Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Carlo Borromeo a cura di Ermes Dovico
A destra e a sinistra ci si riposiziona dopo le europee
I cantieri della politica

A destra e a sinistra ci si riposiziona dopo le europee

Il voto di giugno non ha scalfito la solidità del governo ma ha avuto effetti all'interno di entrambi gli schieramenti: assestamenti nella maggioranza e una rivoluzione all'opposizione. E Renzi rilancia il campo largo.


Il pianto degli esclusi. Polemiche per le liste
ELEZIONI

Il pianto degli esclusi. Polemiche per le liste

Scelte discutibili di tutte le liste per le candidature delle prossime elezioni del 25 settembre. Molti nomi eccellenti sono stati paracadutati in collegi sicuri, a scapito di candidati più noti sul territorio. I maggiori problemi si riscontrano nel Pd e in Forza Italia. Il Movimento 5 Stelle va da solo. Difficoltà ed esclusioni eccellenti anche nel terzo polo. 


Cattolici irrilevanti perché incoerenti tra fede e cultura
VERSO IL VOTO

Cattolici irrilevanti perché incoerenti tra fede e cultura

Cattolici ormai irrilevanti in politica? Sì. Colpa del numero ormai esiguo, dell'assenza di formazione dottrinale e dell'incoerenza tra fede e cutura, tra Vangelo e vita. Così possono sposare qualsiasi agenda, anche quelle contrarie alla dottrina. Ma è il risultato voluto della teologia oggi dominante e del magistero corrente.


Programmi e candidati, su questo sarà giudicato il centrodestra
VERSO IL 25 SETTEMBRE

Programmi e candidati, su questo sarà giudicato il centrodestra

Mentre appare evidente la deriva radicale del centrosinistra, si deve ancora dimostrare che nei programmi e nelle intenzioni del centrodestra ci sia attenzione ai princìpi non negoziabili. E in questi giorni in cui si scelgono i candidati sarà importante che i partiti mandino un segnale chiaro in questo senso.
- ELEZIONI, UN'OCCASIONE PER COLPIRE IL SISTEMA, di Stefano Fontana


Elezioni 25 settembre, un'occasione per colpire il sistema
VERSO IL VOTO

Elezioni 25 settembre, un'occasione per colpire il sistema

La situazione politica appare confusa, ma in realtà è chiara. Con la caduta del governo Draghi non è caduto solo un governo ma un sistema politico – che unisce partiti , settori della magistratura, intellettuali, media, associazionismo dei "nuovi diritti" e dell'ambiente – che governa da molto tempo l’Italia e che continuerà a governarla in eterno se il 25 settembre non subirà un indebolimento.


Centrodestra: chi avrà più voti indicherà il premier
IL VERTICE

Centrodestra: chi avrà più voti indicherà il premier

Dopo il vertice di coalizione, il centrodestra ha fissato le regole per le prossime elezioni. Il prossimo premier, in caso di vittoria, sarà indicato dal partito che prende più voti. Il maggior numero di seggi uninominali andrà a Fratelli d'Italia, seguito da Lega, Forza Italia e centristi. Il Pd dovrà mettere assieme tutti gli altri partiti per farvi fronte.


Il governo dei migliori fugge prima di crollare sotto le macerie
DRAGHI CADE

Il governo dei migliori fugge prima di crollare sotto le macerie

La realtà si può occultare sotto la coltre dell'"assolutismo illuminato", ma prima o poi le conseguenze di politiche imposte dall'alto cominciano a farsi sentire. E anche il leader tecno-competente Draghi, elevato a “salvatore della patria” si rende conto che il disagio economico e sociale causato dalle sue politiche è prossimo a trasformarsi in una valanga di proteste. E nasce anche nel “salvatore della patria” l'intenzione di fuggire prima di rimanere sotto le macerie dell'edificio da lui stesso minato. Ieri ha pronunciato uno tra i più provocatori discorsi mai ascoltati da un Presidente del Consiglio, chiaramente puntando ad acuire i contrasti piuttosto che a ricucirli.
- CAPOLINEA, ELEZIONI VICINE di Ruben Razzante


Il governo Draghi se ne va. Anzi torna. Inizia il mercato
CRISI POLITICA

Il governo Draghi se ne va. Anzi torna. Inizia il mercato

Da qui a mercoledì sarà un tira e molla. Il voto di ieri in Senato dimostra che il governo Draghi può fare a meno del M5S. Ma Draghi vuole averli all'opposizione, rafforzando così la Lega nell'esecutivo? A premere per il voto è soprattutto la Meloni. Salvini è tentato. Letta e Berlusconi vogliono restare. Nei prossimi giorni sarà mercato (delle vacche).