Senza Dio non c’è DSC, la lezione di Benedetto XVI
Ratzinger ha confermato tre fondamenti imprescindibili della Dottrina sociale della Chiesa, senza i quali non ha senso parlare di impegno sociale dei cattolici. Essi riguardano: la “questione teologica”, il recupero della legge morale naturale, l’impossibilità della neutralità rispetto a Dio.
- DOSSIER: IN MORTE DI UN PAPA
Il card. Nichols: ad Hyde Park Papa Benedetto ci ha insegnato a pregare
La visita di Papa Benedetto nel Regno Unito nel 2010 è un ricordo ancora vivo per il presidente della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles: «Non avrei mai pensato di essere testimone di un evento simile». La testimonianza di una madre di due teenager: «15 minuti di assoluto silenzio guidati da Papa Benedetto davanti al Santissimo Sacramento: i miei figli hanno imparato sulla preghiera molto di più di quanto io avrei potuto insegnare loro». Daily Compass (l'edizione inglese de La Nuova Bussola Quotidiana) ha incontrato a Roma il card. Nichols in occasione dei funerali di Benedetto XVI.
Müller: Benedetto XVI è stato il sant'Agostino dei nostri tempi
«Papa Benedetto non ha parlato di Cristo, ma ha parlato a Cristo. In lui c'è unità tra la riflessione teologica ad altissimi livelli e la spiritualità che entrava direttamente nei cuori delle persone». «Era consapevole delle sue competenze, ma le usava non per elevarsi sopra gli altri, bensì per servire al bene della Chiesa e della fede della gente semplice». «Confusione? Oggi c'è troppo pensiero politico nella Chiesa». «Chiesa indietro di 200 anni, come diceva il cardinale Martini? Impossibile, Gesù è la pienezza di tutti i tempi». Parla il cardinale Müller, curatore dell'opera teologica di Ratzinger-Benedetto XVI.
- AMANTE DELLA BELLEZZA DEL RITO TRADIZIONALE, di Athanasius Schneider
- IL CARD. NICHOLS: PAPA BENEDETTO CI HA INSEGNATO A PREGARE, di Patricia Gooding-Williams
- DOSSIER: L'ADDIO A BENEDETTO XVI
Benedetto, vero amante della bellezza del rito tradizionale della Messa
Questo papa è stato forte nella fede, vero amante della bellezza e della fermezza incorruttibili del rito tradizionale della Santa Messa, ha dato il primato alla preghiera, alla visione soprannaturale e all'eternità. Questa eredità vincerà grazie all'intervento della Divina Provvidenza, che non abbandona mai la sua Chiesa.
I princìpi non negoziabili sono sempre attuali
Uno dei temi più rilevanti del magistero di Benedetto XVI è quello dei princìpi non negoziabili. In un discorso del 2006, il Papa si soffermò in particolare sulla tutela della vita in tutte le sue fasi, la famiglia naturale e il diritto dei genitori di educare i propri figli. Una lezione attualissima.
- DOSSIER: IN MORTE DI UN PAPA
Vocazione alla verità, il filo che lega Benedetto XVI a Newman
San John Henry Newman ebbe una grande influenza nella vita e nel pensiero di Benedetto XVI. Ed è proprio il tema della verità e della coscienza ciò che più ha ispirato papa Ratzinger: la via della coscienza è «una via dell'obbedienza alla verità oggettiva». Il cammino verso la verità è lento, progressivo e avviene soprattutto nella preghiera.
L'eredità di Benedetto: proseguire nella ricostruzione post conciliare
L'eredità di Benedetto XVI consiste nel riprendere in mano l’intera questione del concilio e del post-concilio da dove egli l’ha lasciata, proseguendo nel fermo delle tendenze dissolutrici e proseguendo nella ricostruzione. Per Francesco invece il dibattito su concilio e post-concilio è finito e la Chiesa è ancora in posizione di conservazione e non di uscita. Il caso della Messa antica lo dimostra. Ma la moltitudine di fedeli che si è riversata a Roma per Papa Ratzinger mostra che il suo lascito appartiene all'epica religiosa. Francesco non potrà non confrontarsi con essa.
- DOSSIER: IN MORTE DI UN PAPA
Non ci resta che dirti: Grazie
Carissimo Papa Benedetto XVI, ci hai insegnato a “non rassegnarci”, a cercare di compiere “quel viaggio interiore nell’abisso del cuore umano…” che l’uomo percepisce di non essere in grado di colmare: solo Dio può colmarlo!
Il seme piantato da Benedetto è già diventato un popolo
In questi giorni a Roma abbiamo visto un popolo – in numeri ben al di sopra delle attese – che ha già cominciato a vivere quel primato della preghiera e di Dio che è la più grande eredità di Benedetto XVI. E solo questa presenza è una testimonianza, che risalta ancor più davanti a una regia dei funerali che si è sforzata di tenere il profilo più basso possibile.
