Il "metodo Barilla" funziona anche negli Usa
La legge appena approvata dallo stato dell'Indiana sulla libertà religiosa doveva tutelare i commercianti cristiani dalle pretese della lobby gay. Ma le solite pressioni hanno provocato un'immediata modifica della legge, così che la libertà religiosa passa da diritto fondamentale a eccezione.
Mappa della persecuzione dei cristiani
Il sangue dei cristiani assassinati dai terroristi Shabaab in Kenya, va ad aggiungersi a quello di circa 4000 vittime della persecuzione in tutto il mondo, solo nell'ultimo anno. Open Doors ha elaborato una mappa completa delle violenze anti-cristiane: avvengono in quasi tutti i paesi immediatamente a Nord dell'Equatore.
Via Crucis dei cristiani Quattordicesima stazione: i 21 copti martiri (ISIS)
A febbraio 21 cristiani copti, tutti operai di nazionalità egiziana, sono stati decapitati in Libia dai combattenti dello Stato Islamico che li avevano rapiti alcune settimane prima nella città di Sirte. Sono morti invocando Gesù, il sigillo del loro martirio.
Malaysia, lapidazioni e uccisioni di apostati in arrivo
Malesia, una giornalista osa contestare un movimento islamico che vorrebbe imporre la versione più dura delle legge coranica in una regione settentrionale del paese. Il suo video fa il giro del web, ma lei riceve minacce di morte. E la polizia, invece di proteggerla, la indaga per blasfemia.
L'Occidente deve temere soprattutto se stesso
Lo scontro con il terrorismo dello Stato Islamico non è tanto preoccupante dal punto di vista militare, quanto da quello culturale. L'Occidente deve temere soprattutto se stesso, la sua incapacità a trovare una risposta. La nostra cultura, emersa da decenni di marcia trionfale dell'ateismo, non sa perché l'Occidente suscita più rabbia che ammirazione al suo esterno. E continua a voler recidere le sue radici cristiane.
La Via Crucis dei cristiani Dodicesima stazione: Shahzad e Shama (Pakistan)
Dopo averli torturati per due giorni, il 2 novembre 2014 una folla di 500-600 persone ha spinto in una fornace due giovani sposi cristiani - Shahzad e Shama Masih - e li ha bruciati vivi. La violenza si è scatenata quando alcune persone dagli altoparlanti di una moschea hanno diffuso la falsa notizia che la coppia aveva dissacrato il Corano
Via Crucis dei cristiani Undicesima stazione: Maiduguri (Nigeria)
Nell’aprile del 2014 oltre 200 studentesse cristiane, di età tra i 16 e i 18 anni, sono state rapite in un collegio della Nigeria da Boko Haram, il movimento integralista islamico che combatte per imporre la legge coranica nel paese....
Via Crucis dei cristiani Decima stazione: Bogor (Indonesia)
Indonesia: la persecuzione contro i cristiani – circa 36 milioni su una popolazione di 255 milioni – si manifesta anche con vessazioni e divieti continui, tra i quali il complesso iter burocratico imposto ai cristiani per la costruzione di edifici religiosi. La comunità protestante della Yasmin Church di Bogor è stata costretta a celebrare il Natale senza la propria chiesa.
Via Crucis dei cristiani Nona stazione: Sanjeevulu (India)
Il pastore evangelico Sanjeevulu, guida del gruppo “Amici di Hebron”, è stato il primo di una serie di cristiani vittime dell’intolleranza nel 2014 in India, dove aggressioni, linciaggi, arresti immotivati, attentati a chiese, scuole e a proprietà di cristiani sono realtà quotidiana...
La sharia prima dei diritti. Così l'islam frusta e condanna
I diritti umani? «A patto che non contravvengano la sharia». Per questo, il blogger saudita Raif Badawi, attualmente in carcere con una condanna a 10 anni e mille frustate per avere fondato un sito di pensatori liberali, non sarà mai liberato. Anzi, Ryad considera “ingerenze inaccettabili” le proteste occidentali.
Con quale islam trattare? Vienna ci prova, ma sbaglia
Il divieto di finanziamenti esteri all’islam austriaco e il divieto di ingerenza estera nella formazione degli imam. Sono i pilastri della legge per regolamentare la presenza musulmana varata dal governo austriaco. Ma al di là delle buone intenzioni, la legge è ben lungi dal costruire un nuovo approccio all’islam.
Caro ministro Alfano, sull'islam italiano stai commettendo un grosso errore
L'incontro promosso dal ministro dell'Interno con i rappresentanti delle comunità islamiche ha legittimato dei presunti rappresentanti del mondo islamico che rappresentano solo se stessi, e non tiene in considerazione l'importanza di educare i giovani attraverso progetti nelle scuole che li coinvolgano direttamente.