Il Papa alla Fondazione Clinton. E questa lancia campagne per l'aborto
Mesi dopo l'incontro, in udienza privata, fra Papa Francesco con Bill Clinton e Alex Soros (erede di George), il rapporto fra il papa e l'ex presidente si è consolidato con un nuovo messaggio video. Ma Clinton e Soros restano i maggiori sponsor dell'aborto nel mondo.
Trump in aula: accuse pesanti, precedenti buoni
Trump si difende dalle accuse di aver conservato illegalmente documenti segreti, in casa sua, dopo la fine del suo mandato presidenziale. Si dichiara non colpevole. Rischia anche il carcere a vita. Ma ci sono precedenti favorevoli: Clinton si portò a casa tutte le registrazioni e non gli successe nulla.
Se la Clinton spiava veramente Trump
Nonostante l’estrema discrezione mediatica, sta emergendo un nuovo scandalo negli Usa. La campagna di Hillary Clinton, nel corso delle presidenziali del 2016, avrebbe spiato Donald Trump per cercare di trovare prove, o almeno costruire una narrazione sui suoi rapporti segreti con il Cremlino. Questa l'accusa del procuratore Durham.
Il socialismo dei privilegiati
Come è accaduto che la sinistra sia diventata, nell’ultimo ventennio, il “partito” dei privilegiati, dell’élite, dell’establishment? È un fenomeno innegabile e internazionale. Ed è molto più aggressiva delle classi dirigenti che l'hanno preceduta, in fatto di repressione del dissenso. Ormai include anche le destre, in una SDI, Socialdemocrazia "inclusiva".
Pubblicate le email della Clinton: fomentò gli islamisti
È di questi giorni la pubblicazione di oltre 35mila email di Hillary Clinton quando era segretario di Stato: emerge la sua mano dietro la "Primavera Araba", la sua corrispondenza con i Fratelli Musulmani, la sua partnership con il Qatar e il ruolo di Al Jazeera, insieme a intermediari e faccendieri, incaricati di operazioni finanziarie e di tenere i contatti con gruppi armati in Siria e Libia.
Hollywood (il)liberal, la rivoluzione portata in salotto
Alle ultime presidenziali americane, 167 divi hollywoodiani si erano schierati apertamente per Hillary Clinton, rimanendo poi sconvolti per la vittoria di Trump. Se in Italia comanda il pensiero comunista, negli Usa è quello liberal, che condiziona il lavoro e pretende di plasmare le menti. Anche attraverso il cinema e le serie tv, come scrive Maurizio Acerbi nel suo Hollywood (il)liberal.
Uno spettro si aggira attorno alla Clinton: le sue email
Le email, a quanto pare, non hanno un buon rapporto con Hillary Clinton e viceversa. Una notizia diffusa dal The Daily Caller, subito rilanciata su Twitter da Donald Trump, potrebbe riaprire l’Email Gate: la Clinton usava il suo server privato per inviare informazioni di Stato e il sospetto è che i cinesi le abbiano rubate.
Cardinal Dolan: cattolici abbandonati dai Democratici
Il cardinal Timothy Dolan, arcivescovo di New York e già presidente della Conferenza episcopale cattolica degli Usa, con un editoriale scritto per il Wall Street Journal, afferma quel che era sempre più evidente. Che i cattolici non trovano più posto, né ascolto nel Partito Democratico, ormai ricettacolo di laicisti e abortisti.
Con Billy Graham muore un pezzo di storia d'America
Quando si pensa al predicatore televisivo, o radiofonico, si pensa a William Franklin Graham. Morto a quasi cent'anni, il 21 febbraio scorso, il pastore battista ha predicato in 185 paesi, raggiungendo 215 milioni di persone. Era seguito anche da tutti i presidenti degli Usa, da Truman fino a Obama. Incarnava l'America profonda.
Bannon contro Trump, una guerra civile conservatrice
Fire and Fury: Inside the Trump White House del giornalista Michael Wolff svelerebbe retroscena scottanti su Donald Trump, rivelati dall'ex alleato Steve Bannon, ora in disgrazia. Due considerazioni. Primo: nessuno parla di scandali analoghi in casa Clinton. Secondo: nessuno vede le radici culturali del dissidio.
Weinstein: un caso che riassume i segni dei tempi
Se ne sono sentite dire di tutte sulla vicenda degli abusi sessuali nel mondo dello spettacolo. Ma cosa c'è dietro? Fra le righe emerge un inferno che mostra molte cose sui tempi che stiamo vivendo.
Altro che "Russiagate"! Gli affari loschi russi dei Clinton
La Clinton, quando era segretaria di Stato, nel 2010 consentì l'acquisto di un quinto dell'uranio americano da parte dei russi. Un esponente della Rosatom russa finì poi in manette nel 2015. Solo ora emerge un quadro ancora più fosco, al cui confronto il "Russiagate" di Trump è una passeggiata.