Egitto, una lettura alternativa
In Egitto i regimi modernisti e militari sono caduti in favore dell'islam politco. Come dimostrano le recenti "primavere arabe", anche l'islam politico sembra aver fallito. Sarebbe però sbagliato pensare che l'Egitto torni a una soluzione laica.
Partita aperta tra Esercito e Fratelli musulmani
La reazione violenta dei Fratelli musulmani al colpo di stato contro Morsi era attesa. Ora l’esercito dovrà dimostrare la responsabilità di traghettare il paese verso una democrazia vera in nome di quel popolo sceso in piazza.
Egitto, arrivano i qaedisti. Rischio di una Libia bis
Nella crisi egiziana si infiltrano i quaedisti. Il sunnita Youssef al-Qaradawi ha lanciato una una fatwa per sostenere Morsi, ma assomiglia più alla proclamazione di un jihad da parte del clero contro militari, laici e cristiani.
Egitto nel caos e i cristiani sono nel mirino
Siti e pagine Facebook legati ai Fratelli musulmani lanciano accuse di cospirazione contro ebrei e cristiani, che sarebbero i veri responsabili della destituzione di Morsi. E gli attacchi non si fanno attendere: ieri ucciso anche un sacerdote copto.
Che sorpresa se "la Cia ci spia"
Lle rivelazioni di Edward Snowden scandalizzano l'Europa. Eppure questo apparato di centri di ascolto e spionaggio è nato con l'inizio della Guerra Fredda, già nel 1948 e nel 2000 era già scoppiato uno scandalo simile con la scoperta della rete Echelon.
Egitto, adesso (forse) inizia la primavera
Quanto accaduto in Egitto il 3 luglio, la destituzione di Morsi, potrebbe essere la Rivoluzione che conduce a uno Stato democratico nel vero senso della parola. In piazza erano presenti non solo i liberali, era presente l'Egitto intero, fatto di donne velate, cristiani, laici. Potrebbe diventare la Rivoluzione da esportare, in primo luogo in Tunisia, e diventare un paradigma per il mondo arabo.
- Morsi destituito, Egitto nell'incertezza di G. Bernardelli
Croazia nella Ue, ma senza entusiasmo
Dal 1° luglio la Croazia è il 28esimo Stato membro dell'Unione Europea, ma dietro le retoriche celebrazioni ci sono una sostanziale diffidenza dei cittadini croati e una crisi economica e democratica nazionale da destare perplessità sulla reale fattibilità di questa integrazione.
“Non c’è successo economico senza ordine morale”
La Nuova Bq ha incontrato Howard Segermark, economista legato alla presidenza Reagan, che ha raccontato di un' America che sta vivendo un momento storico di transizione e che si sta avviando in fretta verso la pericolosa strada dello stato sociale europeo.
Morsi destituito, Egitto nell'incertezza
Il presidente islamista Mohammed Morsi è stato deposto dalle forze armate e se le piazze dell'opposizione festeggiano con i fuochi d'artificio, il punto di domanda vero è sulle altre, quelle dei sostenitori dei Fratelli Musulmani, che continuano a invitare a resistere al colpo di Stato «in maniera pacifica». Preoccupano le prossime ore al Cairo, ma soprattutto la situazione nell'Alto Egitto, dove i Fratelli Musulmani sono più forti.
- Egitto, golpe in atto, Morsi agli arresti di G. Bernardelli
Egitto: golpe in atto, Morsi agli arresti
Ultimatum scaduto, il presidente Mohammed Morsi ha scelto lo scontro frontale, e i carri armati dell’esercito hanno iniziato a muoversi per le strade. Lo stesso Morsi sarebbe agli arresti domiciliari nella sede della Guardia repubblicana al Cairo, secondo la tv indipendente el Hayat. Ma la notizia non è confermata. Milioni di egiziani in piazza.
Obama l'africano fa l'ambasciatore dei diritti gay
Seconda visita del presidente americano in Africa, contrassegnata dal pressante appello a favore degli omosessuali. Nessun accenno ai veri problemi dei diritti umani, né alcun riferimento al discorso che fece in Ghana nel 2009. In quattro anni l'Africa non è cambiata, Obama sì. In peggio.
Cina, a rischio esplosione la mina islam
Situazione incandescente nella regione musulmana dello Xinjang, dove si moltiplicano gli incidenti fra popolazione e polizia cinese, che fa mostra di brutalità gratuite. E tra pochi giorni c'è un anniversario pericoloso. Ma Pechino può contare sulla "distrazione" dello jihadismo internazionale.