Cina-Vaticano arresti e bufale per spingere l'accordo
Accordo imminente fra Cina e Vaticano. Si potrebbe firmare già entro Pasqua. Invece no, arriva la smentita dalla Sala Stampa Vaticana. Non c'è alcun accordo imminente, è solo una voce diffusa dalla stampa del regime cinese, che vuol veder riconosciuti i propri vescovi. Intanto un vescovo "sotterraneo" (fedele al Papa) è stato arrestato.
Cina e Cristianesimo, poche illusioni, molta speranza
Si conclude alla Gregoriana il convegno sui rapporti tra la Cina e il Cristianesimo. Oltre le parole di Jinping sulla necessità per le religioni di adattarsi ad una società socialista, c'è un confronto che va avanti tra studiosi. E che non è privo di richiami di speranza per il futuro.
Saint Denis, la basilica invasa dagli immigrati
Un centinaio di uomini e donne, immigrati clandestini e attivisti di sinistra, ha occupato la storica basilica gotica di Saint Denis, a Parigi. Hanno interrotto la messa per protestare contro la nuova legge sull'immigrazione clandestina. Intanto hanno compiuto una profanazione e nessuno (tranne la Le Pen) protesta.
Jihad demografico, il grande disegno della Turchia islamica
"Se questa tendenza continuerà la popolazione musulmana sarà più numerosa della popolazione cristiana in Europa ... Questo ha aumentato la retorica nazionalista e antislam. Ma non esiste rimedio: l'Europa sarà musulmana". Parola di Alparslan Kavaklioğlu, membro del partito di governo turco AKP. Operazioni in corso
Cristiani in Iraq: l'Isis ci invase così, ma non abiurammo
Il documentario "Guardiani della Fede" ricostruisce quanto avvenuto dal 10 giugno del 2014 attraverso i testimoni diretti della persecuzione. Perché raccontare tutto questo? Perché portare la pellicola nei cinema? I cristiani intervistati mostrano una fede che risveglia il desiderio di radicalità e di comunione con la Chiesa dei martiri.
I tedeschi censurano i social network per motivi razziali
Torna la censura per motivi razziali, in Germania. Stavolta dovrebbe proteggere le minoranze, ma tant'è: il risultato è la ricomparsa della censura di Stato. O i social network rimuovono i contenuti "offensivi" islam e immigrati, o partono multe multi-milionarie. Fioccano le prime censure per giornalisti e politici dell'opposizione.
La lunga marcia (interrotta) dei cattolici cinesi
Per questi ultimi trent’anni in Cina la Chiesa Cattolica non è cresciuta velocemente rispetto ad altre religioni. Infatti è cresciuta molto lentamente e negli ultimi anni ci sono segni di regressione. Parla il reverendo prebiteriano Chan Kim-kwong.
Rahho, il vescovo martire di Mosul dimenticato da Roma
A dieci anni di distanza dalla barbara uccisione, la figura dell'arcivescovo di Mosul resta un esempio di grande pastore che ha dato la vita per Cristo, custodendo, proteggendo per anni le persone a lui affidate. Il suo testamento: «Non chiedete nulla, non ho nulla: io appartengo a Cristo e alla Chiesa».
Le prove della persecuzione dei cristiani a Mosul
Dopo la liberazione di Mosul, si raccolgono le prove della persecuzione dei cristiani nei tre anni di occupazione dell'Isis. Ultima, in ordine di tempo, è stata rinvenuta un'altra fossa comune, con i corpi di decine di cristiani assassinati. Il 90% delle chiese è distrutto. "Accadrà anche a voi in Occidente" avvertono i sacerdoti locali
Il Vaticano in guerra contro un sito "scomodo"
Chiudere la bocca a un giornalista non allineato. La Segreteria di Stato della Santa Sede ingaggia un blasonato studio legale vicino alle ideologie Lgbt per mettere il bavaglio al giornalista spagnolo Gabriel Ariza di Infovaticana. La scusa? "Il nome della testata crea concorrenza sleale". "E' una minaccia - dice lui - perché il Vaticano non è un'impresa che vende prodotti”.
Xi Jinping presidente a vita. Brutta notizia per i cristiani
Alla fine dei festeggiamenti per il Capodanno cinese, nella Repubblica Popolare hanno appreso la lieta sorpresa per il prossimo anno del cane: Xi Jinping non verrà sostituito alla fine del suo secondo mandato presidenziale. Diventerà, almeno potenzialmente, un presidente a vita. Come Mao Zedong.
Gli occhi della Cina e il destino di Taiwan
Se l'accordo di cui si parla, già delineato e concordato fra le parti contenesse il disconoscimento di Taiwan da parte della Santa Sede e la rottura dei rapporti diplomatici, questo aprirebbe altre questioni altrettanto importanti. Sarà giusto lasciare Taiwan al suo destino? Non sarebbe giusto nè evangelico.