San Pietro da Verona
Tra i santi più raffigurati per le circostanze del suo martirio, Pietro da Verona (c. 1205-1252) nacque da genitori vicini al catarismo, cioè l’eresia che egli combatterà lungo tutta la sua vita, operando numerose conversioni
San Vincenzo Ferreri
La sua vita svoltò quando Gesù gli apparve in mezzo a san Domenico e san Francesco, ordinandogli di dedicarsi alla predicazione. Le prediche di san Vincenzo Ferreri (1350-1419) erano vigorosissime ma sempre fondate sulla carità, che lo portava a viaggiare instancabilmente per ammonire le anime alla conversione. Per il suo stile apocalittico, i contemporanei lo chiamarono «l’Angelo del Giudizio»
Sant’Isidoro di Siviglia
La prima enciclopedia nacque dal genio di sant’Isidoro di Siviglia (c. 560-636) ed è per questa ragione che durante il pontificato di Giovanni Paolo II è stato proposto come patrono di Internet e di chi ci lavora.
San Riccardo
Generoso con i poveri e consapevole dell’immenso valore della Messa, l’inglese san Riccardo di Chichester (1197-1253) difese la Chiesa dalle ingerenze del re e promosse un’energica riforma del clero nella sua diocesi
San Francesco da Paola
La vita del mistico calabrese e fondatore dell’Ordine dei Minimi, definito «l’altro Francesco» per la sua umiltà e carità, fu segnata dal dono della fede fin dal suo concepimento. Ebbe il carisma della profezia ed è spesso raffigurato con il mantello legato al suo bastone nell’atto di attraversare lo Stretto di Messina, un evento miracoloso che verrà confermato nel XX secolo dalle rivelazioni di Gesù alla beata Edvige Carboni.
Sant’Ugo di Grenoble
Il nome di sant’Ugo di Grenoble (1053-1132) è legato all’Ordine certosino, di cui facilitò la fondazione, e alla Riforma gregoriana, essendone stato uno dei più convinti sostenitori
San Beniamino
Il santo celebrato oggi, un diacono che subì il martirio in Persia nel V secolo d.C., porta il nome del più piccolo dei figli di Giacobbe, ossia Beniamino, che significa "figlio della mia destra", cioè prediletto
San Leonardo Murialdo
«Non rendere la religione o solamente soprannaturale o solamente umana. Ma soprannaturale e umana. Alla virtù aggiungi la bontà, la dolcezza, lo spirito di amicizia, la naturalezza, la disinvoltura, la festevolezza…». In queste parole di san Leonardo Murialdo (26 ottobre 1828 - 30 marzo 1900) è racchiusa tutta la vita di questo grande sacerdote torinese, fatta di fiducioso abbandono alla Provvidenza e infaticabile carità verso gli orfani, i giovani, gli operai
San Marco di Aretusa
Questo santo fu vescovo di Aretusa, l’odierna Ar-Rastan, in Siria. Esercitò il suo ministero episcopale nella fase più calda della controversia ariana, contrastò il paganesimo e meritò il titolo di «confessore della fede»
Santo Stefano Harding
Tra i fondatori dell'Ordine cistercense, santo Stefano Harding divenne nel 1108 il terzo abate di Citeaux. Nel suo quarto di secolo a capo dell’abbazia, il santo inglese si dedicò alla riforma dei libri liturgici, lavorò a una scrupolosa revisione della Vulgata e scrisse la famosa Charta Caritatis, che il IV Concilio Lateranense (1215) indicherà come modello anche agli altri ordini religiosi.
San Ruperto di Salisburgo
Patrono e artefice della rinascita di Salisburgo, fondatore di chiese e monasteri, san Ruperto (c. 660-718) svolse una parte rilevante del suo apostolato nelle terre abitate dagli antenati di austriaci e bavaresi. Discendente da una famiglia di nobili Franchi di alto rango, Ruperto crebbe con una grande fede e pietà, passando le sue giornate tra lodi a Dio, veglie, digiuni e aiuti ai bisognosi
San Ludgero
San Ludgero (c. 742-809) era ancora un bambino quando, nel 753, vide il grande evangelizzatore della Germania, san Bonifacio, che il 5 giugno dell’anno successivo venne martirizzato a Dokkum, in Frisia, assieme ad altri 52 compagni