Santa Margherita Bourgeoys
La storia di santa Margherita Bourgeoys (1620-1700), sestogenita di 12 figli, è uno spaccato dell’impronta cattolica che i religiosi in missione lasciarono nel Canada francese, prendendosi cura di bambini e malati e insegnando sia alle figlie dei coloni che degli indigeni, tutte preziose «gocce di sangue di Nostro Signore»
Sant’Igino
Sant’Igino, nono papa, salì al soglio pontificio nel 138 dopo la morte di san Telesforo, che secondo sant’Ireneo di Lione (130-202) aveva subito un «glorioso martirio». Secondo la tradizione si deve a lui l’istituzione della figura del padrino e della madrina per il Battesimo
San Gregorio di Nissa
Con il fratello Basilio Magno e l’amico Gregorio Nazianzeno, san Gregorio di Nissa (c. 335-395) fa parte del gruppo dei Padri cappadoci, uniti dalla comune provenienza geografica e soprattutto dallo spessore teologico e filosofico
San Marcellino di Ancona
Nei suoi Dialoghi san Gregorio Magno (540-604) lo definì «uomo di venerabile virtù» e ne ricordò il miracolo dello spegnimento di un incendio che stava devastando Ancona e che era sfuggito al controllo degli abitanti
San Severino Abate
Se ai confini dell’Impero Romano ci fosse stato qualcun altro con i suoi carismi, forse la storia sarebbe andata diversamente perché san Severino (ca 410-482), evangelizzatore del Norico, una regione che comprendeva l’Austria centrale e parte della Baviera, sapeva farsi ascoltare tanto dai Romani quanto dai barbari
San Raimondo di Peñafort
Non si sa nulla di preciso sulla data effettiva della sua nascita ma le cronache dell’epoca attestano che morì intorno ai 100 anni. E nel suo secolo di vita san Raimondo di Peñafort (c. 1175-1275), grande conoscitore di diritto canonico e terzo maestro generale dell’Ordine domenicano, seppe lasciare un’impronta rilevante nella storia della Chiesa
Epifania del Signore
Dopo che i più umili figli del popolo eletto, i pastori, avevano glorificato Dio alla vista di Gesù Bambino adagiato in una mangiatoia, il Salvatore «cominciò a farsi conoscere dai pagani» (sant’Agostino) con la sua manifestazione, Epifania, ai Magi venuti dall’oriente, segno che tutte le genti sono state chiamate alla salvezza, partecipando nella Chiesa universale all’adorazione del Signore
Sant'Edoardo il Confessore
Prima di essere incoronato re d’Inghilterra, sant’Edoardo il Confessore (1003-1066) aveva vissuto gran parte della sua vita in esilio. Proprio durante l’esilio Edoardo maturò una forte fede, unita alla capacità di accettare le tribolazioni...
Sant’Angela da Foligno
Il primo insegnamento che ci lascia questa grande mistica, patrona delle vedove e delle persone afflitte da tentazioni sessuali, è l’importanza di una confessione ben fatta, fonte di rigenerazione per ogni cristiano e che per lei segnò l’inizio della conversione
Santissimo Nome di Gesù
«Qualunque cosa chiederete nel mio nome, io la farò». Le parole di Nostro Signore nel Vangelo secondo Giovanni ci ricordano l’importanza della memoria del Santissimo Nome di Gesù, un nome pensato dall'eternità e rivelante la bellezza del disegno divino
Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno
Santi nel cielo, amici sulla terra, entrambi dottori della Chiesa. Per questa comunione di vita in Cristo la Chiesa ricorda nello stesso giorno san Basilio Magno (c. 329-379) e san Gregorio Nazianzeno (c. 329-390), che appartengono al gruppo dei «Padri cappadoci». Si distinsero per la capacità di parlare della loro fede agli intellettuali di lingua greca, ai quali dimostrarono la perfetta conciliabilità tra il cristianesimo e una retta filosofia
Maria Santissima Madre di Dio
Meditando sulla Divina Maternità di Maria, don Divo Barsotti (1914-2006) affermava che l’aspetto straordinario del cristianesimo «non è solo che una creatura chiami Dio “Figlio”, ma che il Creatore chiami una creatura “Madre”»