunità cristiana e muslmana restano, è in atto una battaglia contro la corruzione, ma con la ricostruzione dei luoghi di culto e la ripresa delle attività commerciali lanciamo un messaggio forte: cristiani tornate a casa!».