Ormai il dado è tratto. Meglio fare le elezioni subito
Ormai il dado è tratto e bisogna rivotare presto. E allora, anziché votare in autunno, con il rischio che un nuovo esito incerto faccia mancare la scadenza della legge di bilancio, meglio votare subito. Far gestire a tecnici di passaggio le nomine in scadenza sarebbe un affronto agli elettori italiani.
Nessun governo possibile. Legislatura già al capolinea
Come era ampiamente prevedibile, il giro di consultazioni si è concluso ieri senza alcun accordo. Il Centrodestra unito non ha i numeri. Il M5S non ha alleati. Gli unici favorevoli alle larghe intese, Forza Italia e Pd sono in minoranza. E quindi? Fine della legislatura. Un governo "di servizio" o il voto anticipato: questo è il nostro futuro.
Grillini in lotta fra contraddizioni e avidità di poltrone
Caro direttore, non mi accodo alla generale lamentela, che avrebbe validissime motivazioni, nei confronti dell’attuale classe politica. Ma esprimo una grave preoccupazione nei confronti di una specifica parte politica, costituita dai grillini. Che dal 4 marzo hanno dimostrato arroganza, contraddizioni e avidità di potere.
Renzi vuole una rivincita. Ma l'Italia vuole un governo
Mentre i negoziati fra partiti e Quirinale non riescono a produrre alcun governo, si consuma l'ennesimo psicodramma in casa Pd. Renzi vuole una rivincita nella direzione Pd di oggi, è convinto che lo stallo attuale sia prodotto della mancata riforma costituzionale che lui avrebbe voluto. Intanto si avvicina l'ipotesi del governo tecnico. E il voto.
Il voto del Friuli segna il destino di questa legislatura
A meno di colpi di scena, l’esito di questa legislatura pare già scritto. Durerà ancora qualche mese o, nella migliore delle ipotesi, fino alle elezioni europee, ma a guidarla sarà un governo tecnico in grado di traghettare il paese nelle riforme e nei rapporti con l'Ue. Il colpo di scena potrebbe essere un ritorno dell'accordo Salvini-Di Maio.
Dopo il Friuli, fare il governo è una missione impossibile
Se in Friuli viene confermato l'esito del voto, cioè una vittoria clamorosa del centrodestra, fare il prossimo governo sarà ancora più difficile. Perché Salvini non accetterebbe più di sostenere un governo Di Maio da socio di minoranza. E un governo Pd-M5S sarebbe meno credibile, un governo "dei perdenti". Si va al voto anticipato?
Dietro il "Fico" c'è una via d'uscita per Silvio
Il mandato esplorativo affidato al Presidente della Camera, Roberto Fico, ha avuto esito positivo, stando alle dichiarazioni di quest’ultimo. Ma un governo Pd M5S è ancora lontano. All'orizzonte un governissimo del presidente. Oppure un esecutivo Lega-Pentastellati. Con Berlusconi messo a bada con alcune garanzie...
La politica si muove, ma in ordine sparso
In aiuto agli Evans sta lavorando un fronte che vede la prevalenza di forze conservatrici, anche se non stanno mancando alcune apprezzabili decisioni di esponenti dei gruppi progressisti.
Niger, la missione non parte. Ma doniamo medicine
La missione italiana nel Niger è ancora bloccata. Perché il governo nigerino ha cambiato idea e programma e ritiene che il nostro contingente non sia gradito. Questo, probabilmente, dietro pressioni della Francia che non vede di buon occhio un contingente italiano autonomo. Nel frattempo mandiamo medicinali. Poi si vedrà.
Fico? Ultima tappa prima del "governo del Presidente"
Il nuovo incarico per un mandato esplorativo spetta al presidente della Camera, il pentastellato Roberto Fico. Considerando l'esito delle elezioni in Molise, dove Forza Italia ha retto alla carica della Lega, è meno probabile che si rivolga a Salvini per una coalizione M5S-Lega. Resta il Pd come possibile partner. E poi?
O con la Lega o col Pd, verso un governo 5 Stelle
Questa prima settimana di governo esplorativo si è conclusa con il fallimento del negoziato fra Centrodestra e M5S. Colpa anche della sentenza di Palermo, che, con la condanna di Dell'Utri, ha rovinato la posizione di Berlusconi. La prossima settimana i 5 Stelle proveranno a fare un governo loro.
Casellati al capolinea, restano i veti e lo stallo
Il muro contro muro tra M5S e Forza Italia prosegue e l'esplorazione della Casellati non ha prodotto risultati. Gli incontri hanno confermato lo stallo. Palla a Matterella, ma il Paese rimane ancora senza un governo in sintonia con la volontà popolare.