Mosul, 2000 anni di cristianesimo rischiano di sparire
Mosul, Nord dell'Iraq, epicentro del nuovo Stato Islamico, è una città cristiana sin dal II Secolo. Fu il cuore del cristianesimo assiro, uno dei più vitali della regione. Finché lo Stato Islamico non vi ha apposto quella "N" dispregiativa che sta per "Nazareno".
Don Bosco e Maria, gli sponsor della squadra del Papa
Il San Lorenzo de Almagro, la squadra di Buenos Aires per cui tifa accanitamente sin da bambino anche Papa Francesco, è una delle cosiddette “cinque grandi” argentine. Di lei qualcosa fu scritto quando Bergoglio venne eletto Papa, ma non tutto. Ecco la vera storia della squadra di Francesco.
Montalbano si improvvisa teologo. Ma non è il solo...
Agrigento ha nei giorni scorsi ospitato il XXV Congresso nazionale dell’Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale (in sigla, Atism). I lavori sono stati introdotti da Andrea Camilleri, lo scrittore comunista inventore del commissario Montalbano. E non è stata l'unica stranezza.
In nome del popolo italiano: i cani sono individui
Vietare l’accesso di cani e gatti alle spiagge è illegittimo, perché pure loro godono di diritti intangibili e inalienabili. Come gli esseri umani. Lo stabilisce la sentenza di un tribunale italiano, l'ultima sul tema dei diritti degli animali, sempre più simili a quelli dell'uomo. Ma cosa c'è dietro questa follia?
Nebbia fitta sull'abbattimento dell'aereo di linea
Più dubbi che certezze nel caso dell'abbattimento del Boeing 777 della Malaysia Airlines sui cieli dell'Ucraina orientale. Le prove sono già state inquinate. Solo la propaganda (sia a Kiev che a Mosca) spaccia tante "certezze".
Profughi, quello che la Boldrini non vuole dire
Laura Boldrini porta ad esempio l'Africa che accoglie "14 milioni" di rifugiati, mentre noi ci lamentiamo di neppure 100mila. Ma la cifra non è corretta e quei 12,5 milioni di profughi che i 54 Stati africani accolgono sono assistiti solo grazie all'Acnur (e sono anche soldi italiani).
Bufera per un'insegnante lesbica mai licenziata
"Un'insegnante lesbica licenziata da una scuola cattolica di Trento". Ed è subito bufera, mediatica e politica, contro la discriminazione. Peccato che l'insegnante in questione non sia mai stata licenziata. E che una scuola paritaria cattolica avrebbe tutto il diritto di licenziarla, anche a norma di legge, in base ai suoi valori educativi.
Fecondazione eterologa, che fare
Dopo che la sentenza 162/2014 della Corte Costituzionale ha introdotto la liceità della fecondazione eterologa, è iniziato il dibattito nel mondo pro-life sulle strategie da seguire. Per approfondire pubblichiamo tre interventi che chiariscono sia la portata della sentenza 162 sia le ragioni del "sì" e del "no" a un intervento legislativo.
Dove arriva la legge, di A. Mantovano ll Limitare i danni è un dovere, di G. Carbone ll Si deve perseguire il bene, non l'utile, di T. Scandroglio
Limitare i danni è un dovere
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale il quadro giuridico è ben delineato. Avendo chiaro che qualsiasi tipo di fecondazione artificiale è eticamente inaccettabile, se non mi adoperassi per aumentare limiti e divieti sarei colpevole di omissione.
Si deve perseguire il bene, non l'utile
Moralmente sarebbe lecita soltanto una legge che introducesse divieti, mai una legge che - per limitarne i danni - "accetti" la fecondazione eterologa, anche se questo potrebbe risparmiare la vita a molti embrioni.
Eterologa, dove arriva la legge
La sentenza 162/2014 della Corte Costituzionale, che ha introdotto la fecondazione artificiale, non ha abolito l'intera legge 40. Restano dei limiti importanti che è bene conoscere, ma la sentenza lascia anche spazio al governo o al parlamento per ulteriori precisazioni. Si può intervenire con regolamenti o con leggi: ecco pro e contro di ogni scelta.
Silvio o Francesca, chi comanda in Forza Italia?
Dopo l'iscrizione all'Arcigay, ora una proposta di legge per regolarizzare i matrimoni omosex. Lo annuncia Francesca Pascale, consorte di Silvio Berlusconi e nuova paladina della battaglia Lgbt. Un altro colpo in un centrodesta ormai in stato confusionale. Ma chi comanda lì, Berlusconi o la Pascale?