• INTERVISTA

    Müller: Benedetto XVI è stato il sant'Agostino dei nostri tempi

    «Papa Benedetto non ha parlato di Cristo, ma ha parlato a Cristo. In lui c'è unità tra la riflessione teologica ad altissimi livelli e la spiritualità che entrava direttamente nei cuori delle persone». «Era consapevole delle sue competenze, ma le usava non per elevarsi sopra gli altri, bensì per servire al bene della Chiesa e della fede della gente semplice». «Confusione? Oggi c'è troppo pensiero politico nella Chiesa». «Chiesa indietro di 200 anni, come diceva il cardinale Martini? Impossibile, Gesù è la pienezza di tutti i tempi». Parla il cardinale Müller, curatore dell'opera teologica di Ratzinger-Benedetto XVI.
    - AMANTE DELLA BELLEZZA DEL RITO TRADIZIONALE, di Athanasius Schneider
    - IL CARD. NICHOLS: PAPA BENEDETTO CI HA INSEGNATO A PREGAREdi Patricia Gooding-Williams
    - DOSSIER: L'ADDIO A BENEDETTO XVI

    • INTERVISTA/MÜLLER

    «Nessun vescovo ha il diritto di vietare le Messe con il popolo»

    «La Chiesa non è alle dipendenze dello Stato, deve difendere la sua libertà e la sua indipendenza». «Sospendere le Messe è un’abdicazione al proprio compito, che è leggere anche le sofferenze di questo periodo alla luce della fede, del mistero della Morte e Resurrezione di Gesù». «Gesù si è fatto carne, noi crediamo nella resurrezione della carne: per questo la presenza corporea è indispensabile». «L’Eucarestia è l’unica vera forma di adorazione di Dio, è la ragione dell’esistenza di ogni altra forma liturgica. È scandaloso che ci siano vescovi che dicono che l’Eucarestia è sopravvalutata». Ecco le riflessioni del cardinale Gerhard L. Müller, già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, in questa intervista alla Nuova Bussola Quotidiana.
    - LA LIBERTA' RELIGIOSA MUORE IN PARLAMENTO di Nico Spuntoni
    - ANCHE IN CROAZIA IL NODO EUCARESTIA, di Guido Villa
    - COSTRETTI CON LA PAURA AD ABBRACCIARE IL GLOBALISMO, di Roberto Marchesini
    - DOSSIER CORONAVIRUS
    - ORE 12.45: ROSARIO IN DIRETTA FACEBOOK DALLA REDAZIONE DELLA BUSSOLA

    • OMELIA

    Müller: i riti Pachamama non sono inculturazione

    Nell'omelia di una messa celebrata a Denver (Usa) in occasione di un suo tour negli Stati Uniti, il cardinale Müller ha attaccato sul caso Scalfaro e sui riti animistici in Vaticano.

    • INTERVISTA/MÜLLER

    «Sinodo Amazzonia, un pretesto per cambiare la Chiesa»

    Il cardinale Gerhard Müller, già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, boccia senza appello l'Instrumentum Laboris del Sinodo per l'Amazzonia: «Nasce da una visione ideologica che nulla ha a che fare con il cattolicesimo». «Trattano il nostro Credo come se fosse una nostra opinione europea, ma il Credo è la Rivelazione di Dio in Gesù Cristo, che vive nella Chiesa. Non ci sono altri credo».«Dobbiamo rifiutare in modo assoluto espressioni come “conversione ecologica”. C’è solo la conversione al Signore, e come conseguenza c’è anche il bene della natura». «I sacramenti non sono riti che ci piacciono e il sacerdozio non è una categoria sociologica». «La Rivelazione di Dio in Cristo si fa presente nei sacramenti, e la Chiesa non ha alcuna autorità per cambiare la sostanza dei sacramenti».

    • FEDE E POLITICA

    Distanti o vicini, la Chiesa è Salvini-dipendente

    L'ultimo intervento del cardinale Parolin, che invita al dialogo con il leader della Lega, segnala che in Vaticano c'è un tentativo di riposizionarsi dopo la scoppola elettorale. Ma resta sempre un approccio che riduce la Chiesa a soggetto politico. È questo che noi continuiamo a criticare.

