Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

Editoriali


Nuove esperienze di umanità
EDITORIALE

Nuove esperienze di umanità

Ricomincia l'anno: sacerdoti e catechisti siamo pronti a rinnovare milli inviti che riaprono la vicinanza e l'amicizia, un desiderio di incontrare le persone che spesso rischia di diventare una pretesa. ma come diceva un missionario: “L’importante è che gli occhi non siano fissi sull’opera, ma su Gesù”.


Fo, narratore rivoluzionario, ma troppo ideologico
LA MORTE DELL'ARTISTA

Fo, narratore rivoluzionario, ma troppo ideologico

Cultura 14_10_2016

La morte dell'artista vista da un uomo di teatro: grande inventore e grande attore del teatro di narrazione. Ma uomo fortemente ideologico che faceva battaglie politiche appoggiando la logica di sistema che esaltava la solitudine dell'io. Resterà la sua maestria nell'intrappolare lo spettatore nel gioco scenico, che però non si è espresso appieno perché trascinato da un carro all'altro del potere culturale dominante. 


Fo, il giullare 
che stava
con il re
LA MORTE DELL'ATTORE

Fo, il giullare che stava con il re

Giusto riconoscere meriti all'attore morto ieri. Ma non ribattezzarlo post mortem: l’odio per la Chiesa fu la sua stella polare. Certo, era un giullare, ma stava col re, non col popolo. 

-STRAORDINARIO NARRATORE, MA L'IDEOLOGIA... di Giovanni Moleri*


Scuola, chi crede ancora nello sviluppo integrale?
EDITORIALE

Scuola, chi crede ancora nello sviluppo integrale?

La prima causa della crisi scolastica sta nel venire meno del vero scopo della scuola. E nel frattempo in tre anni hanno chiuso ben 580 scuole paritarie, il 4,3% del totale, un segnale d'allarme per tutto il sistema scolastico. Ma ci sono anche delle realtà che hanno imparato a sopravvivere alla scuola.
"SCUOLA: ROMPERE IL MURO FRA AULA E VITA"di Giovanni Cominelli.


Neusner e quel
Gesù “troppo”
per un ebreo
LA MORTE DEL RABBINO

Neusner e quel Gesù “troppo” per un ebreo

La morte del rabbino ci riporta al suo straordinario dialogo con Ratzinger. Nel punto in cui l'ebreo si ferma davanti a Gesù e il cristiano prosegue portandosi dietro quanto stava a cuore al rabbino. Centrale per entrambi il connubio di ruolo pubblico della fede e personale, il suo compito politico e spirituale. Ciò che oggi, svilendo la Dottrina sociale, si tende separare.  


Difesa della vita
Abbiamo perso
le finalità
DOTTRINA SOCIALE

Difesa della vita Abbiamo perso le finalità

Editoriali 11_10_2016

Il tema della difesa della vita porta con sé il messaggio della natura. Esiste una natura umana, orientata con un fine. Ma la nostra cultura ha perso l’idea di fine. Se il credente deve rinunciare alle ragioni della propria fede, alla fine pensa che la fede non abbia ragioni. Il nuovo bollettino di Dottrina sociale della Chiesa. 


Una Giornata che lascia il segno
EDITORIALE

Una Giornata che lascia il segno

La Giornata della Bussola è stata un evento straordinario, una ricchezza di proposte e testimonianze a cui ha corrisposto una presenza di amici oltre qualsiasi più rosea previsione. Ci sarebbe di che essere soddisfatti. Ma se c'è una cosa che abbiamo imparato ieri è che non è questo il criterio di giudizio....


Ci si muove per rispondere all'amore di Cristo
EDITORIALE

Ci si muove per rispondere all'amore di Cristo

La prima opera cristiana vissuta da San Benedetto e seguaci, da San Francesco e da tutti i santi, è stata ‘quaerere Deum’, cercare Dio, lodarlo, amarlo come unico amore. Santa Teresa di  Gesù Bambino avrebbe voluto essere tutto e fare tutto; scopre infine di poter essere il cuore che muove l’intero organismo. Così deve essere per noi.


Nobel per la Pace contro il "volgo" della Colombia
OSLO

Nobel per la Pace contro il "volgo" della Colombia

Juan Manuel Santos è stato insignito del premio Nobel per la Pace 2016. Però il suo accordo con le Farc, per porre fine alla guerra in Colombia, è già stato bocciato dal referendum. Perché il Nobel, allora? La risposta può essere la peggiore: per mostrare al popolo di aver "sbagliato".


Migranti, quando il bene fa male
EDITORIALE

Migranti, quando il bene fa male

Non c’è dubbio che all’odissea dei migranti irregolari occorra dare delle soluzioni umane. Sarebbe però ora di rendersi conto che all’ombra della solidarietà astratta e ideologica, si sta coagulando un blocco di interessi che tende, sulla pelle dei migranti, non a risolvere il problema bensì a renderlo permanente. 

- IRREGOLARI IN ITALIA, FACCIAMO I CONTI, di Matteo Borghi


Omosessualità,
accompagnare 
vuol dire giudicare
EDITORIALE

Omosessualità, accompagnare vuol dire giudicare

Ennesimo editoriale di Avvenire (stavolta tocca alla sociologa Chiara Giaccardi) in cui sulla questione della pastorale per le persone con tendenze omosessuali si getta fumo per non far capire la sostanza. Accompagnare senza meta è un vagare a caso. Chi benedice le unioni gay non sta accompagnando né ama quelle persone.


Siria e Polonia, così i media deformano
la realtà
EDITORIALE

Siria e Polonia, così i media deformano la realtà

La costruzione del consenso dell'opinione pubblica per i ribelli anti-Assad e per le donne abortiste in Polonia sono due clamorosi esempi di come il sistema mondiale della comunicazione abbia un suo stabile orientamento ideologico a "sinistra" che riproduce una realtà totalmente deformata.