Africa, il bracconaggio alimenta la Jihad
In Africa, ogni 15 minuti un elefante muore sotto i colpi dei bracconieri. Il commercio di avorio e di parti di altri animali protetti, uccisi nelle riserve naturali, va ad alimentare il terrorismo. Al Shabaab, il movimento protagonista del massacro di Nairobi, si finanzia con quei soldi sporchi.
Nobel: gloria all'Opac. La guerra siriana continua
Il Nobel per la Pace è assegnato all'Opac, l'organizzazione per la proibizione delle armi chimiche attiva in Siria. Su 110mila morti per armi convenzionali, i gas hanno provocato qualche centinaio di vittime. E la guerra continua. Lo smantellamento degli arsenali non è un accordo di pace. Ad Oslo, forse, non se ne sono proprio accorti.
In Libia anche il premier è in ostaggio
Alì Zeidan, premier libico, è stato rapito e poi rilasciato da una milizia islamica di Tripoli. Il fattaccio avviene dopo il rapimento americano del terrorista Anas al-Liby e le due vicende sono probabilmente l'una la rappresaglia dell'altra. A due anni dalla morte di Gheddafi, tutta la Libia è ormai ostaggio di milizie che controllano petrolio, traffico d'armi e tratta dei migranti.
Madagascar, ecco l'inferno in cui è morto Gianfalla
Il 3 ottobre scorso, due europei, il francese Sebastien Judalet e l'italiano Roberto Gianfalla, sono stati assassinati da una folla inferocita, accusati di aver ucciso un bambino, senza alcuna prova. I due europei sono capri espiatori per un popolo esasperato per una serie di motivi...
«Così stanno uccidendo i cristiani pachistani»
Attentato alla chiesa di Ognissanti a Peshawar, in Pakistan. Monsignor Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi, analizza la strage: «Gli estremisti sono convinti di poter influire su Washington minacciando o attaccando la nostra comunità».
Obama "chiude" i cappellani militari cattolici
Con la chiusura temporanea del governo federale, i cappellani militari cattolici non possono tenere messa, neanche gratis. Inquadrati come funzionari civili non possono esercitare il ministero nelle basi, pena il carcere. È l'ultima "obamata".
Sinai, l'inferno dei fuggitivi africani
La penisola del Sinai è attraversata dai migranti, soprattutto provenienti dall'Africa orientale e diretti al Medio Oriente e all'Europa. Ma è una trappola mortale: la tribù dei Rashaida li rapisce, li tortura e chiede riscatti esosi.
Iraq e Siria, la lunga mano dei sauditi
Si unificano i movimenti legati ad Al Qaeda in Siria e in Iraq. L'impennata di violenze, a Baghdad, è la più grave da sette anni. Soprattutto da quando l'Arabia Saudita e gli emirati del Golfo hanno avuto luce verde per inviare agli jihadisti siriani aiuti militari. La Turchia, che finora aveva appoggiato gli insorti, adesso rischia di diventare la loro prossima vittima.
Il Vietnam del generale Giap, miti rosso sangue
Vo Nguyen Giap è morto il 4 ottobre alla veneranda età di 102 anni. Il mito comunista cela un generale cinico che non si faceva scrupoli a massacrare civili. E contribuì a edificare la dittatura vietnamita in cui i cristiani sono tuttora perseguitati.
Le stragi di profughi di cui non si parla
L'Europa è solo una (ed è la più lontana) delle mete dei migranti africani. A milioni si muovono entro il continente nero, in baraccopoli e campi profughi. I disperati attraversano il Golfo di Aden diretti in Yemen, dove li attendono morte, schiavitù e violenza.
Lampedusa, il silenzio di Eritrea e Somalia
«Una scena raccapricciante che offende l’Occidente e l’Europa» dice il vicepremier Alfano sulla tragedia di Lampedusa. Ma il silenzio dei governi di Eritrea e Somalia la dice lunga.
Governo: i marò sono innocenti "ma anche" colpevoli
Posizione incerta, come sempre, quella del governo italiano sui due marò, Latorre e Girone, prigionieri dell'India da quasi 600 giorni. Per la difesa e il ministro Mauro sono "innocenti". Per il ministro Bonino "non è accertata l'innocenza".