Natività di san Giovanni Battista
«Che sarà mai questo bambino?» (Lc 1, 66). San Giovanni Battista è l’unica creatura, insieme naturalmente a Maria Santissima, di cui la Chiesa celebra solennemente la natività, che cade sei mesi prima della nascita terrena di Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo. La tradizione fissa ad Ain Karem la nascita del Precursore
Corpus Domini
I tanti miracoli eucaristici aiutano a ricordare la grandezza del mistero che la solennità del Corpus Domini onora in modo speciale. È il mistero dell’Eucaristia, il cuore della nostra fede e il sacramento dei sacramenti istituito da Gesù nell’Ultima Cena, come cibo e bevanda di salvezza
San Tommaso Moro
Quando Giovanni Paolo II proclamò san Tommaso Moro (1478-1535) patrono dei governanti e dei politici, ne lodò «la sua passione per la verità» e ricordò che il messaggio dello statista inglese, martirizzato sotto Enrico VIII per aver difeso la libertà della Chiesa dalla pretesa supremazia religiosa del re, «parla agli uomini di tutti i tempi della dignità inalienabile della coscienza»
San Luigi Gonzaga
Patrono dei giovani, degli studenti e dei malati di Aids, san Luigi Gonzaga già a 7 anni ebbe quella che poi chiamò la sua «conversione dal mondo a Dio», a 10 fece spontaneamente voto di verginità perpetua e si consacrò a Maria, «come Lei si era consacrata a Dio», e a 17 rinunciò al marchesato, sempre con lo sguardo rivolto ai beni eterni
San Giovanni da Matera
La sua predicazione itinerante lo portò nei pressi di Monte Sant’Angelo, sede della celebre grotta di san Michele Arcangelo. Fu in quei luoghi che Giovanni - ispirato da due figure celesti, identificabili nella Madonna e nello stesso san Michele - fondò la Congregazione degli eremiti pulsanesi
San Romualdo
«Fa’ attenzione ai tuoi pensieri come un buon pescatore ai pesci. L’unica via per te si trovi nei Salmi, non lasciarla mai. Se da poco sei venuto, e malgrado il tuo primo fervore non riesci a pregare come vorresti, cerca, ora qua ora là, di cantare i Salmi con il cuore e di capirli con la mente». Dalla Piccola Regola di san Romualdo (c. 951-1027), fondatore dei Camaldolesi
San Gregorio Barbarigo
Curò con diligenza l’insegnamento del catechismo, ritenendo fondamentale trasmettere le verità di fede ai cristiani di ogni età. Nutriva un grande amore per l’Eucaristia e ordinò di svegliarlo a qualunque ora della notte, nel caso di bisogno per qualche malato. “È mio dovere, e non posso fare altrimenti!”, diceva
San Ranieri
Il patrono di Pisa, san Ranieri (c.1115-1160), dopo una prima giovinezza passata a gozzovigliare con gli amici, si recò verso i vent'anni in Oriente per ragioni di lavoro. In Terrasanta sentì la chiamata di Dio e si spogliò di tutti i suoi averi. Il suo luogo prediletto era il Santo Sepolcro, dove si fermava giorno e notte a pregare e contemplare il mistero del Risorto
Santissima Trinità
Fides omnium christianorum in Trinitate consistit, «la fede di tutti i cristiani si fonda sulla Trinità», insegnava sant’Agostino sul mistero più grande che possa esistere, da noi professato ogni volta che ci facciamo il segno della croce e contenuto nella formula del Battesimo che Gesù stesso trasmise agli apostoli
Santa Germana Cousin
Chi non crede in Cristo penserà che santa Germana Cousin (c. 1579-1601) sia stata una ragazza infelice con una vita senza senso, chi crede la vedrà invece come un’esemplare immagine del Crocifisso e Risorto, pronta a condividerne i dolori ed essere rivestita della Sua gloria
Sant’Eliseo
Il profeta Eliseo, il cui nome significa «Dio è mia salvezza», proseguì la missione di Elia in un’epoca drammatica per Israele, segnata dalle continue infedeltà all’Alleanza da parte dei re e del popolo, che culminavano nell’idolatria (si era diffuso particolarmente il culto di Baal) e nella persecuzione dei profeti
Sant’Antonio di Padova
Quando Gregorio IX ebbe modo di conoscere sant’Antonio di Padova (1195-1231) rimase così colpito da quel giovane predicatore da chiamarlo “Arca della Testimonianza” e “Scrigno delle Scritture”. Fondamentale fu l'impulso del santo alla fondazione di studi teologici francescani, convinto com'era che il contrasto alle eresie possa farsi solo con una solida conoscenza della dottrina cattolica