San Zaccaria
San Zaccaria, da non confondere con l’omonimo padre di Giovanni Battista, è il penultimo dei profeti dell’Antico Testamento e, dopo Isaia, il più citato nel Nuovo, perché tra i suoi oracoli e visioni ci sono diversi brani messianici, come l’annuncio del Germoglio che «ricostruirà il tempio del Signore» e «riceverà la gloria»
Santa Teresa di Calcutta
«Di sangue sono albanese. Ho la cittadinanza indiana. Sono una monaca cattolica. Per vocazione appartengo al mondo intero. Nel cuore sono totalmente di Gesù». La migliore presentazione di santa Teresa di Calcutta (1910-1997), per tutti Madre Teresa, non poteva che darla lei stessa. Passava almeno tre ore al giorno in preghiera e adorazione del Santissimo Sacramento, sorgente di tutta la sua carità
Santa Rosalia
Santa Rosalia, per i palermitani «la Santuzza», aveva circa 15 anni quando un nobile, attratto dalla sua bellezza, l'aveva chiesta in sposa. Il giorno prima delle nozze, mentre si specchiava, vide riflessa l'immagine di Gesù sofferente. Capì che doveva lasciare tutto e si ritirò a vivere prima in un monastero e poi da eremita, consacrandosi interamente a Dio
San Gregorio Magno
Mentre l’Italia attraversava uno dei periodi più bui della sua storia, tra carestie e sostanziale anarchia, rifulse la figura di san Gregorio I (540-604), detto Magno, che nei 14 anni del suo pontificato operò una profonda riforma morale della Chiesa
Sant’Elpidio
Il suo culto è diffuso principalmente nelle Marche, dove due comuni portano il suo nome, che deriva dal greco Elpidios (da elpis, «speranza») e può essere tradotto come «pieno di speranza»
Sant’Egidio
Invocato per molteplici necessità, tra cui una buona confessione, sant’Egidio (c. 640 - c. 720) fu un eremita e abate. La tradizione agiografica narra che il santo aveva come sua unica compagnia una cerva che gli dava nutrimento con il suo latte
San Raimondo Nonnato
Patrono di bambini, ostetriche e partorienti, san Raimondo Nonnato (c. 1200-1240) visse mentre la Spagna era nel bel mezzo della Reconquista e vestì l’abito dei mercedari, cioè di quei religiosi che si impegnavano a liberare i cristiani fatti schiavi dai musulmani sia offrendo in cambio i loro beni sia facendo voto di sostituire con la loro stessa persona i prigionieri a rischio di rinnegare la fede
Santa Margherita Ward
Santa Margherita Ward (c. 1550 - 1588), chiamata «la perla di Tyburn», custodì la fede cattolica come il suo tesoro più prezioso subendo il martirio durante le persecuzioni di Elisabetta I Tudor, figlia dello scismatico Enrico VIII
Martirio di san Giovanni Battista
La «lampada che arde e risplende», come Gesù chiamò Giovanni Battista, offrì la sua vita per mettere gli uomini in guardia fino alla fine sulla realtà del peccato e testimoniare la Verità che si era fatta carne. Disse san Beda il Venerabile: «San Giovanni subì il carcere e le catene a testimonianza per il nostro Redentore, perché doveva prepararne la strada. Per Lui diede la sua vita, anche se non gli fu ingiunto di rinnegare Gesù Cristo, ma solo di tacere la verità»
Sant’Agostino
Uno dei più grandi geni nella storia del pensiero, lo scrittore ecclesiastico più citato nel Catechismo, l’uomo di fede capace di attrarre a Cristo una quantità innumerevole di persone, tra i primi quattro dottori della Chiesa, sarebbe stato come un mucchio di talenti gettati al vento se non avesse accettato di accogliere - dopo un lungo travaglio interiore - la Grazia di Dio che si manifestò nella sua vita attraverso uno straordinario concorso di santi
Santa Monica
Quel modello esemplare di sposa e madre che risponde al nome di santa Monica (331-387) richiama potentemente al senso della nostra vita quaggiù, dunque alla conquista della salvezza eterna, verso cui lei guidò con indicibile amore i suoi cari, dal marito al figlio più celebre, sant’Agostino, risultando determinante nella loro conversione
Sant’Alessandro
Il patrono di Bergamo, sant’Alessandro († c. 303), è ritenuto tradizionalmente il vessillifero della Legione Tebea e uno dei diversi soldati cristiani ad aver subito il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano e Massimiano