Le tre guerre che stanno spingendo nel caos lo Yemen
Mentre i riflettori sono tutti puntati sullo Stato Islamico e la Coalizione internazionale che dovrebbe arginarlo in Iraq e Siria, nel sud della Penisola Arabica lo Yemen sta sprofondando nel caos per l’ennesima volta nella sua breve storia. La guerra in atto nel Paese è in realtà la somma di tre conflitti diversi.
Critica il gender. Si scatena l'ira del pensiero unico
L'inaudita aggressione contro la professoressa Cristina Zaccanti per un articolo sull'ideologia di gender e le incredibili linee pedagogiche dell’Onu, pubblicato sul bollettino parrocchiale di Rivarolo Canavese, merita una riflessione che va al di là dell'episodio locale e ci interroga sulla libertà e sul nuovo totalitarismo del pensiero gender che minaccia tutti.
Un avviso di sfratto per Obama l'accentratore
Usa: Camera e Senato vinte dai repubblicani. Obama è rimasto un'anatra zoppa, costretto a governare senza una maggioranza al Congresso. E anche a livello locale, i conservatori si assicurano il controllo di 31 Stati su 50, strappandone 4 ai democratici. Analisi di una svolta di Medio Termine.
L'Europa vuole far fallire la Chiesa italiana
La Corte di Giustizia della UE ammette il ricorso dei Radicali che vogliono che l'Italia recuperi dalla Chiesa cattolica le esenzioni ICI e IMU di cui ha beneficiato dal 2006 al 2011: qualcosa come 4 miliardi di euro. È un conto che manderebbe in bancarotta la Chiesa italiana, il vero obiettivo perseguito dai Radicali.
Stefano, Brittany e lo Stato che si fa giustiziere
In cosa differiscono le camere della "dolce morte", dell'eutanasia per legge dalle “quattro mura dello Stato” dove Stefano è morto? Cucchi e Brittany Maynard hanno questo in comune: su entrambi lo Stato ha esercitato il suo distorto potere di vita e di morte. Al primo, negandogli le cure, alla giovane offrendole la pillola per suicidarsi.
Sinodo unitario? Tra i cardinali volano sonore bacchettate
Il refrain ufficiale durante il Sindo era semplice: si discute di tutto, ma sempre in armonia e comunione. Collegialità e unità a prevalere su ogni altra cosa. Finito il Sinodo, le divisioni invece sono venute alla luce. Con interventi e interviste di cardinali del calibro di George Pell, Leo Burke e Gerhard Muller.
Massacri in Africa, ma il capo Onu si diverte con un trans
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon ha riaffermato il proprio impegno a oltranza nella lotta contro la transfobia e l’omofobia. Lo ha fatto insieme a Conchita Wurst, il drag-queen austriaco. Chissà che ne pensano in Africa dove i caschi blu dell'Onu assistono indifferenti alle stragi contro la popolazione.
Coppie gay, anche il Tar boccia Marino
Dopo il ministro dell'Interno e il prefetto anche il Tar del Lazio ha dato torto al sindaco di Roma sulla trascrizione dei matrimoni omosessuali stipulati all'estero. Ora aspettiamo di vedere se Marino delegittimerà anche il potere giudiziario.
La Chiesa è gerarchica, la guidano il Papa e i vescovi
All'udienza generale del mercoledì, Papa Francesco ha proseguito le sue catechesi sulla Chiesa, proponendo una meditazione su una nota della Chiesa spesso poco popolare e non ben compresa: la Chiesa è gerarchica, è guidata dai vescovi, e i vescovi sono guidati dal Papa.
Caso Moncalieri Parole, pallottole e catto-fuciletti
Immagini shock per una campagna ultra chic. Di quelle che Toscani, l’agent provocateur dello spot radical e finto liberal, faceva per spacciare forti emozioni e colorati maglioni. Adesso sono i media cattolici a imitarlo.
MONCALIERI, IL PRESIDE E QUELLO SCANDALO SILENZIATO di Gianfranco Amato
Di famiglia non ce n'è una sola. Firmato Prodi (la nipote)
«Oggi famiglia non significa solo matrimonio ma molto altro, dalle famiglie monoparentali alle coppie di fatto alle unioni omosessuali, e tutte queste realtà vanno ugualmente tutelate e trattate con pari dignità sociale». Parola di Silvia Prodi, nipote di Romano e candidata Pd alle regionali dell'Emilia Romagna.
Pakistan, due cristiani al rogo
Pakistan. Per il solo sospetto di aver bruciato una copia del Corano, la giovane cristiana Shama e suo marito Shahzad, sono stati bruciati nella fornace della fabbrica in cui lavoravano, a Lahore. I loro nomi vanno ad aggiungersi alla già lunga lista di vittime della "legge nera", che punisce con la morte il reato di blasfemia. E che spesso viene implementata da folle inferocite, senza attendere alcun processo.