Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

Giulia cecchettin


Caso Cecchettin, non giornalisti ma sciacalli del gossip
INTERCETTAZIONI

Caso Cecchettin, non giornalisti ma sciacalli del gossip

La pubblicazione del primo colloquio in carcere tra Filippo Turetta, assassino di Giulia Cecchettin, e i suoi genitori è un gravissimo atto di voyeurismo giornalistico che viola la dignità delle persone.


Il progetto Valditara vuole studenti come alcolisti anonimi
IL CASO

Il progetto Valditara vuole studenti come alcolisti anonimi

Il progetto "Educare alle relazioni" del ministro Valditara si basa sul meccanismo del gruppo di consapevolezza: nello sforzo di liberare i partecipanti da elementi psicologici negativi, si rischia di destabilizzarli psicologicamente. 


A scuola leggete Cecchettin: una proposta che sa di propaganda
narrazioni a senso unico

A scuola leggete Cecchettin: una proposta che sa di propaganda

Il ministro Valditara propone alle classi il discorso del padre di Giulia. Così facendo, tra i banchi si farà strada anche l'ondata ideologica con cui questa tragedia viene strumentalizzata.


Se una tragedia diventa pretesto per rieducare
caso mediatico

Se una tragedia diventa pretesto per rieducare

A scuola non c'è tempo per studiare: si lotta contro il patriarcato leggendo il discorso di Gino Cecchettin ed "educandosi alle relazioni" con la guida di una militante Lgbtq+ nominata dal ministro Valditara.


Giulia Cecchettin, un funerale rovinato da ideologia ed eccessi
IL DELITTO

Giulia Cecchettin, un funerale rovinato da ideologia ed eccessi

Il funerale di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, si è trasformato in un evento politico nazionale. Accuse al patriarcato e ai maschi, lanciate anche dal padre.


La famiglia naturale, la base per legami veri
IL PRINCIPIO

La famiglia naturale, la base per legami veri

Cacciari parla di “famiglia patogena” sostenendo che bisogna accantonare l’idea di famiglia naturale per superare le tensioni attuali. In realtà è l’innaturale a generare violenza. La natura, invece, è l’alfabeto che regola rapporti veri e appaganti.


Aggressione a Pro Vita: torna il clima degli anni Settanta
operazione propaganda

Aggressione a Pro Vita: torna il clima degli anni Settanta

L'attacco rivendicato dal collettivo transfemminista non è un esito incidentale, ma l'esito di una campagna politica che con la difesa delle donne dalla violenza ha ben poco a che vedere, ma è invece un chiaro tentativo di assalto ideologico.


Ansia e narcisismo, figli della mentalità contraccettiva
LA RIFLESSIONE

Ansia e narcisismo, figli della mentalità contraccettiva

C’è chi ha descritto Filippo Turetta come «narcisista». Ma c’è un legame tra il narcisismo, l’ansia diffusa tra gli studenti e l’educazione odierna? Una risposta si può rinvenire nella denuncia di Wojtyła sulla «mentalità contraccettiva».


Amore e violenza, per capire maschi e femmine riprendiamo Ratzinger
DOPO LA MORTE DI GIULIA

Amore e violenza, per capire maschi e femmine riprendiamo Ratzinger

Una citazione mal riuscita del ministro Roccella in Senato, ci fa però riscoprire la Lettera del 2004 dell'allora cardinale Ratzinger sulla complementarità tra uomo e donna, che rappresenta un giudizio puntuale sulle reazioni all'uccisione di Giulia Cecchettin. E stronca il piano Valditara per le scuole superiori.
- Il pater familias, fondamento del diritto civile, di Tommaso Scandroglio


Il pater familias, fondamento del diritto civile
IL LEGAME

Il pater familias, fondamento del diritto civile

Ovunque l’ordinamento civile deve tutto o quasi al diritto civile romano. Allora l’ordinamento giuridico principale era la famiglia, fondata sul pater familias. Attaccando il padre, come fa il progressismo, si attaccano anche le regole per la convivenza civile.


Tutti ripetono il mantra del patriarcato senza sapere cos'è
slogan

Tutti ripetono il mantra del patriarcato senza sapere cos'è

Ogni volta che la vittima è una donna sui media e sui social si finisce per evocare lo spettro della società patriarcale. E quasi nessuno sa di cosa sta parlando.


Non è giornalismo: su Giulia si scatena il totalitarismo mediatico
informazione o voyeurismo?

Non è giornalismo: su Giulia si scatena il totalitarismo mediatico

L’informazione ancora una volta ha perso la misura della verità delle cose, l’equilibrio nella narrazione dei fatti e si è piegata al voyeurismo macabro e all’assolutizzazione del male. Sul caso Giulia siamo di fronte ad un totalitarismo mediatico a sfondo apocalittico, che obnubila le coscienze e tramortisce.

- Leggere Dostoevskij per capire (e guardare alla Croce) di Nicola Scopelliti