- SAN PIETRO RISCALDATA DAL GRIDO "SANTO SUBITO" di Nico Spuntoni
- DOSSIER: IN MORTE DI UN PAPA
San Pietro riscaldata dall'affetto per Papa Ratzinger
Con le esequie presiedute da papa Francesco e la sepoltura nelle Grotte Vaticane si conclude l'addio al Papa emerito. Una giornata storica, dominata dalla presenza (e dalle dichiarazioni) dello storico segretario Gänswein e dall'affetto dei numerosi fedeli che hanno sfidato l'inverno per salutare il pontefice emerito al grido di "santo subito".
"Benedict XVI Doctor of the Church: he fought for the faith of simple people"
Will Benedict XVI become a saint soon? "The Pope will decide, I think he has been a doctor of the Church with his magisterium. He always fought for the faith of simple people. The centrality of the question of God and Christocentrism are the two strong points of his theology". Cardinal Koch was interviewed by the Daily Compass. Ratzinger wanted him at all costs in the Vatican with him and he became one of his most trusted collaborators: "I told him that I did not want to leave my diocese, he answered: ‘I understand you, but come’".
«Benedetto XVI dottore della Chiesa: ha lottato per la fede dei semplici»
Benedetto XVI santo subito? «Deciderà il Papa, io penso sia stato un dottore della Chiesa con il suo magistero. Ha sempre lottato per la fede dei semplici. La centralità della domanda di Dio e il cristocentrismo sono i due punti forti della sua teologia». Intervista al cardinal Koch, che Ratzinger volle a tutti i costi con sé in Vaticano e diventò uno dei suoi collaboratori più fidati: «Gli dissi che non volevo lasciare la mia diocesi, mi rispose: “Ti capisco, ma vieni”».
- ADDIO A BENEDETTO XVI
«Benedetto XVI, generoso e di parola. Vero riformatore»
«Mi disse: la aiuterò. Quando lasciò il Vaticano, nonostante il dramma che viveva, si ricordò della promessa e mi fece avere 100mila euro». Il ricordo del vescovo emerito di Carpi Cavina, che Benedetto XVI aiutò personalmente dopo il terremoto che sconvolse la sua diocesi: «Un vero riformatore, capace di far riscoprire alla Chiesa la centralità di Dio, ma per questo anche osteggiato».
- ZEN: «DIFENSORE DELLA VERITA'»
- ADDIO A BENEDETTO XVI
Lo “scandalo” di Ratisbona: un inno al logos
Il discorso di Ratisbona fu bollato come un discorso sull’islam, ma era una lettura fuorviante. In realtà fu una vera e propria bomba che mandava a mare gli sforzi di cinque secoli di fior fiore di intellettuali moderni (cioè anticristiani). Fu un discorso sul logos perché non agire “con il logos” è contrario alla natura di Dio.
Zen: «Difensore della verità. Ha fatto tanto per noi cinesi»
«Per me è stato il grande difensore della verità. Come membro della Chiesa cinese, sono immensamente riconoscente a Papa Benedetto per la Lettera del 2007 che è stata un capolavoro di equilibrio tra la lucidità della dottrina ecclesiologica cattolica e l’umile comprensione rispetto all’autorità civile». Così il ricordo di Papa Ratzinger del cardinale Zen.
Così noi studenti diventammo la sua famiglia teologica
Il filo ininterrotto di Ratzinger con gli allievi dello Schülerkreis, il circolo di studenti di teologia che ebbero il privilegio di averlo come docente. Il ricordo in esclusiva per la Bussola di Stephan Otto Horn, che il futuro Papa volle come suo assistente universitario.
Non rinuncia, ma vocazione: quel passo indietro fu un passo in avanti
Si è scritto molto sul passo indietro di Benedetto XVI. Ma alla luce di questi 10 anni è stato, agli occhi di Dio, un passo in avanti. In avanti verso la verità, spesso nascosta; in avanti verso la dottrina; in avanti verso una visione trascendente dell’esistenza. È qui che s’annida il mistero Benedetto XVI. Forse non è stata rinuncia la sua, ma accettazione di una vocazione che trova il suo centro di gravità in Dio, di un sacrificio che rivela il suo senso solo se siamo capaci di guardare il mondo dal Cielo.
- NOI, LA SUA FAMIGLIA TEOLOGICA di Stephan Otto Horn
- IL DOSSIER: IN MORTE DI UN PAPA
Messori on Ratzinger: “I never met such a good man”
The Daily Compass interviewed the world famous writer Vittorio Messori on his close friendship with Joseph Ratzinger/Benedict XVI, which began with the book-interview, The Ratzinger Report in 1985, and which provoked an earthquake in the Church. «He was the opposite of the closed man and censor they wanted to depict, I have never met a more humble person». «I am absolutely certain that he went straight to Heaven, I won’t be praying for him, but I will pray to him for me». "And about that one-on-one meeting you had after he resigned..."
