Nigeria, il voto nel Paese più ricco e violento dell'Africa
Nigeria al voto. Il paese, con i suoi 214 milioni di abitanti è il più popoloso dell'Africa. Ed è anche diventato il più ricco, grazie ai suoi giacimenti di petrolio. Però più della metà della sua popolazione vive in condizioni di povertà estrema e l'analfabetismo è dilagante. Questa nazione ricca di contrasti è lacerata da violenza religiosa fra un Nord islamico e un Sud cristiano. Boko Haram, sconfitto, ha saputo riciclarsi nello Stato Islamico (Iswap). Ma altre forme di criminalità si diffondono anche per ragioni non religiose. Tutti i candidati promettono legge, ordine e lotta alla corruzione. Ma quanti di loro sono sinceri?
Ridimensionato il numero di sacerdoti uccisi in Nigeria nel 2022
La Conferenza episcopale della Nigeria smentisce i dati pubblicati da un'agenzia di intelligence che indicano in 145 i sacerdoti cattolici caduti nel 2022
Un sacerdote liberato e un catechista rapito in Nigeria
Don Olofinlade è stato liberato dai suoi rapitori dopo tre giorni, mentre il catechista Kefas Ishaya è tuttora nelle mani dei malviventi che l’hanno sequestrato
Attacchi alle chiese, cristiani uccisi in Congo e Nigeria
Due gravi episodi di violenza contro i cristiani, in Congo e in Nigeria. Nel Nord Kivu (Congo) una chiesa è stata attaccata da uomini armati durante la funzione domenicale. Sono 17 le vittime finora accertate in un attacco di matrice jihadista. In Nigeria, padre Achi è morto nell'incendio della sua chiesa appiccato da ignoti assalitori.
Il Natale negato ai cristiani perseguitati
Molti sono i cristiani che non hanno potuto celebrare il Natale. È difficile farlo o impossibile in paesi come la Mauritania, le isole Comore, l’Afghanistan, il Brunei, la Corea del Nord. In altri Paesi, come la Nigeria, il problema è la sicurezza. E nel Sahel, gli jihadisti. In Pakistan una donna cristiana accusata di blasfemia passa il Natale in una piccola cella, altri tre sono tornati liberi.
Mozambico e Nigeria in balìa del jihad. Vescovi angosciati
In Mozambico diverse province sono infestate da al-Shabaab e il capo della polizia chiede ai civili di difendersi con ogni mezzo. In Nigeria, alle violenze dei jihadisti, si aggiungono quelle dei banditi comuni. Esempi di “Stati falliti”. E i vescovi dei due Paesi si dicono preoccupati.
È libero padre Abang Ochang, rapito in Nigeria il 24 novembre
Era stato sequestrato, a scopo di estorsione, insieme a cinque membri della St Jude Society mentre si stavano recando nella capitale Abuja
Quattro sacerdoti rapiti in Nigeria in meno di un mese
I rapimenti a scopo di estorsione sono frequenti in Nigeria e sempre più spesso prendono di mira dei sacerdoti
Cristiani in Africa, vittime dei rapitori e dei terroristi
Buone e cattive notizie per i cristiani in Africa. I religiosi rapiti da una milizia separatista in Camerun sono stati liberati. Ma per ogni notizia buona, ve ne sono molte altre cattive. In Nigeria la situazione è sempre grave: un sacerdote rapito, luoghi di culto attaccati. E in Congo aumenta il terrorismo dello Stato Islamico.
Libere le quattro suore rapite in Nigeria
Erano state sequestrate mentre si stavano recando a una messa di ringraziamento di una consorella in una zona dove i rapimenti sono molto frequenti
Un vescovo denuncia la tragedia della Nigeria
Monsignor Gopep, vescovo ausiliare di Minna, dipinge la drammatica situazione della Nigeria. Non solo per il dilagare della violenza, ma soprattutto per l’inazione del governo nazionale e di quelli statali, responsabili di una situazione da tempo fuori controllo. E denunciando un terribile, ma realistico sospetto...
Ucciso un altro sacerdote in Nigeria
Padre Cheitnum era stato rapito insieme a padre Cleopad nello stato nord occidentale di Kaduna dove dall’inizio dell’anno sono state già sequestrate centinaia di persone