Il Vangelo non ammette neutralità
Dialogare? Costruire ponti? Non è possibile perché, come dice il Vangelo, o si è con Cristo, anche inconsapevolemente, o si è contro di Lui. San Giovanni Bosco disse: «L’unica vera lotta nella storia è quella pro o contro la Chiesa». Mentre il papa santo chiarì: «Ci troviamo di fronte ad uno scontro immane e drammatico tra il male e il bene... non solo “di fronte”, ma necessariamente “in mezzo”... tutti siamo coinvolti... con l'ineludibile responsabilità di scegliere».
I martiri cinesi ci giudicano
Oggi la Chiesa ricorda i 120 martiri cinesi, vescovi, preti, suore, laici: una storia scomoda per chi oggi ha ribaltato i valori in campo e indica come modello il compromesso anziché il martirio. E quanto accade nel rapporto tra Santa Sede e Cina riguarda ognuno di noi.
«Io al capezzale di Giovanni Paolo II: quella benedizione prima di chiudere gli occhi»
San Giovanni Paolo II raccontato alla Nuova Bussola Quotidiana da Pawel Ptasznik, fra i suoi collaboratori più stretti: «Il mio ultimo incontro con il Santo Padre fu nella sua camera il giorno che morì: era presente anche Ratzinger, pregammo insieme, poi monsignor Dziwisz chiese al papa di benedirmi. Mi inginocchiai, mi pose la mano sulla testa e fece il segno di croce. In questo momento sono convinto che Wojtyla stia chiedendo a Dio un regalo per noi».
- «L'EUCARESTIA NON SOPPORTA DIMINUZIONI» di Vincenzo Sansonetti
Giovanni Paolo II: difese la patria per difendere i popoli
Oggi il patriotismo è dipinto come xenofobo, ma chi promuove il cosmopolitismo serve un potere non democratico. Il primo a dirlo è Giovanni Paolo II che scrisse: «Quando penso “patria”, esprimo me stesso...frontiera segreta che da me si dirama verso gli altri, per abbracciare tutti». C'è chi dice che il papa si era "snazionalizzato", ma a Varsavia ribadì: «La parola “patria” ha per noi un significato affettivo».