Benedetto XVI: la bellezza che apre il cuore a Dio
Un importante filo conduttore nel ricco insegnamento di Joseph Ratzinger è costituito dal concetto di "ragione allargata". Una ragione che non rifiuta lo stupore e non si chiude nell'orizzonte materiale, ma resta capace di accogliere le varie espressioni dell'arte e del bello quali altrettante vie per lasciarsi affascinare dal Mistero di Dio.
- LA MUSICA SACRA SULLE NOTE DEGLI ANGELI, di Aurelio Porfiri
- DOSSIER: IN MORTE DI BENEDETTO XVI
La musica sacra sulle note degli angeli
Passione coltivata sin dall'infanzia, per Joseph Ratzinger la musica è un grande amore in grado di veicolare grandi verità. In particolare nella liturgia, dove il criterio di fondo – alla scuola dei monaci – consiste nel sintonizzarsi con il canto delle schiere celesti che adesso lo hanno accolto insieme a loro.
Benedetto ha ricondotto uomini e Chiesa alla centralità di Dio
È stato un pontificato essenziale che ha mirato dritto al cuore della malattia mortale del nostro tempo, un mondo che ha cancellato Dio. E anche la Chiesa si è fatta affascinare dai valori condivisi, e per questo Benedetto è stato tanto combattuto. Ma lui ha indicato l’unica soluzione per la felicità dell’uomo: Dio al centro della liturgia, la liturgia al centro della Chiesa, la Chiesa al centro del mondo.
- IL TESTAMENTO SPIRITUALE: «RIMANETE SALDI NELLA FEDE»
- CON LA MORTE DI BENEDETTO XVI C'È PIÙ BUIO SULLA TERRA, di Stefano Fontana
- MESSORI: «MAI CONOSCIUTO UOMO PIÙ BUONO, di Riccardo Cascioli
- DAL 2 GENNAIO SALMA ESPOSTA IN SAN PIETRO, di Nico Spuntoni
- VIDEO: HA TESTIMONIATO IL PRIMATO DI DIO, di Riccardo Cascioli
- VIDEO: VENITE IN AIUTO SANTI DI DIO...
«Rimanete saldi nella fede, non lasciatevi confondere»
Reso pubblico il testamento spirituale di Benedetto XVI, un canto di ringraziamento al Signore per tutti i doni ricevuti. E un giudizio chiaro su tutte le false ideologie e filosofie che pensano di oscurare la fede. «Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita — e la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo».
Messori su Ratzinger: «Non ho mai conosciuto un uomo più buono»
In una intervista alla Nuova Bussola Quotidiana il celebre scrittore Vittorio Messori ripercorre la sua stretta amicizia con Joseph Ratzinger/Benedetto XVI, nata con il libro intervista "Rapporto sulla Fede" che nel 1985 provocò un terremoto nella Chiesa. «Era il contrario dell'uomo chiuso e censore che hanno voluto dipingere, mai conosciuto persona più umile». «Sono certissimo che è andato in Paradiso, non pregherò per lui, ma pregherò lui per me». «E quell'incontro a tu per tu dopo la sua rinuncia...»
- CON LA MORTE DI BENEDETTO XVI C'È PIÙ BUIO SULLA TERRA, di Stefano Fontana
- DAL 2 GENNAIO SALMA ESPOSTA IN SAN PIETRO, di Nico Spuntoni
- VIDEO: HA TESTIMONIATO IL PRIMATO DI DIO, di Riccardo Cascioli
Dal 2 gennaio la salma di Benedetto sarà esposta in San Pietro
Benedetto è tornato alla casa del Padre tre giorni dopo l'annuncio con cui Francesco in udienza generale ne ha rivelato al mondo l'agonia. La salma del 264esimo successore di Pietro sarà esposta nella Basilica di San Pietro a partire dalla mattina del 2 gennaio per l'omaggio dei fedeli. Sarà la prima volta di un Papa emerito.
La salita al cielo di Benedetto XVI lascia la terra più al buio
Il Papa emerito Benedetto XVI è morto questa mattina alle 9.34. Funerali il 5 gennaio alle 9.30 celebrati da papa Francesco. La luce della fede, sposata con la ragione, brillava e brilla nei suoi scritti teologici, nella chiarezza degli interventi magisteriali. Accostandosi a lui si era sicuri di non venire confusi, ma confermati nelle verità di fede e di ragione. Nel magistero di Benedetto tutte le verità si davano appuntamento e trovavano il loro posto conveniente. Una sfida al cuore della modernità, a cui la Chiesa non è chiamata ad “adeguarsi”. Perciò Benedetto non rappresenta il passato ma il futuro.
- DAL 2 GENNAIO SALMA ESPOSTA IN SAN PIETRO, di Nico Spuntoni
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