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Il Papa e quel discorso sulla speranza rimasto monco
AGLI STATI GENERALI DELLA NATALITÀ

Il Papa e quel discorso sulla speranza rimasto monco

Intervenendo agli Stati Generali della Natalità, papa Francesco - oltretutto trattato alla stregua di un relatore qualsiasi - ha toccato il tema decisivo della speranza, ma ha evitato di fare riferimento a quella che Benedetto XVI definiva "la grande speranza", ovvero Dio


Zelensky: nessun negoziato, a parlare saranno le armi
UCRAINA

Zelensky: nessun negoziato, a parlare saranno le armi

Esteri 15_05_2023

La visita a Roma ha messo in chiaro che il presidente ucraino non è interessato a negoziati con la Russia, ma solo ad avere ulteriori massicci aiuti militari per poter sconfiggere Putin sul campo. E infatti, grande sintonia con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e una altrettanto grande freddezza con il Papa, a cui ha rifiutato qualsiasi ruolo di mediatore.
- "Posso vincere la guerra, datemi le armi", di Gianandrea Gaiani
- Stroncata sul nascere la mediazione del Papa, di Nico Spuntoni


«Posso vincere la guerra», Zelensky chiede aiuti militari
TOUR EUROPEO

«Posso vincere la guerra», Zelensky chiede aiuti militari

La visita a Roma e in Germania ha chiarito che il principale obiettivo del presidente ucraino è militare: ottenere altre armi convincendo i partner europei che la vittoria dell'Ucraina sul campo è a portata di mano. Ma solo nelle prossime settimane si potrà capire se la tanto attesa controffensiva ci sarà e sarà efficace. 


Zelensky stronca sul nascere la mediazione del Papa
DOPO L'INCONTRO IN VATICANO

Zelensky stronca sul nascere la mediazione del Papa

Nell'incontro di sabato in Vaticano il presidente ucraino ha ribadito a papa Francesco che non è interessato alla sua mediazione perché l'unica pace possibile è la resa dei russi. L'unico punto condiviso è invocare lo sforzo per gli aiuti umanitari.


ORA DI DOTTRINA / 68 - IL VIDEO

Creazione, riflesso di Dio

Il fine soggettivo della Creazione - che è opera di tutte e tre le persone della Trinità - è la libera bontà di Dio, che vuole condividere il proprio bene. Il fine oggettivo, cioè lo scopo di ciò che è creato, è perciò la gloria di Dio. Ogni cosa creata porta in sé l'impronta del Creatore. Per questo il primo atteggiamento che dobbiamo avere davanti alla creazione è un atteggiamento di contemplazione, non di uso. 


Creazione, riflesso di Dio - Il testo del video
ORA DI DOTTRINA / 68 - LA TRASCRIZIONE

Creazione, riflesso di Dio - Il testo del video

Il fine soggettivo della Creazione - che è opera di tutte e tre le persone della Trinità - è la libera bontà di Dio, che vuole condividere il proprio bene. Il fine oggettivo, cioè lo scopo di ciò che è creato, è perciò la gloria di Dio. Ogni cosa creata porta in sé l'impronta del Creatore. Per questo il primo atteggiamento che dobbiamo avere davanti alla creazione è un atteggiamento di contemplazione, non di uso. 


Non abbiamo imparato nulla dal "caso Galileo"
ORA DI DOTTRINA / 68 - IL SUPPLEMENTO

Non abbiamo imparato nulla dal "caso Galileo"

La Chiesa sostanzialmente contestava la pretesa che la scienza avesse un'autorità ultima e assoluta su ogni questione. Nasce da qui poi l'eliminazione di Dio dalla scienza, consumata dal teismo dei vari Newton e Cartesio. Ecco perché non è alla scienza che dobbiamo domandare di reintrodurre Dio...


Denatalità: cure blande senza domande sulle cause
GLI STATI GENERALI

Denatalità: cure blande senza domande sulle cause

Gli Stati generali della Natalità inquadrano la malattia, la denatalità, ma le cure sono ancora insufficienti. E si ignorano le cause dell'inverno demografico che hanno a che fare anche con la promozione di aborto, divorzio e contraccezione. Inutile invogliare i giovani a fare figli se la prospettiva che hanno davanti è quella della povertà cui vanno incontro le famiglie numerose. 


Il verbo Lgbt nella diocesi di Bari. Il vescovo lascia fare
LA DERIVA

Il verbo Lgbt nella diocesi di Bari. Il vescovo lascia fare

Una veglia in parrocchia «per il superamento dell’omobitransfobia». Un aggiornamento per i sacerdoti, con «il padre Martin italiano», il gesuita Piva. Un incontro con 150 scout, in cui un prete ha sostenuto che la Bibbia non condanni gli atti omosessuali. E il vescovo, sollecitato a intervenire, permette che lo scandalo continui.
- E A TORINO IN SCENA IL PARTITO DELL'UTERO IN AFFITTO, di Luca Volontè


Zelensky vedrà il Papa? I russi confermano
udienza

Zelensky vedrà il Papa? I russi confermano

Oltre a Meloni e Mattarella, il presidente ucraino potrebbe incontrare Papa Francesco. La probabile visita in Vaticano è data per certa dall'agenzia Tass e avverrebbe a poca distanza dal colloquio tra il pontefice e l'ambasciatore russo, nonché dalla smentita sulla presunta missione di pace della Santa Sede.


Etnia non è una parolaccia. E difenderla è legittimo
LOLLOBRIGIDA

Etnia non è una parolaccia. E difenderla è legittimo

Ancora polemica sulle parole del ministro Lollobrigida, perché ha parlato di necessità di difendere l'etnia italiana. Ma "etnia" non è una parolaccia, è la definizione di un popolo che mischia elementi naturali e culturali. Usata per gli altri popoli (come "negozio etnico") non è un insulto. Ma per gli italiani...


Riscoprire il canto popolare, per una vera lotta spirituale
tradizioni

Riscoprire il canto popolare, per una vera lotta spirituale

Una parte importante del patrimonio musicale è quella del canto popolare religioso, che ha nella Beata Vergine Maria la sua patrona. Canti come Noi vogliam Dio e l'Ave Maria di Fatima esprimono bene il concetto di fede militante e Maria ci guida nella battaglia spirituale. Invece, canti come Santa Maria del cammino nascono nell'ambito della Teologia della Liberazione e non hanno questo sguardo spirituale.