Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Ambrogio a cura di Ermes Dovico

Un cuore che batte

106 mila firme per “Un cuore che batte”. Ora tocca al Parlamento
IL SUCCESSO

106 mila firme per “Un cuore che batte”. Ora tocca al Parlamento

La proposta di legge di iniziativa popolare “Un cuore che batte” ha raccolto più del doppio delle firme necessarie, nonostante il fuoco nemico e amico. Perciò è il maggiore risultato pro vita dal ‘78 a oggi. La politica coglierà la sfida?


La lettera

Il rumore di un cuore

Nella nostra società sempre più inumana, il battito del cuore di un bambino fa una gran paura, tanto che la proposta “Un cuore che batte” viene vista come uno scandalo. Ma difendere la Vita rimane l’unica possibilità.


Aborto, l’Italia non fa eccezione. I dati che ad Avvenire sfuggono
Triste realtà

Aborto, l’Italia non fa eccezione. I dati che ad Avvenire sfuggono

Un articolo di Avvenire indica l’Italia come un’eccezione rispetto ad altri Paesi europei, in quanto gli aborti ufficiali diminuiscono. Ma in questo calo gioca un ruolo importante la crescita esponenziale della “contraccezione d’emergenza” e, quindi, dei cripto-aborti.

- Un cuore che batte, ultimi giorni per firmare, di Tommaso Scandroglio


Un cuore che batte, ultimi giorni per una firma che vale
LA PROPOSTA PRO VITA

Un cuore che batte, ultimi giorni per una firma che vale

Il prossimo 7 novembre è l’ultimo giorno utile per firmare “Un cuore che batte”, la proposta di legge di iniziativa popolare che mira a limitare l’aborto. Una proposta che ha incontrato tanto fuoco amico. Ma che è giusto firmare e spieghiamo perché.


Aborto: la proposta dei Radicali, rivoluzionari di professione
OLTRE LA 194

Aborto: la proposta dei Radicali, rivoluzionari di professione

I Radicali hanno pensato a una proposta di legge di iniziativa popolare che peggiorerebbe, se approvata, la già pessima Legge 194, liberalizzando ancora di più l’aborto. Sanno che non passerà, ma seguono una precisa strategia.


Il "Cuore che batte"? No, Avvenire preferisce la 194
ABORTO

Il "Cuore che batte"? No, Avvenire preferisce la 194

Con un autorevole editoriale, il quotidiano dei vescovi italiani boccia la proposta di legge popolare che vuole limitare la portata letale della Legge 194. E ripropone la vecchia strategia rivelatasi fallimentare.
- Ancora più convinto di firmare per la legge, di Benedetto Rocchi


Un cuore che batte, la raccolta firme può fare la differenza
LA PROPOSTA DI LEGGE

Un cuore che batte, la raccolta firme può fare la differenza

In corso la raccolta firme, ne servono 50.000 entro il 7 novembre, per la proposta di legge di iniziativa popolare che mira a ridurre gli aborti. Si firma nel proprio comune di residenza. Un’iniziativa per una svolta pro vita.