Il miracolo dei genitori di Giovanni Paolo II
Un nuovo passo in avanti per la causa di canonizzazione di Karol ed Emilia, genitori del futuro papa. Allo studio un miracolo attribuito alla loro intercessione.
Amore e responsabilità, la lezione di Wojtyła
Durante gli anni del corso di etica sessuale a Lublino, Karol Wojtyła scrisse il saggio Amore e responsabilità, coinvolgendo coppie di sposi e fidanzati. Nel testo, il futuro Giovanni Paolo II illustra perché utilitarismo e comandamento dell’amore siano in contrasto. E prende le mosse dal concetto di “persona” per spiegare cosa significhi davvero il dono di sé.
Messa e Confessione, i due poli di Padre Pio (Wojtyla docet)
Pio da Pietrelcina e Karol Wojtyla si incontrarono nel 1948, quando l’allora giovane sacerdote polacco si recò a San Giovanni Rotondo, confessandosi con il cappuccino. Poi, ormai Papa, Giovanni Paolo II ricordò la vita esemplare di Padre Pio, tra altare e confessionale.
Papa Wojtyła parla ancora da Cracovia
Di fronte ai 60mila pellegrini giunti al “sacro monte” di Kalwaria Zebrzydowska, l'attuale arcivescovo di Cracovia ha ripreso un accorato appello di San Giovanni Paolo II del 1991 sulle sfide alla vita e alla famiglia, nel frattempo aumentate. Mons. Marek Jędraszewski parla con accenti che riecheggiano il suo predecessore sulla cattedra di San Stanislao e a cui, almeno in Europa occidentale, non eravamo più abituati.
Anche Cristo fugge dalla "Messa fai da te"
A Mazara del Vallo l’ennesima celebrazione “a fantasia dello chef”. Ci siamo ormai assuefatti, ma non è una buona notizia. Se il clero inventa il rito a piacimento finisce per perdere di vista l’Eucaristia. Anche letteralmente: infatti, le ostie consacrate sono volate via col vento. «Gesù ha preso il volo», se la ride il prete. Ma forse Gesù voleva proprio scappare a gambe levate.
San Giovanni della Croce, il mistico che ispirò Wojtyla
Il carmelitano spagnolo, celebrato oggi dalla Chiesa, ebbe una grande influenza sul cammino spirituale e la vocazione di Karol Wojtyla. Il futuro pontefice dedicò la sua tesi di dottorato al tema “La dottrina della fede in S. Giovanni della Croce”, descrivendo come questa virtù teologale sia mezzo di unione con Dio.
Areopago e Golgota, le origini che l’Ue ha rinnegato
Sull’Areopago san Giovanni Paolo II si è interrogato sulla Verità e sul Bene, gli stessi principi rivelatisi in pienezza sul Golgota. Areopago e Golgota sono le sorgenti del grande evento spirituale che è l’Europa. Ma l’attuale Unione Europea rinnega le sue origini, rifiutando Dio e, quindi, le Sue opere, uomo in testa. E allo stesso tempo impone un’identità che rende schiavi.
La recita del Santo Rosario nell’insegnamento di Wojtyla
Nella lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, san Giovanni Paolo II offrì una sorta di vademecum per contemplare Gesù con Maria attraverso il Santo Rosario. Dalla corona alla meditazione dei misteri, dall’ascolto della Parola al silenzio, vediamo come il grande pontefice polacco suggeriva di recitare quella che chiamava la sua «preghiera prediletta».
Le vite degli altri. La bontà umana come antidoto all'obbedienza al tiranno
Le vite degli altri, capolavoro del regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, ricostruisce il clima di sospetto e sorveglianza pervasiva negli ultimi anni della DDR. Solo scoprendo la bellezza nella coppia che sta spiando, un agente della Stasi salva le vittime e se stesso.
L’Europa e san Benedetto spiegati da Wojtyla
Nella lettera apostolica Sanctorum Altrix, pubblicata per il XV centenario della nascita di san Benedetto, Giovanni Paolo II ricordava il profondo connubio tra l’opera del santo da Norcia e la civiltà europea. E partendo dal significato di essere uomo, dai suoi bisogni, il Papa polacco spiegava un principio che dovrebbe far riflettere i governanti di oggi.
Resurrectio Christi, in scena il Rinascimento dell’arte
Il pittore Agostino Arrivabene propone il tema della Risurrezione di Cristo e lo mette in scena alla Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, a Milano (fino al 18 ottobre). Le sue immagini testimoniano la profondità di un percorso esistenziale-artistico e richiamano alla mente le parole di san Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti. La Nuova Bussola lo ha intervistato
Lo Scapolare, così Maria ci riveste di Cristo
La devozione dello Scapolare carmelitano affonda le radici nel XIII secolo, un dono della Madonna per la protezione dalle fiamme dell’Inferno e, dunque, di preparazione alle gioie del Paradiso. San Giovanni Paolo II lo indossava il giorno dell’attentato e quello scapolare, intriso di sangue, è diventato una reliquia.
SALITA AL MONTE CARMELO, PER POSSEDERE DIO, di Antonio Tarallo