    • FRANCESCO

    Müller: Papa eretico? No, ma alla lettera deve rispondere

    In una intervista a un giornale tedesco, il cardinale Müller affronta le questioni sollevate dalla lettera di alcuni teologi che invitano i vescovi ad accusare papa Francesco di eresia. Poi attacca i vescovi tedeschi che distribuiscono l'Eucarestia anche a protestanti coniugi di cattolici: «Si deve disobbedire».

    • INTERVISTA/MÜLLER

    «Vogliono far tacere Benedetto XVI perché dice la verità»

    Il cardinale Müller sugli "appunti" del papa emerito sul tema degli abusi sessuali: «Intervento importante perché costringe ad andare alle radici della crisi attuale». «Di pari passo con la rivoluzione sessuale la teologia morale ha iniziato a negare l'esistenza di atti intrinsecamente malvagi, indebolendo la coscienza di ciò che è bene e ciò che è male. Le conseguenze sono state devastanti». «Il pastoralismo è figlio dell'etica "caso per caso", ma una pastorale che non poggia sui fondamenti della moralità umana è falsa». «Chi dice che il papa emerito non dovrebbe parlare è l'esempio più evidente della mondanizzazione della Chiesa. Costoro non sanno nulla della missione dei vescovi. Il papa emerito non ha solo il diritto ma anche il dovere di parlare per difendere la fede». «Trattano Scalfari come autorevole interprete del Papa e vorrebbero far tacere Ratzinger. Ma dove siamo?»
    - L'OLANDA E IL MITO DELLA CHIESA DEL FUTURO, di Paulus Hamans

    • IL CASO

    Müller, il Papa e il precedente di Antiochia

    Per comprendere il Manifesto della Fede del cardinale Müller e prima ancora i Dubia, bisogna tornare ad Antiochia quando San Paolo affronta San Pietro su un tema vitale per la comunità cristiana. Altra cosa rispetto alla lettura "politica" dei principali giornali italiani, compreso quello della Cei.

    • INTERVISTA

    Müller: «I veri nemici del Papa sono i cortigiani»

    «Abusi sessuali, chi parla di clericalismo svia dalla vera causa del problema»; «Non si può sfuggire al fatto che oltre l'80% degli abusi sessuali siano atti omosessuali»; «Strumentalizzare lo scandalo degli abusi per legittimare l'omosessualità è un crimine»; «La lobby gay nella Chiesa distrugge la dottrina ma anche le persone che dice di voler aiutare»; «Complotto contro il Papa? Una assurdità, i cattolici stanno sempre con il Papa, anche se trovano discutibili alcune sue azioni»; «Il più grave problema della Chiesa è il relativismo dottrinale»; «Quando ci sono messe "non cattoliche" i fedeli hanno il diritto di protestare». A venti giorni dal vertice in Vaticano sugli abusi sessuali, intervista a tutto campo con l'ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Gerhard L. Müller.
    - ENGLISH TRANSLATION (SHORTER VERSION)

    • LA PETIZIONE

    «Fermiamo la rete omosessuale nella Chiesa»

    Misure drastiche e applicazione severa delle norme che vietano l’ordinazione di preti con tendenze omosessuali: sono le richieste della petizione di laici in vista del vertice in Vaticano.
    - IL TESTO - FIRMA

    • ABUSI SESSUALI

    Macché clericalismo, Müller rimette le cose a posto

    Alla radice degli abusi sessuali non c'è il clericalismo, ma l'allontanamento dalla verità, il pensiero mondano entrato nella Chiesa. Così il cardinale Müller prende le distanze dai giudizi di papa Francesco per riprendere il pensiero caro a Benedetto XVI.

    • UN TRANELLO

    Muller: alle veglie vanno vescovi senza coraggio

    Dopo le parole di Joseph Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, uno dei suoi successori (oggi prefetto emerito), Gerhard Ludwig Müller, intervistato ieri da Costanza Miriano ha ribadito il giudizio del Magistero della Chiesa circa l'appoggio a veglie contro l'omofobia e ribadendo la falsità di un termine inventato ad arte per perseguire scopi meramente politici. Riproponiamo parte dell'intervista che potete leggere integralmente qui