Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

Ecclesia


"Genocidio? Non potevo chiamarlo che così"
IL PAPA IN AEREO

"Genocidio? Non potevo chiamarlo che così"

Ecclesia 27_06_2016

Il Pontefice a 360 gradi in aereo. Brexit: Attenzio alla balcanizzazione dell'Europa, ritrovi le sue radici". Genocidio: "Sarebbe suonato strano non dirlo". Comunità gay: "Chiedere scusa ai gay, ma condannare certe manifestazioni politiche offensive per gli altri". E poi Benedetto XVI e le "diaconesse". 


Francesco e il patriarca armeno: «Cristiani uniti nel martirio».
IL PAPA IN ARMENIA

Francesco e il patriarca armeno: «Cristiani uniti nel martirio».

Il Papa e il patriarca Karekin II ricordano il genocidio di inizio secolo degli armeni e l'esilio delle minoranze etniche in medio Oriente: «I martiri appartengono a tutte le Chiese e la loro sofferenza costituisce un “ecumenismo del sangue” che trascende le divisioni storiche tra cristiani». Ma la Turchia non ci sta e attacca: «Papa e papato portano ancora tracce della mentalità da crociata. Commenti che non hanno alcun rapporto con la realtà».

-IN AEREO: "NON POTEVO CHIAMARLO CHE COSI'"


Il prete ormai è un “mostro”: mai più da solo con bimbi
CANADA

Il prete ormai è un “mostro”: mai più da solo con bimbi

Decisione drastica della diocesi di Montreal, in ginocchio per cause milionarie per abusi su minori. Sacerdoti, catechisti ed educatori non potranno stare da soli con i bambini. Dovrà sempre esserci un testimone. Così addio a confessione e direzione spirituale. Il vescovo si piega alla caccia alle streghe e alla paura.


Il Papa a fianco degli armeni: «Lo sterminio subito brucia nel cuore».
IL SECONDO GIORNO IN ARMENIA

Il Papa a fianco degli armeni: «Lo sterminio subito brucia nel cuore».

Nella seconda giornata del viaggio apostolico di Papa Francesco in Armenia l'incontro ecumenico e la preghiera per la pace sulla Piazza della Repubblica di Yerevan. Il pontefice è tornato a parlare del “genocidio” definendolo «immane e folle sterminio impresso nella memoria che brucia nel cuore». La parola, proibita in Turchia, - chiarisce la sala stampa - vuole sanare le ferite, non riaprirle.


Unità dei cristiani, compagnia-rimedio allo scetticismo
LA LETTERA

Unità dei cristiani, compagnia-rimedio allo scetticismo

Noi cristiani abbiamo la responsabilità di far vedere, con la nostra “ingenua baldanza”, questa unità a tutti, affinché tutti vedano ed esperimentino lo stesso stupore. L’unità è una dimensione di cui i cristiani non possano fare a meno sia nella loro vita personale che nella loro vita sociale. 


"Genocidio". Il Papa in Armenia non ha paura
VIAGGIO APOSTOLICO

"Genocidio". Il Papa in Armenia non ha paura

Pur rischiando un incidente diplomatico con la Turchia, Papa Francesco usa la parola "genocidio" nel corso della sua visita in Armenia, nel corso del suo incontro con il presidente Serzh Sargsyan. L'ha pronunciata parlando a braccio, andando oltre il testo scritto. "Non bisogna avere paura di chiamare le cose con il proprio nome", aveva detto il Pontefice nel 2015.

-PIZZABALLA TORNA A GERUSALEMME di Giorgio Bernardelli


Pierbattista Pizzaballa torna a Gerusalemme
TERRA SANTA

Pierbattista Pizzaballa torna a Gerusalemme

Ecclesia 25_06_2016

Dopo dodici anni di custodia della Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa viene mandato, da Papa Francesco, di nuovo a Gerusalemme. Questa volta in veste di amministratore apostolico del patriarcato latino della città santa. Una scelta che lascia l'amaro in bocca al clero arabo, "Tuttavia so bene che è Lui che chiama e manda e in Lui confido", risponde Pizzaballa


«Grazie a don Max ho ritrovato la fede»
LA TESTIMONIANZA

«Grazie a don Max ho ritrovato la fede»

Ecclesia 24_06_2016

La testimonianza di un responsabile del movimento fondato da don Massimiliano Pusceddu, Apostoli di Maria, racconta chi è davvero il sacerdote finito nel tritacarne mediatico.


Sako rilancia 
la missione della 
Chiesa irachena
L'INCONTRO DI ANKAWA

Sako rilancia la missione della Chiesa irachena

Ecclesia 24_06_2016

La Chiesa caldea, esule nel suo stesso Iraq, ci ha sorpreso ancora una volta, non solo con la sua fede profonda, ma anche con una lezione di vita per ogni comunità cristiana. Su iniziativa del patriarca Luis Raphael Sako, infatti, tutti i sacerdoti caldei dell'Iraq si sono riuniti per un incontro ad Ankawa, il sobborgo cristiano di Erbil divenuto la sede patriarcale di fatto di una Chiesa che non può stare lontano dal suo gregge.


Troppe vocazioni
Il vescovo chiude
la Fraternità
BELGIO

Troppe vocazioni Il vescovo chiude la Fraternità

La Chiesa del Belgio, in piena crisi di vocazioni, ha deciso di non ospitare più la Fraternità sacerdotale dei Santi apostoli che ha attirato in soli tre anni 27 membri, 6 sacerdoti e 21 seminaristi. La decisione del nuovo arcivescovo di Malines-Bruxelles, monsignor Jozef De Kesel, appare paradossale nelle motivazioni: «La maggior parte dei seminaristi provengono dalla Francia, nonostante vi siano molte diocesi francesi in cui mancano sacerdoti». Ed è rivolta tra i laici.


«Non abbiate paura di toccare la carne di Cristo»
L'UDIENZA DEL PAPA

«Non abbiate paura di toccare la carne di Cristo»

Ecclesia 22_06_2016

Quante volte incontriamo un povero che ci viene incontro. Possiamo anche essere generosi con lui e avere compassione, ma di solito non lo tocchiamo, dimenticando che quello è il corpo di Cristo». Nell’udienza del mercoledì in piazza San Pietro, Papa Francesco ha così commentato la parabola del lebbroso. 


Il Papa
in Armenia
alle sorgenti
della fede
L'INTERVISTA

Il Papa in Armenia alle sorgenti della fede

Papa Francesco sarà in Armenia il 24, 25 e 26 giugno prossimi, nel corso del suo XIV pellegrinaggio internazionale. Si recherà nel primo paese convertito al cristianesimo, nel IV Secolo. Un paese ricco di fede e di tradizione, con una storia di persecuzione alle spalle che lascia le sue profonde ferite. Parla padre Krikor Robert Badichah, il vicerettore del Collegio Armeno di Roma.