• GUERRA INFINITA

    Afghanistan, gli Usa se ne vanno. La Cina arriva

    Dopo il ritiro di Usa e Nato e la rapida avanzata dei Talebani, la “questione afghana” diventa prioritaria per Russia e Cina che rischiano di dover fare i conti con un Paese che potrebbe presto tornare in mano agli studenti coranici. Primi accordi a Tianjin fra il regime di Pechino e i Talebani.

    • TERRORISMO

    L'Isis rialza la testa in Siria e Iraq

    Nel primo trimestre del 2021 solo in Iraq ci sono stati 566 attacchi dell'Isis, e in Siria le cose non vanno meglio. Nato e paesi occidentali a parole dicono di lottare contro i terroristi islamici ma in realtà sono in ritirata da tutti i fronti caldi. E gli Usa combattono solo le milizie filo-iraniane.

    • THE CONJURING 3

    Le vie del Signore passano ancora da un film horror

    Terzo capitolo della saga di The Conjuring, film che raccontano l'esperienza (reale) dei coniugi Warren, consulenti di esorcisti negli Stati Uniti, a cavallo fra gli anni 70 e 80. E' un film horror, ma gli esorcismi e i casi rappresentati sono fatti di cronaca reali. Così come l'azione del demonio, attraverso le sue vittime che possiede. 

    • ABBIAMO PERSO

    Via dall'Afghanistan, la sconfitta nascosta

    L’Italia, gli Usa e la Nato hanno ammainato le bandiere a Herat, sede del contingente italiano in Afghanistan. Il bilancio per gli italiani, in vent'anni di guerra a bassa intensità, è di 54 morti e 700 feriti. Il costo dell'operazione è stato di 10 miliardi di euro. Fuor di retorica: andarcene adesso è una sconfitta. I talebani sono all'attacco ovunque.

    • MILITARI IN RIVOLTA

    Macron e Biden: arriva l'opposizione dell'esercito

    Militari in rivolta per salvare la democrazia e l’onore patrio. Accade in Francia e negli Stati Uniti d’America, paesi nei quali centinaia e migliaia di generali e ufficiali delle forze armate, in carica ed in pensione, scrivono pubblicamente ai rispettivi Capi di Stato per chiedere di restaurare ordine e rispetto dei valori costituzionali. Sotto accusa i cedimenti di Macron all'islamismo e di Biden al Social-marxismo. 

    • L'INCONTRO IN ALASKA

    L'America che odia se stessa, in difficoltà con la Cina

    Il primo incontro di alto profilo fra l’amministrazione Biden e la Cina è finito con una rissa verbale. Tenutosi ad Anchorage, ha visto protagonisti i ministri degli Esteri. I cinesi hanno usato contro l'amministrazione Biden i suoi stessi argomenti retorici, accusando l'America di razzismo e di arroganza (quel che i Dems dicevano contro Trump)

    • GRAZIE ALLE RIVOLTE

    Ai democratici non basta vincere, vogliono la dittatura

    Bisogna guardare ai fatti, dai disordini di Capitol Hill fino ad ora, per capire cosa sta accadendo in Usa e a quale pressione siano sottoposti i repubblicani (necessari al Senato per votare l’impeachment). I democratici, in collusione con media e grandi aziende, non si stanno accontentando di vincere le elezioni ma mirano a sopprimere qualsiasi persona esprima un parere contrario al proprio.
    - TRUMP, L'IMPROBABILE "UOMO NERO", di Gianandrea Gaiani

    • ALLA VIGILIA DEL VOTO

    Ecco perché un vero cattolico non può che votare Trump

    A spiegare come mai un uomo che ama e vuole seguire la Chiesa deve sostenere il presidente repubblicano è un libro di Austin Ruse, soprannumerario dell'Opus Dei: Trump non ha mai violato una volta la dottrina sociale cattolica, nemmeno in tema di accoglienza e di povertà, oltre ad essersi battuto per i principi non negoziabili (vedi l'aborto) più di ogni suo predecessore. 

    • STATI UNITI

    Corte Suprema pro gender, con il “sì” di due conservatori

    Con un voto di 6-3, la Corte Suprema degli Usa ha stabilito che è illegittimo licenziare un dipendente a motivo del suo “orientamento sessuale” o “identità di genere”. Viene così stravolto il senso di una legge del 1964 che faceva riferimento al sesso biologico. Esultano le organizzazioni Lgbt, che possono ringraziare Gorsuch e Roberts, i giudici in quota conservatrice che hanno votato con i liberal. Ambiguo anche Kavanaugh. E Trump rischia di uscire indebolito dalla sentenza.
    SE I "TRANS" INSULTANO J.K. ROWLING, di Tommaso Scandroglio

    • Locuste

    Sciami di locuste hanno raggiunto il Tanzania e il Sudan del Sud

    Le peggiori previsioni si stanno avverando. Le locuste sono state avvistate nel nord della Tanzania, al confine con il Kenya, e nelle regioni del Sudan del Sud al confine con l’Uganda

     

    • LA CRISI IRAQ-IRAN-USA

    Uccidere Soleimani? È moralmente lecito (a certe condizioni)

    L'azione statunitense che ha portato all'uccisione a Baghdad del leader iraniano Qassem Soleimani solleva una questione morale, sulla sua liceità o meno. La dottrina cattolica offre dei criteri chiari: l'azione è lecita se è un'azione difensiva armata (e questo è il caso) e se le modalità dell'atto sono proporzionali al fine buono. È chiaro che l'uccisione manu militari deve rappresentare l’extrema ratio per difendere alcuni beni di alto pregio (pace sociale, eliminazione dell'oppressione, etc.). Ci deve essere inoltre proporzionalità tra bene difeso e bene leso. Infine si richiede la proporzione tra benefici sperati e danni prevedibili. È chiaro che alcune di queste valutazioni richiedono l'apporto di analisti militari, ma a quanto è dato conoscere si può ritenere che l'attacco a Soleimani abbia fondate ragioni.

    IL SILENZIO DELL'UE di Stefano Magni

    • MEDIO ORIENTE

    L'offensiva turca in Siria infiamma tutta la regione

    La penetrazione turca nella regione curda della Siria sta riaccendendo i conflitti che covavano sotto la cenere. Le truppe di terra sono entrate per almeno 7 chilometri in territorio siriano mentre i raid aerei hanno colpito obiettivi fino a 30 km all'interno del Paese. Russia e Iran contrari all'offensiva, il governo di Damasco deve ancora decidere l'obiettivo da perseguire.