Menzogne e bluff, così reagisce il potere europeo ferito
Giornali di regime e politici cercano di nascondere le proporzioni della vittoria di conservatori e identitari, e ripropongono la maggioranza "Ursula". Ma alla luce del voto è una soluzione molto improbabile.
Europee, l'avanzata delle destre provoca un terremoto politico
Exit poll e prime proiezioni vedono il Partito Popolare mantenere le posizioni, ma anche il crollo di socialisti e verdi a vantaggio di conservatori e identitari. Batosta per Macron che scioglie il Parlamento e convoca le elezioni per il 30 giugno. E il premier belga si dimette in lacrime.
- Il voto italiano consolida la Meloni, di Ruben Razzante
Gaza, liberati 4 ostaggi ma il governo Netanyahu perde pezzi
Gioia in israele e proteste palestinesi per la clamorosa operazione dell'esercito israeliano nel Campo di Nuseirat che ha riportato a casa 4 ostaggi del 7 ottobre, ma al costo di oltre 200 morti tra i civili palestinesi. E intanto Benny Gantz conferma l'uscita dal governo di emergenza.
Polonia, è tempo di purghe tra gli ambasciatori
Il nuovo ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha già comunicato il licenziamento di oltre 50 ambasciatori. Scavalcato il ruolo del presidente Andrzej Duda, che parla di metodi da «servizi segreti comunisti».
Gaza: strage nella scuola Unrwa di Nuseirat, lievita l'odio fra i due popoli
Massacro a Nuseirat, a seguito di un attacco aereo israeliano su una cellula di Hamas. Distrutta una scuola dell'Unrwa, i morti sono almeno quaranta. La guerra però sta scaldando gli animi ovunque, come si è visto nella marcia nazionalista di Gerusalemme, dove gli estremisti di Ben Gvir hanno rispolverato il peggio della loro ideologia anti-araba.
- Il nuovo fronte libanese di Stefano Magni
Gaza non basta, si apre un nuovo fronte in Libano
Gaza non basta, si sta aprendo un nuovo fronte mediorientale nel nord di Israele, al confine con il Libano. Si intensifica il lancio di razzi di Hezbollah. Muore anche un italo-israeliano.
Escalation con Mosca, Macron in testa ai "bellicosi"
In USA e UE cresce la volontà di confronto con la Russia e Parigi punta a una coalizione europea di istruttori militari. Nella migliore delle ipotesi i nuovi sforzi permetteranno all’Ucraina di guadagnare tempo.
Dopo la sentenza Trump, Repubblicani più determinati che mai
Trump condannato dal tribunale di Manhattan non è affatto un candidato perdente. Anzi: la base repubblicana si è compattata e molti ex donatori tornano a elargire milioni alla sua campagna.
Claudia Sheinbaum, vince il peggior Messico possibile
Claudia Sheinbaum, la candidata della coalizione di sinistra, vince con ampia maggioranza le elezioni presidenziali del Messico. Abortista, femminista, ambientalista, è la peggior scelta per un paese cattolico.
Sudafrica, il partito di Mandela perde, ma solo per faide interne
Il Sudafrica ha votato e, per la prima volta in 30 anni, l'Anc (fondato da Mandela) perde la maggioranza assoluta. Ma non per una ribellione alla sua corruzione, bensì per la scissione di Zuma.
Gaza: flebili prospettive di pace. Hamas e Israele indecisi sul piano Biden
Il presidente Usa Joe Biden vuole la pace tra Israele e palestinesi e presenta un piano in tre fasi. Hamas, che pure non esclude, aspetta il parere dei suoi capi a Gaza. E Netanyahu, se accetta, rischia di perdere il governo. La guerra potrebbe durare ancora a lungo e allargarsi alla Cisgiordania.
Tre candidati abortisti e pro-gender per il cattolico Messico
Cosa c'è in palio nelle elezioni messicane del 2024? Molto, perché potrebbero portare alla scristianizzazione del Messico. I tre principali candidati alle presidenziali sono tutti pro-aborto e gender.