La schizofrenia gnostica sulla pena di morte
Il pensiero gnostico, radicale e liberal massonico ha portato avanti l'avversione alla pena di morte inflitta ai malfattori, ma ha affermato l’esaltazione della pena di morte inflitta agli innocenti: ai milioni di bambini uccisi nel seno della propria madre, e vecchi, malati o disabili.
«Noi copti, argine alla violenza estremista in Egitto»
«Le persecuzioni e le ostilità rafforzano il senso di appartenenza. Guardiamo voi in Occidente, e ci diciamo che il rilassamento fa perdere la fede ai cristiani. Da noi la chiese tornano a riempirsi anche dopo gli attentati, la gente tiene alla propria religione più di prima». La Nuova BQ intervista il patriarca copto Sidrak, in Italia con Acs
Renzi attacca Visco pensando (male) a Gentiloni
Nonostante avesse detto di volersi ritirare in caso di sconfitta al referendum, Renzi è ovunque. E ora interviene a gamba tesa anche nella successione di Visco alla guida della Banca d'Italia. Una materia in cui la politica non dovrebbe mettere becco. Perché lo fa? Per nominare un governatore favorevole. E per mettere in difficoltà Gentiloni
A Raqqa l'Isis è finito. E la guerra continua
“Tutto è finito a Raqqa, le nostre forze hanno assunto il pieno controllo della città". Fine dell'assedio durato cinque mesi. Ora la guerra continua nel Sudest siriano, dove si sono ritirati (col permesso delle forze democratiche siriane) centinaia di jihadisti. Ora dovranno affrontare regolari siriani, russi e iraniani al confine fra Siria e Iraq.
Femministe e attivisti Lgbt profanano le Chiese
Una cattedrale argentina oltraggiata dalle abortiste. Alcune chiese in Australia imbrattate con scritte minacciose a causa del referendum sul cosiddetto matrimonio fra persone dello stesso sesso. Ma le gerarchie ecclesiastiche indietreggiano non capendo chi è il nemico.
Dat, un male minore? No, resta omicidio in camice bianco
Mentre i senatori a vita pubblicano un appello pro Dat, Palazzo Madama approva un parere non ostativo in cui si parla di "dichiarazioni", meno vincolanti delle "disposizioni"; di verifica delle volontà del paziente e di una doppia interepretazione di nutrizione e idratazione: in tutti e tre i casi è il vecchio vizietto del politico cattolico: cercare il male minore. La realtà è che il disegno di legge resta un omicidio in camice bianco.
Salvato da Maria in foresta, la fede del missionario rapito
Il missionario italiano don Maurizio Pallù è stato rilasciato dopo essere rimasto con altre due persone in mano ad una banda in Nigeria: "Ho passato il centenario di Fatima con Maria nella foresta, abbiamo sentito il suo conforto. Il diavolo vuole distruggere tutto, qui".
Latina, la doppia narrazione e la legittima difesa
A Latina, un avvocato sventa un furto nella casa dei suoi genitori e uccide uno dei tre ladri. E la narrazione dei fatti, così come l'opinione pubblica, si divide. La magistratura lo indaga a piede libero per omicidio volontario. L'avvocato invoca a sua discolpa la legittima difesa. Cosa dice la Dottrina?
Eutanasia, iter di un male che si finge bene
“Appuntamento con la morte. Eutanasia, accanimento terapeutico e Dat”, è questo il titolo del nuovo libro della collana Sapere per Capire pubblicato da La Nuova Bussola Quotidiana. Un libro che ha il pregio di essere una delle poche voci in opposizione al pensiero unico, che pretende l’autodeterminazione anche in fatto di morte come forma di espressione della dignità umana. Ma non solo.
Basta dire donna incinta, ne va dei diritti umani
Gli stati lavorano alla bozza per la revisione dell'articolo 6 del patto sui diritti civili e politici che tratta del diritto alla vita. Danimarca e Regno Unito hanno proposto di togliere l'espressione donna incinta per non discriminare i transgender.
Battaglia di Kirkuk, i curdi usati e abbandonati
Kirkuk è caduta nelle mani dei regolari iracheni e delle milizie sciite. Dal 2014 era nelle mani dei peshmerga curdi, che l'avevano difesa dall'Isis, dopo la rotta dell'esercito iracheno. La Coalizione, che finora ha usato i curdi per combattere l'Isis, ora li abbandona e resta con le mani in mano.
Trump e Orban: in gioco la perdita o la tutela dell'identità
Il 12 e 13 ottobre il premier ungherese e il presidente Usa hanno mostrato che la difesa dell'identità e delle radici cristiane chiede politiche forti capaci di risollevare una nazione. L'alternativa è l'annacquamento buonista che favorisce l'islamismo e il decadimento sociale.