Siviglia: un Cristo osé sul manifesto delle confraternite
Fa discutere il dipinto commissionato per la Settimana Santa all'artista Salustiano Garcia. Il Risorto sembra uscito da una sauna più che dalla tomba e non pochi vi scorgono un'icona gay.
Luca Signorelli, la parola biblica che si fa immagine
Il 16 ottobre 1523 moriva Luca Signorelli, autore di diversi dipinti che coniugano arte e fede e con una loro “musica”, dall’Adorazione dei pastori ai Beati in Paradiso. Opere capaci di istruire i fedeli.
Arte sacra: non è questione di antico o moderno, ma di eterno
La nostra epoca sembra imporre agli artisti un'arte sfigurata in nome della modernità a ogni costo. Ma l'artista sacro sa bene che anche la novità si innesta sul ramo della Scrittura e della tradizione, per condurre, in ultima analisi, alla contemplazione.
Le cose di lassù: incontrare Dio attraverso la bellezza
Aiutare gli uomini a ritrovare la strada verso il Cielo attraverso i sentieri dell’arte e della creazione. È l’obiettivo che ha spinto una studentessa americana ad ampliare un’idea nata nei mesi del lockdown.
Ci vorrebbe una "opzione preferenziale" anche per gli esteti
L'arte cristiana affascina anche i non credenti. Almeno quella dei secoli passati, poiché quella odierna non sempre è in grado di appagare il cuore di quanti attraverso il bello cercano l'eterno...
San Paolo VI, l’arte è vera se conduce a Dio
Montini aveva un rapporto personale con diversi artisti e durante il suo pontificato diede vita a diverse iniziative culturali. Biasimava certa arte moderna «che ci separa dall’umano, dalla vita» e insegnava che la vera arte deve aiutare l’uomo a incontrare Cristo Risorto.
«Mistica deformata: le opere di Rupnik non aiutano a pregare»
Il dibattito avviato a Lourdes sulle opere di Rupnik interroga tutti i fedeli. Intervista a don Nicola Bux: «La situazione dell’arte sacra ha contribuito alla secolarizzazione e alla perdita della fede. E Rupnik si è inserito in questo vuoto. I vescovi committenti dovrebbero chiedersi se i fedeli, davanti all’arte di Rupnik, siano portati alla preghiera o piuttosto alla danza attorno al vitello d’oro, che siamo noi stessi».
L'arte di Carpaccio, dalla laguna al Cielo
L’incantevole scenario della sua Venezia al culmine dello splendore, l’attenzione per la vita dell’uomo e la profondità spirituale delle storie religiose che ci racconta nelle sue tele, mostrano che l'artista veneziano “aveva davvero la verità nel suo cuore”.
Masaccio: l'urlo silenzioso ai piedi della croce
Esposta a Milano la "Crocifissione" per antonomasia, dipinta dall'artista toscano che nello strazio della Maddalena ha trasposto il grido dell'umanità stanca e tormentata che anela alla Risurrezione.
Senza tradizione l'inculturazione è una parola vuota
La sfida di incarnare il cristianesimo in specifiche culture non è esente da fraintendimenti. Il primo dei quali è il sospetto sulla cultura europea dei missionari, dimenticando che essa stessa è stata plasmata dalla fede. Qualche esempio dalla Cina.
Il Beato Angelico, quando l’arte diventa preghiera
Fra Giovanni da Fiesole, meglio noto come il Beato Angelico, riuscì a fondere contemplazione e pittura, lasciandoci opere immortali che trasmettono in semplicità la bellezza della fede. Un modello che indica agli artisti, di cui è patrono, la loro grande responsabilità.
Due mostre per vivere la bellezza del Natale
A Milano due mostre essenziali, ma di straordinario valore, ci introducono al fascino della Natività. Attraverso opere di maestri come Raffaello, Tino di Camaino, Beato Angelico, Filippo Lippi e Sandro Botticelli, siamo condotti a riconoscere la ricchezza del mistero dell'Incarnazione.