Nella stupida guerra delle statue ora ci si mettono i cattolici
I cattolici eccellono praticamente in tutto: quando smarriscono il senso di se stessi, persino nell’autolesionismo. Ne è esempio imbarazzante il III capitolo della “guerra delle statue” in corso negli Stati Uniti. Ora a rimuovere i segni della propria identità ci si sono messi loro. È successo in California nella San Domenico School.
Gesù calpestato tra Forza Nuova e il prete "rosso"
Tra le inaccettabili minacce di Forza Nuova a messa e le parole del prete rosso che accusa di essere fascista chi non la pensa come lui sui migranti, l'unico ad essere oltraggiato è stato Gesù: perchè un attacco squadrista in chiesa è un precedente pericoloso, ma anche perché se un parroco definisce l'abortista Emma Bonino "uno dei pochi politici cristiani", vigilare è ormai inutile.
Migranti, si parla di tutto, ma non di evangelizzazione
Il segretario di Stato vaticano e il vescovo Tomasi (ex nunzio all'Onu di Ginevra) intervengono nel dibattito sull'immigrazione e frenano sull'accoglienza indiscriminata. Ma restiamo sempre in attesa di un qualche pronunciamento che richiami i cattolici al primo compito che hanno, quello di annunciare Cristo a tutti.
La fede dei figli dei martiri sconfessa gli accusatori di Dio
Mentre un gruppo di copti protesta per la chiusura di una chiesa a rischio attentati, una 15enne racconta il martirio del padre, la sua vicinanza dal Paradiso e la bontà di Dio "che toglie ma ridà di più". Un bimbo di 10 anni ricorda invece il sacrificio del padre per non aver rinnegato Cristo. Come disse Ratzinger: Mentre gli "spettatori dell'orrore" accusano Dio, comodamente dalle poltrone di casa, le vittime lo riconoscono presente.
Gentiloni il cattofelpato che oscura Renzi
Conciliare il cattolicesimo sociale, al quale indubbiamente appare più affine, con i temi cari al cattolicesimo liberale, dalla famiglia naturale alla meritocrazia, dalla libertà d’impresa alla valorizzazione del mercato, è la sfida che attende Gentiloni nei prossimi mesi. Le prime prove? Dall'incontro top secret col Papa sui migranti al bagno di folla con Cl.
Capo scout gay La macchia in bella vista di Avvenire
Nuovo affondo di Avvenire sulla vicenda di Staranzano. Si inserisce in quel piano omoeretico per sdoganare l’omosessualità che la testata sta portando avanti da tempo. Da qui la trovata: aprire un “tavolo di confronto sul tema dell’educazione alla sessualità e all’affettività” per insegnare che un ragazzino puoi essere “disinteressatamente” omosessuale.
Papa e ius soli tra equivoco e malafede
Nella frase incriminata nel messaggio di papa Francesco per la Giornata dei migranti, in effetti non c'è un riferimento allo ius soli ma ad un altro problema che riguarda alcuni paesi del Sud del mondo. Eppure la Sala stampa vaticana, così come tante alre volte, se ne guarda bene dal correggere certe distorsioni. Una situazione inaccettabile che intanto consiglia di ignorare giornali e tg per leggere direttamente le parole del Papa.
AL, correzione o no? Canonisti al lavoro
Torna di attualità il tema della cosiddetta “correzione formale” del Papa a seguito dell'intepretazione ambigua del capitolo VIII di Amoris Laetitia. Burke ribadisce la necessità di affermaizoni positive su ciò che la Chiesa ha sempre insegnato mentre l'altro estensore dei dubia, Brandmuller, parla di una professio fidei. Nel frattempo i canonisti dibattono sulla liceità di un provvedimento del genere.
Così si cambia la Dottrina sociale della Chiesa
Sostenere che il Papa prende posizione per lo ius soli e in particolare per il disegno di legge italiano, è eccessivo, però non c’è dubbio che il testo del Messaggio per la giornata dei migranti entri in aspetti anche molto tecnici (e controversi) delle politiche di accoglienza. E non è una buona cosa.
La Spagna si rifugia nella Chiesa che vuole umiliare
Gli spagnoli, con in testa i reali, si sono "rifugiati" nella Sagrada Familia per chiedere pace. Eppure è la stessa Spagna che cedendo alle ideologie relativiste ha umiliato la Chiesa con blasfemie e intimidazioni ai cattolici. Rileggere la consacrazione del tempio fatta da Benedetto XVI per capire qual è la risposta ai tagliagole islamici: "Una chiesa è l’unica cosa degna di rappresentare il sentire di un popolo".
Sacro e Maria La "ricetta" africana
I vescovi nigeriani rifiutano i crismi della "nuova religione pop" e indicano come antidoto la devozione mariana e l'osservanza delle rubriche liturgiche. «Il messaggio di pentimento, di riconciliazione e di pace che Maria ci ha portato a Fatima 100 anni fa è più rilevante che mai». Lo Spirito soffia anche in Africa e, come disse Paolo VI nel 1969, potrebbe anche essere che “nova patria Christi Africa”.
Le canzoni di Chieffo, profezia per la Chiesa di oggi
«Carissimo amico....». Comincia così il dialogo di monsignor Luigi Negri con Claudio Chieffo, morto il 19 agosto di dieci anni fa. Un dialogo che prende spunto da alcune composizioni di Chieffo, che – dal momento dell’incontro con Gioventù Studentesca di don Luigi Giussani all’inizio degli anni ’60 - ha composto oltre cento canzoni che sono diventate patrimonio di tutto il mondo cattolico.