Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Francesca Saverio Cabrini a cura di Ermes Dovico

Beirut

Prigioniere in casa, le suore di Beirut ostaggio degli sfollati
accoglienza coatta

Prigioniere in casa, le suore di Beirut ostaggio degli sfollati

Ottocento persone entrate con la forza dopo che affiliati di Amal ed Hezbollah hanno forzato i cancelli della loro scuola. "Ospiti" armati e l'incubo di una occupazione forzata subito per due mesi da tre anziane religiose. Il racconto di suor Joséphine e del vicario apostolico César Essayan.


Il presidente della Caritas in Libano racconta la sofferenza del suo popolo
L'INTERVISTA/ MICHEL ABBOUD

Il presidente della Caritas in Libano racconta la sofferenza del suo popolo

La guerra «è un colpo fatale per il Libano, dopo l’esplosione al porto di Beirut del 4 agosto del 2020». Ora gli sfollati interni sono centinaia di migliaia e i morti più di 2300. Parla padre Michel Abboud, presidente della Caritas in Libano.


Rappresaglia: Israele uccide Shukr a Beirut e Haniyeh a Teheran
LIBANO

Rappresaglia: Israele uccide Shukr a Beirut e Haniyeh a Teheran

Dopo la strage di Majdal Shams del 27 luglio, ad opera di Hezbollah, Israele risponde con un raid mirato, a Beirut. Ucciso uno dei capi del Partito di Dio, Fuad Shukr. La mattina successiva, Ismail Haniyeh viene ucciso a Teheran.


Da Beirut all'Iran, tutto l'arco sciita è in fiamme
BOMBE

Da Beirut all'Iran, tutto l'arco sciita è in fiamme

Bombe a Beirut, in un quartiere controllato dagli Hezbollah, dove è stato ucciso Saleh al Arouri, leader di Hamas. Bombe in Iran, quasi cento morti alla celebrazione per Soleimani.


La polveriera del Libano, ostaggio di Hezbollah
SCONTRI A BEIRUT

La polveriera del Libano, ostaggio di Hezbollah

In Libano è appena avvenuta una recrudescenza della lunga Guerra Civile (1975-1990) negli stessi quartieri in cui si è combattuta più duramente, nella ex “linea verde” che divideva i quartieri sciiti da quelli cristiani della capitale Beirut. La causa è l'indagine (che Hezbollah non vuole) sulla devastante esplosione del 2020.


“Il Libano è in miseria, l’incontro con il Papa dà speranza”
Intervista / ABDEL SATER

“Il Libano è in miseria, l’incontro con il Papa dà speranza”

Molti libanesi oggi non hanno né casa né cibo, «mai avevamo visto scene simili, neppure ai tempi della guerra civile». L’economia «peggiora di giorno in giorno», l’instabilità politica e certi fanatismi religiosi non aiutano. L’incontro dell’1 luglio in Vaticano tra Francesco e i leader delle comunità cristiane libanesi «è un segno di speranza anche perché la preghiera è lo strumento più potente che abbiamo». La Bussola intervista Boulos Abdel Sater, arcivescovo maronita di Beirut.


Suore vincenziane a Beirut: appello per la ricostruzione
UN MESE DALLE ESPLOSIONI

Suore vincenziane a Beirut: appello per la ricostruzione

Suor Maria Luisa Caruso, coordinatrice della Fondazione Thouret, ha raccontato alla Nuova Bussola Quotidiana la tragedia libanese "di cui i media non parlano", cominciata "ben prima delle esplosioni e aggravata dal lockdown" per cui ora "mangia solo chi ha la terra da coltivare". La donna parla della ricostruzione, dell'educazione e della fede come sostegno ad un paese alla fame.