È stato liberato in Nigeria padre Oliver Buba
Il vescovo di Yola ha annunciato la liberazione avvenuta il 30 maggio del sacerdote che era stato rapito pochi giorni prima
Anche padre Oliver Buba, che era stato rapito in Nigeria il 21 maggio, è stato liberato. La buona notizia è stata data da monsignor Stephen Dami Mamza, vescovo di Yola, la diocesi di padre Buba situata nello stato nord orientale di Adamawa. “A nome dei preti, dei religiosi e dei laici della diocesi di Yola – si legge nel comunicato appena diffuso – desidero ringraziare e manifestare l’apprezzamento a tutte le persone di buona volontà per le preghiere e le dimostrazioni di solidarietà espresse durante questi momenti difficili che ci hanno messo alla prova. Che il Signore vi benedica e vi doni pace”. Si ignora se sia stato pagato un riscatto. In merito al rapimento di massa compiuto il 23 maggio nello stato del Niger, è stato accertato che la maggior parte delle persone rapite sono cristiane e si tratta per lo più di donne e bambini. È certo inoltre che, come si era ipotizzato, ad attaccare e sequestrare gli abitanti del villaggio di Kuchi è stato Ansaru, un gruppo jihadista costituitosi nel 2012 da diversi combattenti Boko Haram. Ansaru sostiene che la sua missione è difendere i musulmani in tutto il continente africano e lo fa prendendo di mira civili, anche occidentali, e militari. Pur condividendo gli stessi obiettivi di Boko Haram, non approva che si uccidano anche dei musulmani, cosa che invece Boko Haram fa per punire i fedeli che non rispettano scrupolosamente le prescrizioni della legge islamica. Gli attacchi contro le comunità e i villaggi in gran parte cristiani continuano nel nord est della Nigeria nonostante che nel 2015 l’allora presidente Muhammadu Buhari avesse annunciato che Boko Haram era “tecnicamente sconfitto”. Proprio allora da Boko Haram si era formato per secessione un altro gruppo jihadista, Iswap, affiliato all’Isis, lo Stato Islamico di cui costituisce una provincia. Iswap è l’acronimo di Islamic State’s West Africa Province.