Canone Rai in bolletta? Bello ma impossibile
Sul tavolo del governo Renzi il "dossier Rai" è tra i più urgenti ed entro fine anno conoscerà importanti evoluzioni. Per combattere l'evasione del canone (600 milioni di euro) Palazzo Chigi immagina di costringere 30 milioni di famiglie a pagarlo inserendolo nella bolletta elettrica e quindi, di fatto, rateizzandolo.
Tutti i film (belli e no) che hanno preceduto Cristiada
A lungo “disperso”, il film Cristiada (clicca qui) sbarca finalmente anche in Italia grazie alla Dominus Production di Federica Picchi. Non è da oggi, comunque, che il cinema s’interessa alla vicenda cristera in un intreccio tra narrativa e settima arte oggetto di notevoli studi. Ecco i film che hanno raccontato dei cristeros.
L’Apôtre, un film contro la cristianofobia islamista
È nata a Valence, in Francia, nel 1976 da genitori che l’hanno abbandonata che aveva solo tre mesi, avendo però nel mentre trovato il tempo per maltrattarla. Si chiama Cheyenne Carron-Royer e oggi, a 38 anni, è una delle più originali registe-sceneggiatrici di Francia. Qui ci parla del suo film L’Apôtre.
José, il piccolo martire dei cristeros oggi è beato
In programmazione nelle principali città, il film Cristiada di Dean Wright è finalmente entrato dalla porta principale anche in Italia. Molti non sanno che uno dei protagonisti, il piccolo José (interpretato dal messicano Maurico Kuri) non solo è esistito davvero (come altri nel film), ma è anche un beato della Chiesa.
Vi racconto Fellini, un uomo grande come un bambino
Si può raccontare Federico Fellini ai più piccoli? Secondo Andrea Pallucchini si può e si deve. Il mio nome è Federico Fellini – Un uomo grande come un bambino, è un libro che narra la “storia del grande regista italiano senza alterarla né togliere nulla ad una vita” che, come ben racconta la nipote Francesca Fabbri Fellini.
Gérard, una vita sbagliata, affascinata da sant'Agostino
Era il terzo figlio e sua madre non lo voleva proprio. L'aborto, però, fallì e nacque così Gérard Depardieu. Venne su come un mezzo delinquente, un teppistello da strada disposto a tutto. Poi il successo nel grande cinema, fino alle ultime disavventure politiche. Storia di una vita "sbagliata", affascinata da sant'Agostino.
Pupi Avati: «Conosco una sola famiglia»
«La famiglia con padre, madre e figli che hanno ruoli chiari e precisi viene messa in discussione per egoismo e ignoranza». «Io che ho vissuto 50 anni di fianco alla stessa persona posso dire che i pregi del matrimonio, i frutti dei sacrifici fatti per la persona che ti è accanto, li si riconosce e li si raccoglie soprattutto alla fine».
- Il sogno di Martini, di L. Bertocchi
Osceno, squalido e inutile: è il Pasolini di Abel Ferrara
Se l'intenzione di Abel Ferrara era quella di restituire un ritratto sincero di Pier Paolo Pasolini, il suo film ha miseramente mancato il centro. Presentato in concorso al Festival di Venezia, dove è stato accolto in malo modo da diversi critici e giornalisti, il film di Ferrara è il risultato deludente di un lavoro infelice.
Tutt'altro che favoloso. Leopardi affonda a Venezia
La 71esima Mostra del Cinema di Venezia ha riservato qualche piacevole sorpresa anche se è mancato “il film” protagonista e si è premiato ancora una volta l’esercizio di stile, ben costruito certo, ma per nulla emozionale. Deludente il film su Leopardi di Mario Martone, dove il poeta ne esce piuttosto malconcio.
Esce Cristiada, ma niente copie "pirata", per favore
Cristiada, il film sull’epopea dei cristeros messicani, (clicca qui) del regista statunitense Dean Wright (con Andy García, Eva Longoria e Peter O’Toole) è stato finalmente doppiato anche in lingua italiana. Uscirà a metà ottobre, per la precisione il 15. Tutto a posto, allora? No, non proprio.
Un film sul giovane Escrivà. Ma di lui non si parla
In prima serata Rai3 ha mandato in onda qualche giorno fa l’atteso (non da tutti, ovviamente) film There be dragons del famoso regista Roland Joffé. Perché atteso (non da tutti)? Perché parla di san Josemaría Escrivá de Balaguer, il fondatore dell’Opus Dei. Ma nel film del santo ci sono pochissime tracce.
Caro capitano, a fuggire non è l'attimo ma il giorno
Chissà se Robin Williams conosceva il vero significato dell'espressione "carpe diem". L'Attimo fuggente gli aveva dato quella notorietà iscrivendolo nell'Olimpo, ma a fuggire nell'ode oraziana non era l'attimo, ma la nostra età, il tempo che ci è concesso di vivere mentre siamo intenti a fare tutt'altro.