Quella frase problematica della Dichiarazione di Abu Dhabi
Il passaggio della “Dichiarazione di Abu Dhabi”, firmata dal Grande Imam e da Papa Francesco, in cui si dice che la Sapienza divina ha voluto il pluralismo religioso è il più problematico per la Dottrina sociale della Chiesa. La pluralità delle religioni non è infatti una situazione perfetta, bensì conseguenza del peccato originale. Se si perdesse di vista che il Vangelo è l’unica soluzione alla questione sociale, anche l’unicità di Cristo Salvatore non verrebbe più compresa.
Foa, il pensiero cattolico in Rai e chi non vuol capire
Le parole di Marcello Foa che ha auspicato «più presenza cattolica in Rai» sono state, come prevedibile, strumentalizzate. Non si tratta di misurare con il bilancino la presenza del pensiero cattolico in Rai, ma c’è un problema di metodo che riguarda l’identità culturale del Paese, il pregiudizio anticattolico di molti ideatori di programmi e il concetto stesso di servizio pubblico.
Contrordine compagni. L'Urss ha aiutato la democrazia
«Se non ci fosse stata l’Unione sovietica non sarebbero state possibili le lotte dei partiti democratici e di sinistra». Lo dice (e lo scrive) l'attuale segretario del Pd, Nicola Zingaretti, nel suo libro Piazza Grande. Non si sa a quali partiti democratici e di sinistra si riferisca, considerando che i sovietici li hanno perseguitati tutti.
Polemica sulla Difesa. Ingiusto umiliare le Forze Armate
Di fronte ad accuse di strage e omicidi di massa, citati a sproposito e senza prove, il generale Riccò ha abbandonato le celebrazioni del 25 aprile a Viterbo. E il ministro Trenta ha aperto un'istruttoria nei suoi confronti. E' l'ultimo di una serie di segnali di insofferenza: c'è maretta fra i militari e una Difesa nelle mani del pacifista M5S.
È il maggio più caldo di sempre
Basterà che alla fine di maggio torni un bel sole per far sì che questi giorni di freddo vengano dimenticati e qualcuno affermi che «Questo è il maggio più caldo di sempre». È una propaganda martellante, che ha l'uomo come nemico.
Noemi, Gomorra e il male: la consapevolezza che manca
Lotta tra la vita e la morte la piccola Noemi, ferita per errore nel corso di una sparatoria. Si può dire che ci sarà una vera presa di coscienza dei napoletani solo quando gli autori di crimini del genere verranno chiamati come meritano: assassini. A ciò si aggiunge un problema culturale più ampio, evidente in serie tv come Gomorra, dove il male prevale e si creano falsi miti.
Scandalo assegni, miopia sull'inverno demografico
La "cresta" dell'Inps sugli assegni familiari non erogati è figlia della dabbenaggine della classe politica: un avanzo di cassa avrebbe dovuto interrogare partiti di governo, come il Pd, sulla sua genesi, il calo demografico e su come allargare i beneficiari o aumentare l'assegno. Invece si è fatto finta di niente alimentando il sospetto che l'Inps abbia distratto altrove questi 6 miliardi. Che ora devono tornare in un qualche modo ai legittimi proprietari: le famiglie con figli, soprattutto le numerose.
Lo strano caso del dottor Morte nell’ospedale cattolico
Nell’ottobre 2018 il dottor James Downar, pro eutanasia, inizia una collaborazione con un ospedale cattolico canadese, fondato dalla venerabile Elisabetta Bruyère. I fedeli protestano ma l’arcivescovo di Ottawa si limita a dire che l’ospedale non deve temere per la sua “identità cattolica” perché c’è un codice interno. Downar rimane insomma al suo posto. Un pessimo segnale.
Addio note, la cultura dei ponti e il 6 politico in condotta
Addio note e punizioni alle elementari? Il problema non sta nel Regio Decreto, ma nello spappolamento della società odierna, insofferente di fronte ogni forma di imposizione quand’anche fosse a fin di bene, e per la quale parlare di doveri rappresenta una violenza. È la cultura dei ponti, del dialogo, delle bandiere arcobaleno, dell’identità fluida. Una cultura che aborrisce lo scontro, la sofferenza, il sacrificio.
Prete su nave ong, segno di una Chiesa ideologica
L'esordio di un giovane prete emiliano sulla nave Mare Jonio della Associazione Mediterranea, è accompagnato da una intervista allo stesso prete che dimostra semplicemente quale sia il livello di insegnamento nei seminari e nelle facoltà di teologia.
Il politicamente corretto? Provate ad applicarlo al calcio
Se provassimo a sostituire le regole del calcio con quelle del politicamente corretto gli esiti sarebbero paradossali, in bilico tra il disastroso e il tragicomico. Sfoceremmo di certo nell’anarchia. Da ultimo sarebbe impossibile giocare a calcio. Purtroppo è quello che avviene quotidianamente con le regole del buonsenso e con quelle dettate da madre natura. Il risultato è il medesimo: è impossibile vivere da uomini.
Vangelo à la carte: la tribuna politica è in chiesa
In occasione delle prossime elezioni, il parroco di Novellara (Reggio Emilia) ha invitato i fedeli a partecipare ad un incontro/tribuna elettorale con i candidati al consiglio comunale. Si tratta di uno dei tanti casi ormai e lascia perplessi. Innanzitutto perché è proibito. Poi per il luogo e il momento, per il tempo, a ridosso delle elezioni e per l’attore principale: il parroco e non i laici. Ma anche per i rischi di strumentalizzazione ideologica del Vangelo. Da ultimo per l’assenza completa della Dottrina sociale della Chiesa.