José Granados: il matrimonio indissolubile è come vivere il tempo con gli occhi di Gesù
"La nostra cultura dei rapporti liquidi tende a vedere l’indissolubilità del matrimonio come un peso, perché guarda tutto dal punto di vista dell’individuo autonomo e del suo controllo sul tempo. Ma dal punto di vista dell’amore, che è il punto di vista di Gesù, l’indissolubilità è una forza e una capacità nuova". Una riflessione in vista del Sinodo sulla Famiglia con José Granados, vicepreside dell'Istituto Giovanni Paolo II.
Bambin*, la nuova frontiera del linguaggio gender
Un seminario organizzato per i genitori in una scuola di una cittadina toscana, Montelupo Fiorentino, è l'esemplificazione dell'indottrinamento gender. Impedire ai bambini qualsiasi possibilità di identificarsi in un sesso, fino a sostituire con * il finale della parola. Una violenza che non può essere taciuta.
Libia, all'origine della crisi nel Mediterraneo
Il centro dei nostri pensieri è sempre occupato dalla gigantesca tratta degli esseri umani nel Mediterraneo. A volte, scorrendo le notizie, si dimentica quale sia la sua origine: la Libia lacerata da una nuova guerra civile. La Nuova Bussola Quotidiana ne ha parlato con Michela Mercuri.
La Chiesa tedesca apre ai dipendenti gay e risposati
Oggi, salvo improvvise resistenze di qualche vescovo determinato a far saltare tutto, la Conferenza episcopale tedesca approverà le modifiche alla normativa riguardante il diritto di lavoro ecclesiale, aprendo le porte (fino a oggi chiuse) ai divorziati risposati civilmente e a quanti vivono in una relazione omosessuale.
Se anche gli "amici" di Facebook ti tradiscono
Una ricerca compiuta dall’Osservatorio News-Italia dell’Università di Urbino, presentata al Festival del giornalismo culturale, fa il punto sui media italiani e dice quel che ormai tutti sanno: il crollo della carta stampata. Il dato più curioso internet, tra le cui fonti campeggia Facebook con un fragoroso 28%.
Non cedere mai nella dottrina della Chiesa
L’apologeta cristiano e latino del III secolo Tertulliano affermava: ”Siamo di ieri, ma abbiamo già riempito il mondo”. Oggi abbiamo cambiato il mondo. Eppure il mondo non lo riconosce. I cattolici non rimpiangano di non aver insistito nell'affermare gli insegnamenti di Cristo. Una riflessione basata su Solco, di San Josemaria Escrivà.
Come rifare la reputazione all'imprenditore sociale
Un Paese che intenda risollevarsi deve rimettere al centro della scena la figura dell’impresa sociale, che coniuga il proprio bene con il bene comune. Di questo sono convinti Giorgio Fiorentini, Giulio Sapelli e Giorgio Vittadini, autori del libro: Imprenditore: risorsa o problema? Impresa e bene comune (editrice Bur).
La Liberazione diventa festa delle "nozze" gay
Correggio, un altro modo di festeggiare la Liberazione: tutte le scuole di ogni ordine e grado, soprattutto materne, elementari e medie, vengono introdotte a sorpresa nell'evento con lettura del libro Il cammino dei diritti. Solita teoria gender rivolta ai bambini. Le scuole cattoliche si ribellano. Ma che c'entra il gender con la Resistenza?
Cari monsignori buonisti, andate a lezione da Biffi
Leggo che il direttore della Fondazione Migrantes, monsignor Perego, ha definito «vergognoso» il piano approvato dalla Ue sull’emergenza emigrazione. Perché? Perché detto piano pensa solo a contrastare i trafficanti anziché a tutelare i migranti. E monsignore condanna pure ll’idea di affondare i barconi.
Quell'enciclica di Pio XII che ha preparato il Giubileo della Misericordia
La Haurietis Aquas (1956), dedicata al Sacro Cuore di Gesù, è una rilettura dell'Antico Testamento alla luce dell'amore misericordioso di Gesù, contro ogni tentazione di separare misericordia e giustizia, e dimostrazione di una sostanziale continuità nel Magistero della Chiesa.
Fra grandi poeti e i giganti della storia
I sepolcri sono un carme di esaltazione della vita, della civiltà, della bellezza, non solo quella della natura, ma anche quella dell’arte e della poesia. Foscolo esalta i grandi sepolti in Santa Croce, tra questi Machiavelli, Michelangelo, Galilei, un politico, un artista e uno scienziato. Gli stessi citati nella lettera dell’Ortis.
Genocidio armeno, la memoria della diaspora
La caratteristica più importante delle celebrazioni della memoria del genocidio armeno, è la sua dimensione globale. Non è stata solo la giornata dei discorsi ufficiali (e delle nuove polemiche) a Erevan, è stato il momento della diaspora armena, che non ha affatto reciso le sue radici, ora chiede di ricordare il suo passato e di riconoscerlo per quello che fu: un genocidio.