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Centro aletti

Processo a Rupnik: il minimo sindacale è fare nomi e cognomi
scandalo

Processo a Rupnik: il minimo sindacale è fare nomi e cognomi

L'inatteso ritiro della prescrizione è un segnale importante per la credibilità della Chiesa sul fronte abusi, purché faccia luce non solo sulle accuse imputate all'ex gesuita, ma anche su chi e perché ha gestito il caso in modo tale da ferire vittime e fedeli. 


Rupnik il vagabondo trova casa in una diocesi slovena
esito scontato

Rupnik il vagabondo trova casa in una diocesi slovena

Per l'ex-gesuita si prospetta l'incardinazione a Capodistria, con la benedizione del Nunzio. Del resto non pende su di lui alcuna condanna, malgrado i ripetuti abusi. Tutto "risolto", con gran sollievo del protagonista e dei Gesuiti, liberati dalla patata bollente.
- DOSSIER: Il caso Rupnik, un "mosaico" di abusi e ambiguità


«Io, abusata, denuncio padre Rupnik per salvare altre donne»
INTERVISTA / FABRIZIA RAGUSO

«Io, abusata, denuncio padre Rupnik per salvare altre donne»

«Rupnik e sr. Ivanka Hosta sono pericolosi, vanno fermati definitivamente». «Molte sorelle ancora pagano le conseguenze degli abusi subiti, non abbiamo mai avuto nessun aiuto, né materiale né psicologico». «I vescovi devono capire che occultare il male distrugge la Chiesa». Intervista esclusiva della Bussola a Fabrizia Raguso, una delle vittime del gesuita sloveno e tra le prime a dar vita alla Comunità Loyola.
- DOSSIER: Il caso Rupnik, un "mosaico" di abusi e ambiguità
- VIDEO: Abusi sessuali, passi indietro rispetto a Benedetto XVI, di Riccardo Cascioli


Dal Vicariato di Roma uno schiaffo alle vittime di Rupnik
UNA DIFESA SCANDALOSA

Dal Vicariato di Roma uno schiaffo alle vittime di Rupnik

A due giorni dall'incontro tra il Papa e la direttrice del Centro Aletti la diocesi capitolina parla di «vita comunitaria sana e priva di particolari criticità». Grandi assenti le donne abusate, che continuano a restare senza voce.


Rupnik, il caso è chiuso: tutti contenti tranne le vittime
patata bollente

Rupnik, il caso è chiuso: tutti contenti tranne le vittime

La recente Lettera agli Amici del Centro Aletti ripropone la narrazione per cui le accuse all'ex-gesuita non sono altro che calunnie. Dimesso dall'ordine lui sarà libero di incardinarsi dove vuole, ma anche Santa Sede e Gesuiti hanno evitato di dover aprire un vaso di Pandora.
- ARTISTI IN VATICANO: ANCHE MURGIA, SAVIANO E BELLOCCHIO, Borgo Pio


Troppe cose non tornano nella visita al Centro Aletti
rompicapo

Troppe cose non tornano nella visita al Centro Aletti

Il cardinal vicario dispone una visita ricognitiva all'associazione fondata da Rupnik, ma a Villa Aletti ci sono ben quattro realtà tra loro intersecate, compresi gesuiti e consacrate. Al groviglio di via Paolina potrebbe essere legata anche la vicenda di padre Zollner, che punta il dito contro la Commissione per la tutela dei minori (da cui si è appena dimesso).


Rupnik, i Gesuiti fanno muro per ammorbidire le sanzioni
LO SCANDALO

Rupnik, i Gesuiti fanno muro per ammorbidire le sanzioni

Dalle dichiarazioni del gesuita Verschueren appare probabile che la comunicazione da parte della Compagnia di Gesù sui provvedimenti nei confronti di Padre Rupnik non andrà nella direzione di quella che rimane l’unica sanzione proporzionata ai crimini commessi dal gesuita: la dimissione dallo stato clericale. Eppure, il codice di diritto canonico parla chiaro. 


L'uscita di Rupnik lascia un "mosaico" di interrogativi
complicità

L'uscita di Rupnik lascia un "mosaico" di interrogativi

Il teologo-artista dovrebbe essersi ritirato in un monastero e un confratello lo sostituisce a predicare gli esercizi a Loreto. Un cambio della guardia che non mette a tacere dubbi e perplessità su silenzi e coperture, dal Centro Aletti al vicariato di Roma.


Rupnik gate: ombre su trasparenza di Chiesa e Gesuiti
Il caso

Rupnik gate: ombre su trasparenza di Chiesa e Gesuiti

Il superiore dei Gesuiti smentito da se stesso sulla condanna di padre Marko Rupnik finito al centro di uno scandalo dai contorni ancora non chiariti. La vicenda sta gettando sospetti sulla trasparenza della Chiesa e della Compagnia di Gesù. Le zone d'ombra sono ancora tante: non c'è solo l'indagine conclusa con la prescrizione, ma anche la scomunica per assoluzione del complice, come rivelato dal blog "Messainlatino". Una scomunica lampo, revocata perché il celebre artista ha detto di essersi pentito. Ma chi ha revocato la scomunica? Per delitti di questo tipo è riservata a pochi, tra cui il Papa.