San Pacomio
A san Pacomio (c. 292-348), generalmente considerato il fondatore del monachesimo cenobitico, sono ascritti diversi primati nella storia della cristianità, tanto più sorprendenti se si pensa che era nato da genitori pagani, a riprova di come la Provvidenza operi meraviglie attraverso chi dà pienamente il suo “sì” alla volontà divina
San Vittore
Alla pietà di sant’Ambrogio verso i martiri si deve buona parte della popolarità del culto di san Vittore (†303), una delle più belle figure ad aver testimoniato Cristo durante la Grande persecuzione, fino al dono della vita
Santa Rosa Venerini
Tra le grandi figure della pedagogia cristiana c’è senza dubbio santa Rosa Venerini (1656-1728), la fondatrice delle Maestre Pie, che si preoccupò di dare alle ragazze una buona istruzione, unita all’insegnamento delle verità di fede e di morale
San Domenico Savio
Il mondo potrebbe diventare un anticipo di Paradiso se solo si avesse cura di insegnare e far leggere ai bambini la vita di san Domenico Savio (1842-1857), il piccolo gigante di santità sbocciato pienamente alla scuola di san Giovanni Bosco, che fu pure il suo primo e più grande biografo e che vide in quell’anima eletta il sommo esempio di quanto desiderava per i suoi fanciulli
Sant’Angelo di Sicilia
Sant’Angelo di Sicilia (c. 1185-1220), detto anche “da Gerusalemme” per il luogo di provenienza, nacque nella Città Santa da ebrei convertiti al cristianesimo e morì martire a Licata, invocando il perdono per il suo carnefice
Santi Giovanni H., Roberto L., Agostino W., Riccardo R.
I santi ricordati oggi furono i primi a subire il martirio per aver rifiutato di prestare giuramento all’Atto di Supremazia del 1534, che dichiarò re Enrico VIII capo supremo della Chiesa d’Inghilterra. Si tratta dei protomartiri certosini Giovanni Houghton, Roberto Lawrence e Agostino Webster e del monaco brigidino Riccardo Reynolds, tutti martirizzati il 4 maggio 1535 al famigerato patibolo di Tyburn, nei pressi dell'attuale Marble Arch
Santi Filippo e Giacomo il Minore
I due apostoli Filippo e Giacomo il Minore sono ricordati con un’unica festa liturgica perché le loro reliquie, traslate rispettivamente da Ierapoli e Gerusalemme, furono deposte insieme nella Basilica dei Santi XII Apostoli a Roma. Il loro culto congiunto è stato stabilito con la riforma del calendario del 1969
Sant’Atanasio
In tutti i sensi, l’uomo della Provvidenza. Le cinque volte in cui fu costretto all’esilio per l’indomita difesa della vera fede, minacciata dagli ariani, danno una prima idea del perché sant’Atanasio (c. 295-373) sia stato detto «il Grande»
San Giuseppe lavoratore
L’1 maggio 1955, Pio XII istituì la festa di «San Giuseppe artigiano» per aiutare i lavoratori a non perdere di vista il senso cristiano del lavoro, così pienamente incarnato nell’umile falegname di Nazareth e glorioso padre putativo di Gesù
San Pio V
Si rimane colpiti al leggere l’elenco delle cose fatte nei sei anni di pontificato di san Pio V (1504-1572), uno dei maggiori personaggi della Riforma cattolica, che difese la retta fede dalle eresie e legò il suo nome alla battaglia di Lepanto
Santa Caterina da Siena
Compatrona d’Italia e d’Europa, santa Caterina da Siena (1347-1380) corrispose così straordinariamente all’amore di Dio da ricevere innumerevoli grazie, come estasi, stimmate, bilocazioni, nonché le nozze mistiche con Gesù. Ebbe il dono della scienza infusa e scrisse una gran quantità di lettere alle maggiori personalità del ‘300, avvertendo tra l’altro che «niuno Stato si può conservare nella legge civile in stato di grazia senza la santa giustizia»
Domenica della Divina Misericordia
Il 22 febbraio 1931 Gesù apparve a santa Faustina in una veste bianca con la mano destra benedicente e la sinistra poggiata sul petto, da cui fuoriuscivano due grandi raggi, uno rosso e l’altro pallido: «Prometto che l’anima, che venererà quest’immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come Mia propria gloria»